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(Fwd) [JUGOINFO] Da F. Grimaldi a R. Gagliardi




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Date sent:      	Sun, 22 Oct 2000 17:34:34 +0200 (CEST)
From:           	CN La Jugoslavia Vivra' <jugocoord@libero.it>
To:             	jugoinfo@ecircle.it
Subject:        	[JUGOINFO] Da F. Grimaldi a R. Gagliardi

DA FULVIO GRIMALDI
A RINA  GAGLIARDI, LIBERAZIONE

Con l’istigazione degli Stati Uniti e dei paesi Nato, in Jugoslavia è in corso un colpo di stato destinato a ulteriormente smembrare la Federazione e ad integrarla, dopo dieci anni di resistenza ad aggressioni, pressioni di ogni genere, sanzioni economiche, micidiali campagne di disinformazione e 
diffamazione, nel sistema economico e militare imperialista, sul modello di quanto è stato fatto a 10 paesi dell’est europeo, frantumati, diventati 28, uno più piccolo e più debole dell’altro, uno più povero e autoritario dell’altro. . Facendo leva sulla disperazione di una popolazione 
ostracizzata, diffamata, massacrata dalle bombe e dagli avvelenamenti, affamata, senza lavoro, minacciata di ulteriori punizioni militari, nonché sulla prospettiva di un ritorno alla normalità con la promessa della fine dell’embargo, la Nato ha attivato i suoi rappresentanti all’interno del paese 
 per rovesciare con la violenza le istituzioni parlamentari legittime ed imporre un regime di autentico terrore. Viene fuori ora quanto avevo visto e scritto già giorni fa da Belgrado: che gli elementi guida della sollevazione erano migliaia di membri di squadre fascistoidi, agli ordini degli 
esponenti più squalificati, reazionari e servili verso l’Occidente.. Sono gli stessi che ora controllano tutti i mezzi d’informazione (prima c’era un pluralismo a favore dell’opposizione), gli enti di Stato, le municipalizzate, le fabbriche, i sindacati, da cui, con la violenza al limite del 
linciaggio, sono stati "democraticamente" estromessi i titolari, vicini al Partito Socialista o meno.  Dalla Jugoslavia ci giungono notizie di una vera e propria caccia all’uomo. Le forze da anni finanziate e istruite dall’Occidente effettuano una selvaggia epurazione di tutti coloro che 
rifiutano la resa all’imperialismo euro-americano, la fine dell’indipendenza e delle conquiste sociali ancora conservate, pur tra contraddizioni e cedimenti, che però vanno valutati facendo la tara sulle scientifiche satanizzazioni dei media imperialistici collaudate in termini identici fin dai 
tempi di Fidel Castro, Ho Ci Min, Yomo Keniatta, Makarios e tanti altri.. I sindacalisti della Zastava,  gli stessi che, salutati come compagni, furono ospiti del nostro giornale, i dirigenti degli enti pubblici, dell’apparato statale, delle società statali e miste, delle istituzioni tutte, 
vengono maltrattati, costretti alle dimissioni e cacciati dai posti di lavoro. I loro uffici distrutti. Stazioni televisive, giornali, radio sono tutti sotto controllo di quella che si definisce Opposizione Democratica Serba, negando ai milioni che hanno votato per una maggioranza di sinistra nel 
parlamento federale e in quello serbo – del resto sciolti con la minaccia di occupazione, incendi e violenze personali da parte di una folla opportunamente manipolata e guidata dalle teste rasate di Djndjic e dai militanti di Otpor – la possibilità di esprimersi. Viene rivelato da elementi della 
ex-opposizione, come il sindaco di Cacak, Ilic, che l’assalto al parlamento era stato pianificato con largo anticipato e guidato da elementi paramilitari facenti capo allo stesso Ilic e al vero uomo forte dell’operazione, Zoran Djindjic, da sempre noto come uomo dei tedeschi e degli americani. 
Tutto sta ad indicare che Vojislav Kostunica non è che la vetrina, riempita strumentalmente di parole d’ordine nazionaliste e anti-Nato, di un complotto che ha per veri ispiratori e capi le forze più reazionarie e filo-occidentali del paese, a partire dal Gruppo dei 17 economisti, fiduciari del 
Internazionale. Il concorso di massa all’operazione di conquista Nato della Federazione Jugoslava e l’assenza di una reazione popolare al colpo di mano non devono far credere che, come in troppi hanno scritto,  si tratti di una "rivoluzione democratica". Si tratta piuttosto di un gigantesco 
inganno che ha potuto illudere  milioni di persone soltanto in virtù di una decennale persecuzione da parte della cosiddetta "comunita’ interna

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Bollettino di controinformazione del
Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'"

> http://digilander.iol.it/lajugoslaviavivra

I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente le
opinioni delle realta' che compongono il Coordinamento, ma vengono
fatti circolare per il loro contenuto informativo al solo scopo di
segnalazione e commento ("for fair use only")

Per contributi e segnalazioni: jugocoord@libero.it


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Giorgio Ellero
<glr_y@iol.it>
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