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Re:Con moderazione...



>Roderigo wrote:
>
> molti
>messaggi non ho neppure il tempo di leggerli.

Ho notato che molte persone si innervosiscono quando fanno fatica a leggere
tutti i messaggi, ed e' uno dei motivi per cui chiedono di inviarne di
meno. Ma non e' un obbligo leggere tutto, io cancello valanghe di roba.
Tengo comunque un alto numero di mailing lists fra le mie fonti perche'
vale la pena anche solo qualche messaggio rilevante per me fra la massa di
cose che non mi interessano.

Non scriveresti al direttore di Repubblica, o del Corriere, o del
Manifesto, protestando: "perche' non pubblicate solo gli articoli che mi
interessa leggere?"

Penso sia anche la novita' del mezzo che crea qualche perplessita' fra gli
utenti.


>Alcuni testi, che valuti essere
>i più
>importanti potresti mandarli in testo e gli altri li segnali in link. Se
>riesci
>ad avere molto materiale, forse ti converrebbe farti un archivio web, molti
>articoli potrebbero essere utili in futuro.

L'archivio lo tengo direttamente in email, per ragioni di tempo. E poi
quasi tutte le mailing lists sono accessibili via web, quindi sono gia'
archivi in se'. C'e'gia' un'infinita di fonti ricchissime sul web, per chi
veramente vulle fare ricerche approfondite.


>In ogni email, potresti mettere
>l'indirizzo del tuo sito. Se hai difficoltà con il sito vecchio, puoi
>sacrificare l'aspetto grafico ed usare il protocollo ftp per trasferire i
>file.

Ci sara' presto un sito da segnalare, ma per iniziative concrete di
volontariato nei Balcani: stiamo lavorando a diversi progetti, per i quali
si sente il bisogno di un po' di Italiani nella squadra internazionale :-)

Il mio tempo e' concentrato li', per questo non posso fare piu' che tanto
sul lato della distribuzione notizie. Quelle che rigiro sono alcune
particolarmente cruciali fra la valanga di cose che mi capitano in mailbox
(io viaggio al ritmo di diverse centinaia di messagi al giorno, per
capirci).

Non c'e' nessuna pretesa di far capire al popolo la verita' assoluta ( :-)
per l'ennesima volta, sto scherzando, a scanso di equivoci....).

Al contrario, e' un tentativo di sottolineare quanto pericolose siano le
verita' assolute, in questa faccenda. Per questo ho mandato tante notizie
di fonti molto diverse e con tesi spesso assolutamente contrastanti.

C'e' una parte di verita' in ognuna di esse, di questo si tratta.

Quando si rifiuta rabbiosamente una parte delle notizie perche' non ci
piace quel che contengono, val la pena di chiedersi cos'e' che scatta
dentro di noi: c'e' sempre una ragione interna.

Non e' un problema solo italiano: un amico olandese, facendo una ricerca
accurata sulle fonti della storia a proposito di Fischer che vuole
l'esercito tedesco in Jugoslavia, ha ricordato un aneddoto personale.
Parlava di un'assemblea della sinistra dalle parti sue, con feroci
polemiche sulle questioni balcaniche dalle quali pero' traspariva una
sostanziale indifferenza per le vittime stesse (dall'una o dall'altra
parte), mentre quel che emergeva era lo scontro tra le varie correnti che
di fatto stavano facendo emergere tutte le loro contraddizioni interne
mentre i Balcani facevano solo da catalizzatore.

Molte volte succede anche da noi.

Gli articoli in realta' fanno capire poco. Bisognerebbe stare con la gente,
viverci nel quotidiano, assorbire le piccolezze di ogni giorno, per capire
veramente i fenomeni piu' scottanti. Siccome io questa esperienza ce l'ho,
riesco a valutare la distanza fra l'informazione scritta e la realta' che
senti sulla tua pelle. Pero' per il momento non posso fare molto di piu'
che smistare notizie - meglio che niente.

Grazie per avermi ricordato il sito della Citta' Invisibile, e' un po' che
non ci vado.

paola