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R: Appello "La Jugoslavia vivrà"



La Feder-Mediterraneo, organizzazione indipendente non governativa membro
della Task Force ONG del Consiglio d'Europa, che si è opposta in maniera
netta e inequivocabile all'aggressione sferrata dalla NATO contro la
Federazione
Yugoslava, condivide il contenuto del manifesto "La Yugoslavia vivrà" e ne
sottoscrive in pieno il testo.

Tuttavia, desidera sollevare il problema della necessità che venga garantita
l'autonomia della Repubblica del Montenegro in seno alla Federazione
Yugoslava e,
ove mai il popolo montenegrino dovesse rivendicarlo, il rispetto del suo
diritto
all'autodeterminazione. Da parte delle organizzazioni sociali, culturali e
ambientaliste del Montenegro aderenti alla Feder-Mediterraneo vengono forti
segnali d'allarme in merito alla volontà del gruppo dirigente serbo di
modificare l'assetto costituzionale del paese in modo da limitare fortemente
l'autonomia montenegrina, in contrasto con lo spirito federale
dell'aggregazione statale che unisce la Serbia e il Montenegro.

L'Armata yugoslava, che risponde al presidente Milosevic e in considerazione
della
sua natura non riflette il pluralismo federale, è presente nel Montenegro
con 20.000. Questa presenza è percepita dalla maggioranza della popolazione
come l'espressione di un controllo indebito e di una ingerenza aperta nella
vita politica del Montenegro. A fronte di questa presenza invadente, la
Repubblica montenegrina ha portato gli effettivi delle proprie forze di
polizia a 15.000 uomini, nell'evidente intento di fronteggiare quello che
considera un pericolo per la propria autonomia.

La Feder-Mediterraneo, nell'unirsi all'appello contro il perdurare delle
sanzioni contro la
Federazione Yugoslava, chiede che il problema dell'autonomia del Montenegro
venga affrontato in maniera obiettiva ed energica dal movimento che ha
lanciato l'appello "La Yugoslavia vivrà" e da tutti coloro che hanno a cuore
la pace e un equilibrato rapporto fra i popoli del Mediterraneo.

Nell'eventualità in cui i timori prospettati dovessero rivelarsi fondati, la
Feder-Mediterraneo
preannuncia che, in sintinia con il proprio comitato di Podgorica e con le
organizzazioni ad
essa aderenti nel Montenegro, farà tutto quello che è nelle sue facoltà per
contribuire alla difesa attiva dell'autonomia e della libertà di quel paese.
In ogni caso, ha già chiesto - al fine di dar vita a un ulteriore elemento
di protezione - che alla Repubblica del Montenegro venga riconosciuto lo
status di "osservatore" in seno al Consiglio d'Europa.

Franco Nocella
Segretariato internazionale
Feder-Mediterraneo

E-mail: feder-mediterraneo@libero.it


-----Messaggio Originale-----
Da: "red*ghost" <red-ghost@libero.it>
A: <pck-yugoslavia@peacelink.it>
Data invio: martedì 29 agosto 2000 18.34
Oggetto: Appello "La Jugoslavia vivrà"


> Il testo del manifesto:
> L'embargo uccide come le bombe, come l'uranio, come l'indifferenza
> Rompiamo l'embargo contro la Jugoslavia!
>
>
> Con pretesti vergognosamente definiti "umanitari" gli USA e la NATO hanno
> aggredito la Jugoslavia, paese sovrano non disposto ad accettare le
ricette
> del Fondo Monetario Internazionale, allo scopo di imporre il proprio
> dominio coloniale sui Balcani.
>
> La Jugoslavia è stata prima sottoposta, da USA ed Unione Europea, ad 8
anni
> di sanzioni economiche ed infine bombardata.
>
> Fabbriche, ponti, centrali elettriche, scuole, ospedali ed abitazioni
> civili sono stati distrutti, mentre a causa dell'inquinamento di aria,
> acque e terreni agricoli c'è una crescente diffusione di turbe psichiche e
> gravi malattie che colpiscono particolarmente i più deboli, ad iniziare
dai
> bambini.
>
> La popolazione jugoslava, come quella irachena, oltre ad aver subito gli
> effetti di nuove micidiali armi di distruzione di massa, sta tuttora
> scontando un infame embargo che la priva di beni e strumenti
indispensabili
> alla propria sopravvivenza.
>
> Questo embargo rappresenta un vero e proprio atto di guerra il cui fine è
> quello di ottenere la resa dei cittadini jugoslavi costringendoli a scelte
> politiche allineate ai diktat del nuovo ordine mondiale dell'imperialismo
> USA-NATO.
>
> Di fronte alla disinformazione strategica, alla criminale partecipazione
> del governo italiano all'aggressione con basi militari, uomini e mezzi per
> la guerra prima e per l'occupazione del Kosovo poi, all'ambiguità di parte
> della sinistra e dei movimenti pacifisti, molti comitati contro la guerra
> ed associazioni di solidarietà con il popolo jugoslavo si sono costituiti
> nel:
>
> Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia vivrà"
>
> Difendiamo l'integrità territoriale e la multietnicità della Repubblica
> Federale di Jugoslavia!
>
> Basta con le aggressioni contro gli stati che non si allineano al nuovo
> ordine mondiale!
>
> La Jugoslavia vivrà!
>
>
> Il Coordinamento Nazionale invita ad aderire alle seguenti
> iniziative per rompere l'embargo:
>
> - A partire dall'inizio del mese di settembre, presidi cittadini di
> controinformazione e  raccolta di materiali (medicinali, viveri, beni
> sottoposti a regime di embargo) per la Jugoslavia
>
> - 23 e 24 settembre a Torrita Tiberina una 2 giorni contro l'embargo alla
> Jugoslavia con numerosi gruppi musicali e teatrali.
>
> - 21/22 ottobre giornate internazionali di lotta contro l'embargo e
> la NATO
>
> -inizio novembre partenza della carovana da Trieste e della nave di
> solidarietà contro tutti gli embarghi dal porto di Bari verso il
> Montenegro e prosecuzione delle carovane fino a Belgrado
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