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Disinformazione di guerra: DOKTOR GOEBBELS AND MISTER SHEA





DOKTOR GOEBBELS AND MISTER SHEA 


E' stato lo stesso portavoce della NATO Jamie Shea a definire 
i bombardamenti dello scorso anno contro la RF di Jugoslavia 
come "la prima guerra mediatica" della storia. Lo ha fatto 
durante la conferenza "Il ruolo dei media nella crisi del 
Kosovo", tenutasi alla facolta' di Storia della Universita' di Gent, 
in Belgio, mercoledi 9 marzo 2000. 

Ma Shea non ha voluto per questo ammettere che il suo ruolo 
sia stato quello di "imboccare" i mass-media con infami 
menzogne: viceversa, ha descritto se stesso come "una 
vittima" dei media, spiegando come questi abbiano il potere di 
stravolgere i fatti. Ha ad esempio rimproverato ai telegiornali di 
aver mostrato per una intera settimana le immagini della 
ambasciata cinese (bombardata dai suoi datori di lavoro allo 
scopo di impedire l'intervento pacificatore del Consiglio di 
Sicurezza dell'ONU)! Secondo Shea i bombardamenti sui civili 
avevano il compito di risvegliare l'attenzione degli jugoslavi, far 
capire alla gente che la guerra riguardava anche loro!... 
D'altronde, la NATO era stata "costretta" ad intensificare i 
bombardamenti dalla inaspettata intransigenza di una classe 
dirigente che rifiutava l'amputazione del territorio nazionale. 

Qualcuno del pubblico non e' stato troppo convinto del discorso 
di questo emulo di Goebbels, ed ha espresso la sua opinione 
tirandogli una torta sulla giacca, per cui Shea ha proseguito a 
raccontare stupidaggini da perfetto gentleman inglese, in 
maniche di camicia... A ribattere a Shea, tra gli altri, Michel 
Collon: ma Shea anziche' prestare attenzione alle domande, si 
ripuliva la giacchetta. 

(Fonte: Junge Welt, 11/3/2000 - http://www.jungewelt.de )