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droghe e carcere:se ne discute a Milano



All'indomani della Giornata mondiale contro le droghe e dello svuotamento dell'indultino al Senato,
operatori, associazioni, sindacalisti, si trovano a Milano per discutere di carcere, di tossicodipendenze, di politiche sociali.
Domani
venerdì 27 giugno, dalle ore 10, alla Camera del Lavoro di  Milano
 
Con l'invito a partecipare. L'ingresso è libero
grazie per l'attenzione e buon lavoro
 
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IL CARCERE OGGI,
TRA INDULTO NEGATO E LEGGI INATTUATE

LE DROGHE DOMANI,
TRA CONTRORIFORME E VOLONTÀ PUNITIVE

Convegno e Tavola Rotonda a Milano
Venerdì 27 giugno 2003
ore 10
Sala Buozzi
Camera del Lavoro
C.so di Porta Vittoria, 43

Programma

IL CARCERE OGGI,
TRA INDULTO NEGATO E LEGGI INATTUATE

ore 10.00 apertura dei lavori:

Giuseppe Vanacore
Segretario Regionale CGIL Lombardia

Intervengono:

Stefano Anastasia
Presidente nazionale Associazione Antigone

Alessandro Margara
Fondazione Michelucci

Sergio Segio
Associazione SocietàINformazione

Franco Vanzati
Segretario CGIL di Pavia

Licia Roselli
Direttrice Agenzia di solidarietà per il lavoro

Fabrizio Rossetti
Responsabile naz. FP-CGIL settore penitenziario

Anna Muschitiello
Coord. nazionale Assistenti Sociali Giustizia

ore 13.00 conclusioni:
Morena Piccinini
Segretaria CGIL Nazionale

13.30-14.30 pausa lavori

LE DROGHE DOMANI,
TRA CONTRORIFORME E VOLONTÀ PUNITIVE

ore 14,30 apertura dei lavori
Morena Piccinini
Segretaria CGIL Nazionale

Tavola Rotonda
Coordina:
Giorgio Roversi
CGIL Lombardia

Partecipano:

Susanna Ronconi
Coord. Rete La Libertà è terapeutica

Achille Saletti
Pres. Associazione Saman

Filippo Manassero
Pres. LILA Nazionale

Corrado Mandreoli
CGIL Milano

Leopoldo Grosso
Gruppo Abele

don Gino Rigoldi
Coord. CNCA Lombardia

Edo Polidori
Ser.T. Faenza

Francesco Maisto
Sostituto Procuratore della
Repubblica di Milano

Franco Corleone
Pres. Forum Droghe


ore 17, 30 interventi liberi

ore 18,30 conclusioni
Sergio Segio
Associazione SocietàINformazione

 

L'ingresso è libero e aperto al pubblico

 

Il carcere è da tempo diventato una sorta di sostituto autoritario delle politiche di welfare. Le logiche di privatizzazione e lo smantellamento di servizi essenziali, il taglio di risorse per le politiche sociali, la crisi e ristrutturazione del sistema di welfare producono un effetto di maggiore incarceramento delle povertà e dell’esclusione sociale: immigrati, malati psichici, senza dimora e tossicodipendenti sono i volti del disagio più rappresentati nelle statistiche penitenziarie.

La questione droghe, di nuovo e ancora, sta diventando l’asse centrale attorno cui il governo e alcune forze politiche in particolare vogliono imporre crociate oscurantiste, all’insegna di una maggiore repressione e di una vanificazione del referendum popolare che, nel 1993, aveva bocciato la filosofia punitiva e la “dose media giornaliera”, criterio col quale la legge equiparava consumo e spaccio, aumentando a dismisura le incarcerazioni.

Allo stesso tempo, questo governo tenta di svilire il ruolo dei servizi pubblici per le tossicodipendenze e, addirittura, di “privatizzare” la gestione di alcune carceri per tossicodipendenti, delegandola a comunità terapeutiche compiacenti.

Proprio mentre il sovraffollamento carcerario ha già superato ogni livello di guardia e di sopportabilità, e mentre le proposte di indulto sembrano arenarsi in Parlamento, la legge Finanziaria 2003 e le politiche del governo decurtano ulteriormente le risorse per la sanità in carcere, non intervengono per migliorare e sostenere la formazione, le condizioni di lavoro e gli organici degli operatori. A una situazione di vero e proprio collasso nelle prigioni corrisponde spesso una disattenzione e una carenza di interventi anche sul territorio, nelle politiche portate avanti dagli Enti Locali, sia sotto il profilo della prevenzione che del sostegno ai percorsi di reinserimento sociale e lavorativo.
Per quanto riguarda le tossicodipendenze, oltre alle minacce di controriforma, la situazione è caratterizzata dall'attacco alla riduzione del danno e a un sistema dei servizi con offerte terapeutiche differenziate.

Perciò, la CGIL nazionale e Lombarda, assieme all’Associazione SocietàINformazione, Gruppo Abele, Forum Droghe, LILA nazionale, Rete La libertà è terapeutica, Associazione Saman, CNCA Lombardia organizzano un convegno e una tavola rotonda per discutere, per mettere a confronto operatori sociali e sindacalisti, servizi pubblici e comunità terapeutiche, associazioni e rappresentanti di enti locali, per elaborare proposte e istruire alleanze e percorsi di cambiamento e riforma.

Segreteria tecnica
Dipartimento Politiche Sociali
CGIL Lombardia - Tel: 0226254350
dippolsociali@cgil.lombardia.it
http://www.lomb.cgil.it