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G8 - GENOVA CITTA' APERTA



Genoa Social Forum
4 Aprile Telegram Day
5 Aprile Incontro con la Stampa
www.genoa-g8.org - info@genoa-g8.org

Il Genoa Social Forum promuove iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni sulla questione degli spazi e dei liberi accessi a Genova durante il vertice dei G8 dal 21 al 23 luglio 2001. Gli appelli e le richieste di incontro con le Autorità competenti non hanno avuto risposta fino a questo momento. E’ oggi urgente ottenere risposte dalle Istituzioni .L’occasione per far sentire la propria voce  è il giorno mercoledì 4 aprile prossimo il “TELEGRAM DAY” nel quale ognuno potrà inviare un telegramma al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e al Ministro dell’Interno On. Enzo Bianco per manifestare il desiderio di volere Genova Città Aperta durante il G8. Il testo del telegramma potete trovarlo in allegato.
Lo stesso giorno si potrà inviare al Presidente della Repubblica un fax, e al Ministro dell’Interno un fax o un’e.mail il cui testo è in allegato.
Inoltre giovedì 5 aprile prossimo alle ore 12.00 si svolgerà un incontro tra i rappresentanti delle associazioni che aderiscono al GSF e i giornalisti. L’appuntamento sarà davanti al Ministero dell’Interno a Piazza del Viminale. Sarà questa un’ulteriore occasione per far presente in maniera visibile la questione dell’assenza delle Istituzioni e della mancanza di risposte.


Testo Telegramma
PER IL G8 VOGLIAMIO GENOVA CITTA’ APERTA
Da indirizzare a:
Carlo Azeglio Ciampi -Presidente della Repubblica -Palazzo del Quirinale -00187 Roma
Enzo Bianco- Ministero dell'Interno -piazza del Viminale 6- 00184 Roma
Fax indirizzato al Presidente Ciampi
Carlo Azeglio Ciampi
Presidente della Repubblica
fax 06 46993125
OGGETTO: G8 - GENOVA CITTA’ APERTA
Ci rivolgiamo a Lei come massima autorità dello Stato italiano e come garante delle nostre istituzioni in questa fase di passaggio di legislatura, affinché siano tutelate nei giorni del Vertice dei G8 di Genova del 20-21-22 luglio 2001 libertà di espressione e manifestazione ai cittadini del mondo.
Crediamo che le istituzioni repubblicane del nostro Paese, proprio per la loro storia e per i principi su cui si fondano, non possano e non debbano decidere di autorità di negare gli spazi del confronto democratico e sospendere i diritti fondamentali dei cittadini.
Chiediamo che le nostre istituzioni diano un segnale consapevole di maturità e di apertura nei confronti di quelle campagne, reti e organizzazioni non governative che stanno crescendo in questi anni, impegnandosi per l’affermazione nella società dei principi di equità, giustizia e sostenibilità.
Sinora, nonostante la nostra massima disponibilità al confronto, purtroppo non abbiamo avuto risposte dal Governo in carica. Per questi motivi ci rivolgiamo a Lei affinché a Genova sia garantita la libertà di espressione e manifestazione.

Fax - e.mail per il Ministro Bianco
Enzo Bianco
Ministero dell'Interno
fax 06 46549534
e.mail arughetti@mininterno.it
OGGETTO: G8 - GENOVA CITTA’ APERTA
Le chiediamo che nei giorni del Vertice dei G8 di Genova siano tutelate le libertà di espressione e di manifestazione per i cittadini del mondo.
Crediamo, infatti, che le istituzioni repubblicane del nostro Paese, proprio per la loro storia e per i principi su cui si fondano, non possano e non debbano decidere di autorità di negare gli spazi del confronto democratico e sospendere i diritti fondamentali dei cittadini.
Per questo Le chiediamo di dare un segnale consapevole di maturità e di apertura nei confronti di quelle campagne, reti e organizzazioni non governative che stanno crescendo in questi anni, impegnandosi per l’affermazione nella società dei principi di equità, giustizia e sostenibilità.
Non abbiamo più ricevuto riposte sulla questione degli spazi per le iniziative e le manifestazioni proposte alle istituzioni dal coordinamento unitario del GENOA SOCIAL FORUM.
Per questo, il giorno 5 marzo faremo un sit-in di fronte al Viminale per essere ricevuti da Lei, e per affrontare tutti questi problemi.
 

GENOA SOCIAL FORUM
Genova, 20-22 Luglio 2001

 
Un Mondo diverso è possibile
 
Premessa
 
Lo scenario mondiale in cui ci prepariamo al Vertice dei G8 a Genova, è uno scenario pieno di profonde ingiustizie. Il 20% della popolazione mondiale – quella dei Paesi a capitalismo avanzato – consuma l’83% delle risorse planetarie; 11 milioni di bambini muoiono ogni anno per denutrizione e 1 miliardo e 300 milioni di persone hanno meno di un dollaro al giorno per vivere. E lo scenario invece che migliorare, peggiora continuamente.
La portata internazionale di questo Vertice rappresenta una grande sfida per tutte quelle Organizzazioni che da tempo lavorano per affermare – con metodi e priorità differenti – principi di giustizia sociale, di solidarietà e di uno sviluppo equo e sostenibile.
La sfida deve essere raccolta!
Dobbiamo contribuire insieme a far conoscere a tutti le differenti progettualità che si esprimono nelle azioni di cooperazione internazionale, di tutela ambientale, di valorizzazione dei diritti di cittadinanza e dei lavoratori, di promozione di modelli economici etici e solidali, di sviluppo di forme di convivenza multietniche e di scambio interculturale, di affermazione dei principi della pace e di lotta alle ingiustizie delle organizzazioni della società civile. Tutto il portato di queste esperienze deve essere un fattore di crescita per la società: essa deve essere pienamente coinvolta in un percorso che da oggi al luglio 2001 veda svilupparsi iniziative di sensibilizzazione e denuncia su questa inaccettabile situazione.
E’ necessario costruire un nuovo modo di pensare che sappia rispondere a quei modelli culturali dominanti che – passando per una crescente disgregazione sociale – impongono comportamenti che impediscono anche il solo immaginarsi una società migliore. Un mondo diverso è invece possibile!
Questo deve essere il senso della sfida da trasmettere ai cittadini. Gli Organismi sovranazionali, su cui si stanno concentrando le attenzioni di un movimento internazionale crescente, non potranno più decidere senza tener conto di una popolazione sempre più attenta e decisa che chiede processi democratici certi e nuovi orizzonti di giustizia sociale ed economica.
 
PATTO DI LAVORO
 
Per tutto questo, le organizzazioni firmatarie si impegnano in un patto di lavoro comune che prevede di:
1.      attivarsi pienamente per la sensibilizzazione della cittadinanza attorno ai temi che rappresentano il portato specifico di lavoro di ciascuna delle organizzazioni, rispettando anche modalità e percorsi autonomi;
2.      chiedere alle Pubbliche Amministrazioni locali e nazionali che siano garantiti ampi spazi per tutta la società civile per l’espressione di attività, progetti e manifestazioni che in questi mesi e nei giorni del Vertice si potranno organizzare. E soprattutto che il diritto a manifestare non subisca restrizioni immotivate;
3.      coordinarsi al fine di favorire il massimo passaggio di informazioni al fine di rendere più efficaci le iniziative da programmare;
4.      rispettare tutte le forme di espressione, di manifestazione e di azioni dirette pacifiche e non violente dichiarate in forma pubblica e trasparente.
 
Attraverso questo documento, le Organizzazioni firmatarie lanciano un appello a tutte le Organizzazioni e a tutte le Reti interessate e a quelle che già stanno lavorando attorno al Vertice dei G8, per ritrovarsi in tempi brevi in un appuntamento unitario sia per coordinare al meglio le energie e le proposte, sia per avviare un percorso di confronto con il mondo della ricerca, della politica e di quei soggetti in grado di far perseguire al meglio gli obiettivi  sopra indicati.
 


Firmatari Genovesi: ACLI, Altrimondi, ARCI Nuova Associazione, Arciragazzi, ASSEFA, Associazione Agire Politicamente, Associazione Città Aperta, Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE, Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, AYUSYA, Bambini Vittime, Banca Etica - Circoscrizione Locale di Genova e Imperia, CEDRITT, Centro Cooperazione Sviluppo, Centro Sociale Talpa e Orologio, Centro Sociale Terra di Nessuno, Centro Sociale Zapata, Circolo ARCI Mascherona 16, COGEDE, Consorzio Sociale Agorà, COSPE, Federazione Chiese Evangeliche Liguria, Federazione Giovani Socialisti, Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro, ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà, Il Ce.sto, ISCOS CISL Liguria, La Rete per il Partito Democratico Liguria, Lavoratori della Libreria Feltrinelli, Legacoop Liguria - Comparto Cooperative Sociali, Legambiente Regionale Liguria, LOC - Lega Obiettori di Coscienza, Mani Tese, Marea, Movimento Federalista Europeo, Partito Rifondazione Comunista, Planet, Progetto Continenti, Rete ControG8, Rete Lilliput, Sinistra Giovanile, Sondagenova, UISP, Ya Basta!
 
Firmatari Nazionali: Altrimondi, ARCI Nuova Associazione, Arciragazzi, ASAL - Associazione Studi America Latina, Associazione Botteghe del Mondo, Associazione Coordinamento Pace (Cinisello Balsamo), Associazione Culturale Filo Rosso (TN), Associazione Culturale Punto Rosso, Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, Associazione per la Pace, Associazione Tatavasco (MI), Associazione Viottoli - Comunità Cristiana di base (TO), ATLHA - Associazione Tempo Libero Handicappati, Beati i costruttori di pace, Bilanci di Giustizia, Campagna Chiama L'Africa, Campagna Dire mai al MAI - Stop Millennium Round, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Campagna Sdebitarsi, Carta - Cantieri Sociali, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Centro Sociale Leoncavallo, CGD - Coordinamento Genitori Democratici, Coalizione Italiana Contro la Pena di Morte (NA), COCORICO - COnsumatori COnsapevoli RIciclanti COmpatibili, Comitato per la Globalizzazione dei Diritti (TO), Comitato per la Pace e la Solidarietà tra i Popoli, Consorzio CTM Altomercato, Cooperativa Roba dell'Altro Mondo, COSPE, CTM (LE), Democrazia Popolare, Emmaus Italia, Federazione Chiese Evangeliche, Federazione dei Verdi, Federazione Giovani Socialisti, FGCI - Federazione Giovanile Comunisti Italiani, Forum Mondiale delle Alternative, Giovani Comuniste e Comunisti, Giovani Comuniste e Comunisti (LO), Giovani Comuniste e Comunisti Lombardia, Gruppo Abele, ICEI - Istituto Cooperazione Internazionale (MI), ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà, IRED Nord, Kollettivo Malavida (LC), Lega Missionaria Studenti, Lega per i Diritti dei Popoli, Legambiente, LILA, Lunaria, Mani Tese, Marcia Mondiale delle Donne contro le violenze e la povertà, Nigrizia, Partito Rifondazione Comunista, Pax Christi, Progetto Continenti, Proutist Universal (VR), Rete ControG8, Rete delle Marce Europee, Rete Lilliput, Rete Lilliput (SV), Rete Radie Resch, S.in.COBAS, Sinistra Giovanile, Spazio Sociale Filorosso (CS), Tavola della Pace, UISP, Unione degli Studenti, WWF, Ya Basta!
 
Firmatari Internazionali: ATTAC (CH), Casa da Mulher Oito de Março (BR), CNCD - Centre National de Coopération au Développement (BE), ENCOD - European NGO Council on Drugs and Development (BE), Forum Nord Sud (BE), HANSM  (mk), Joventut Socialista de Barcelona (ES), Marches européennes contre le chomage, la précarité et les exclusions (FR), MNC - Mouvement National des Consommateurs (CM), National Coordination in Greece - Campaign Genoa 2001 (GR), National Council of Churches - Development and Emergecy Unit (IN)