[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

I: NEWROZ la delegazione dall'Italia, e... (diffondere in rete)




> NEWROZ 2001
> IN TURCHIA CON IL POPOLO KURDO
> PER APRIRE IN PACE E DIGNITA' IL NUOVO MILLENNIO
>
> Ha già preso forma la delegazione di osservatori di pace italiani che si
> unirà in Turchia alle altre delegazioni europee, per assistere alle
> manifestazioni popolari per il Newroz il 21 marzo.
> Hanno prenotato finora il viaggio circa trenta persone, fra cui
giornalisti,
> sindacalisti, medici e avvocati. La dimensione della delegazione
consentirà
> agli italiani di dividersi per seguire le due manifestazioni principali,
> nelle città kurde di Diyarbakir e Van.
>
> A Diyarbakir la delegazione sarà raggiunta dai quattro osservatori
riminesi,
> già partiti oggi per Istanbul nel quadro del loro progetto di solidarietà
> con gli obiettori di coscienza turchi (per la legge disertori e
traditori):
> vedi il loro comunicato stampa qui allegato.
>
> Nel 2000 per la prima volta il Newroz fu autorizzato a Diyarbakir, nel
> quadro del nuovo clima consentito dalla proposta kurda di pace e dialogo,
ma
> quest'anno i segnali non sono incoraggianti, a partire dai divieti e dalla
> repressione che ha colpito  la giornata dell'8 marzo (vedi, in allegato,
> l'articolo del Manifesto di oggi, che pubblica anche a pag.4 una manchette
> sulle iniziative per il Newroz). Tanto più importante sarà la presenza
degli
> osservatori europei.
>
> E' ancora possibile prenotarsi per il viaggio. Facciamo appello in
> particolare ai giuristi e ai parlamentari, la cui presenza sarebbe assai
> utile: la politica italiana non può ridursi già oggi a campagna
elettorale.
>
> Ecco il programma di massima della delegazione dall'Italia.
>
> Partenza da Roma sabato 17 marzo alle 11.50 per Istanbul
> Domenica 18 e lunedì 19 marzo: incontri con IHD, Hadep ed altri organismi
> della società civile a Istanbul
> Martedì 20 marzo: partenza da Istanbul per le due destinazioni, Diyarbakir
e
> Van
> Mercoledì 21 marzo: partecipazione alle manifestazioni del NEWROZ
> Giovedì 22 marzo: bilancio degli avvenimenti ed altri incontri; eventuale
> organizzazione di una visita rispettivamente da Diyarbakir verso Batman e
> Hasankeyf, l'antichissima città destinata ad essere cancellata dalle
dighe,
> e da Van verso Dogubeyazit, la cittadina sulle falde dell'Ararat
> amministrata da una donna dell'Hadep
> Venerdì 23 marzo: riunione della delegazione a Istanbul, bilancio e
gestione
> della missione
> Sabato 24 marzo: arrivo a Roma ore 10.50.
>
> Il prezzo del biglietto A/R Roma-Istanbul e Istanbul-Diyarbakir/Van, pari
a
> lire 673.000 comprensive di tasse aeroportuali, va versato attraverso
> bonifico bancario dopo aver inviato la scheda di partecipazione, compilata
> in base al modello riportato qui sotto, alla Uiki (fax 06.42013799, mail
> uiki.onlus@tin.it ) e dopo essersi informati dalla Uiki o da Azad
> (06.57302933, 0339.6504639, fax 06.57305132, mail ass.azad@libero.it)
sulle
> disponibilità di biglietti aerei. E' possibile, nell'ambito delle
> disponibilità di posti, concordare parziali spostamenti nelle date di
> partenza o di ritorno.
> Anche se teoricamente sarebbe sufficiente la carta d'identità, è meglio
> avere il passaporto valido, mentre non occorre visto.
> Il costo della sistemazione alberghiera, a cura degli ospiti in Turchia,
non
> supererà le 30-40.000 lire a notte di media.
> !
> Andrebbe seguito l'esempio di alcune compagne, che non potendo partire per
> ragioni di lavoro si sono tassate per consentire la partenza di altre
donne.
> A questo proposito: proprio il 21 marzo, forse non a caso, saranno
> processate la dirigente del IHD di Istanbul, avvocata Eren Keskin, e
> un'altra attivista dell'organizzazione, per la loro difesa dei detenuti
> politici: si minaccia la chiusura della sede dell'IHD in caso di condanna.
> Le giuriste del CODI di Roma chiedono una presenza al processo: rif.
> 06.39737531 o 0335.6566034 avv. Simonetta Crisci.
>
> Infine: sabato 24 marzo dalle 14 alle 22 si terrà a BOLOGNA la festa
> nazionale del Newroz, nel Teatro occupato di viale Lenin, con spettacoli
> teatrali, video, mostre, e la musica kurda dei Koma Azin, Koma Car Navan e
> Dol u Zurna. Il biglietto d'ingresso di 10.000 lire è destinato ai
profughi
> del campo di Mahmura, nel Kurdistan irakeno. Sono previsti bus da Roma e
> Milano: informazioni e prenotazioni presso la Uiki (06.42013576).
>
> Altre iniziative:
> a ROMA il 21 marzo sera si festeggia il Newroz con la comunità kurda al
> Forte Prenestino,
> a NAPOLI sabato 17 marzo, dopo il corteo internazionalista contro il
Global
> Forum (che sarà aperto daklle delegazioni kurda e palestinese: treni
> speciali previsti da Milano, con tappe Pc-Pr-Mo-Re-Bo-Fi, e da Villa San
> Giovanni), dalle 18 alle 24 si terrà il GLOBAL NEWROZ in piazza del Gesù,
> con i 99 Posse e altri gruppi.
>
> Va ricordato che questa sarà la prima di una serie di iniziative a Napoli
e
> in Campania anche in vista del processo, che si aprirà il 7 maggio a
> Benevento, contro i 17 imputati di "danneggiamento, invasione,
interruzione
> di ciclo produttivo" etc., per l'occupazione simbolica del locale
> stabilimento dell'Agusta, nell'estate del 2000, contro la vendita di
> elicotteri italiani alla Turchia (una battaglia per ora vinta: la Turchia
ha
> scartato l'Agusta, ritenuta "politicamente inaffidabile" per la forza del
> movimento di solidarietà in Italia!)
>
>
****************************************************************************
>
***************************************************************************
> SCHEDA DI ADESIONE
> COMUNICO LA MIA DISPONIBILITA' A PARTECIPARE, IN VESTE DI OSSERVATORE
> INTERNAZIONALE, ALLA DELEGAZIONE CHE IL 18 MARZO PARTIRA' PER LA TURCHIA
IN
> OCCASIONE DEL "NEWROZ" DEL 21 MARZO 2001
> NOME E COGNOME :...............................
> INDIRIZZO :.................................
> TEL-FAX :..................................
> E-MAIL :..................................
> ETA' :....................................
> PROFESSIONE:.................................
> LINGUE STRANIERE CONOSCIUTE:......................
> PASSAPORTO VALIDO FINO AL :......................
> EV. RAPPRESENTATIVITA' DI ASSOCIAZIONI, PARTITI, SINDACATI, ENTI LOCALI:
> ...........................................
> EV. ESPERIENZA DI OSSERVATORE INTERNAZIONALE IN TURCHIA O ALTROVE:
> .........................................
> EV. PREFERENZE PER DIYARBAKIR, VAN, O ALTRE CITTA' KURDE IN TURCHIA:
> .........................................
> ALTRO
> ........................................
>
****************************************************************************
>
****************************************************************************
> *
> DALL'8 MARZO AL NEWROZ
> (Dino Frisullo - Il manifesto, 10 marzo 2001)
> "Nelle case e nelle strede, sul lavoro ed in prigione, no alla violenza,
> alla soggezione e alla tortura": all'insegna di questo slogan l'8 marzo
> decine di migliaia di donne in tutta la turchia hanno sfidato il divieto
di
> ogni manifestazione. Erano quattromila a Adana, seimila a Izmir, più di
> tremila a Van, mentre in una Diyarbakir blindata la polizia ha stroncato
> ogni accenno di riunione. A Dersim, la città kurda mai risollevatasi dalla
> durissima repressione degli anni '30 ed ora minacciata di devastazione dal
> progetto di otto dighe sullo storico fiume Munzur, non è stata tollerata
> neppure una conferenza stampa, e ad Antep e Ankara le portavoci delle
donne
> sono state fermate dalla polizia. Ma la repressione più dura si è
registrata
> a Mersin, con cariche di blindati fra la folla e arresti in massa fin
dentro
> la sede del partito Hadep: più di trenta donne sono agli arresti.
> "Sono ancora una volta le donne a pagare il prezzo più alto" ha detto
> Feleknas Uca, prima europarlamentare di origine kurda, mentre il PJA
> (Partiya Jinen Azad, Partito delle donne libere), prima formazione
politica
> femminile nella storia kurda, invocava "un nuovo patto sociale basato
sulla
> forza delle donne e sulla capacità di liberare, con sé stesse, la società
> intera". In molte città si sono indirizzati messaggi a Leyla Zana, la
> parlamentare kurda incarcerata che da pochi giorni è cittadina onoraria di
> Genova e Savona.
> Il divieto dell'8 marzo è stata una pesante prova generale in vista del
> Newroz, il capodanno kurdo del 21 marzo che da tremila anni è festa della
> primavera e della libertà. Finora il governo non ha dato risposta alla
> richiesta di autorizzazione dei promotori delle grandi manifestazioni che
> quest'anno si terranno a Istanbul, Mersin, Izmir e Adana, nella parte
turca,
> e nelle città kurde di Batman, Diyarbakir e Van. Dopo anni di repressione
> pesante e spesso cruenta, l'anno scorso una folla di trecentomila persone
> festeggiò con un'interminabile danza a Diyarbakir il primo Newroz
> autorizzato.
> Quest'anno la situazione è tesa e incerta. Due giorni fa il tribunale
> speciale di Silopi ha clamorosamente smentito la polizia, che aveva
> presentato una falsa lettera secondo cui Tanis e Deniz, i due giovani
> dirigenti del partito Hadep scomparsi in un ufficio di polizia, sarebbero
> stati "rapiti dal Pkk". La ripresa delle sparizioni, a Silopi ma anche a
> Mardin e Istanbul, dà il segno dell'attivismo del "partito della guerra",
> come le grandi manovre in corso oltre confine, nel Kurdistan irakeno, dove
l
> 'offensiva dell'armata d'invasione turca potrebbe scattare proprio in
> coincidenza con il Newroz.
> Non a caso una solenne presa di posizione dell'Assemblea nazionale del Pkk
> annunciava pochi giorni fa: "La nostra pazienza è esaurita, o libertà o
> Serhildan". Serhildan in kurdo equivale a Intifada. Tanto più importanti
> dunque le delegazioni di osservatori che, a garanzia di "un Newroz di pace
e
> dignità", raggiungeranno nei prossimi giorni dall'Italia e dall'Europa le
> città kurde.
>
****************************************************************************
>
****************************************************************************
> *
> > COMUNICATO STAMPA
> >
> > VOLONTARI DELLA COMUNITA' PAPA GIOVANNI XXIII  IN TURCHIA
> > IN DIFESA DEI DIRITTI UMANI
> >
> > Rimini, 9 marzo 2001
> >
> > Una delegazione dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
> > composta da GIOVANNI GRANDI di Rimini, DANIELE TRAMONTI di Faenza,
ROBERTO
> > FLORIAN di Mestre e ROBERTO DI DONATANTONIO di Teramo (gli ultimi due in
> > servizio quali obiettori di coscienza - Caschi Bianchi) partirà sabato
10
> > marzo 2001 alla volta della TURCHIA.
> > Lo scopo principale del viaggio sarà quello di essere presenti il 21
marzo
> a
> > Diyarbakir per le celebrazioni del NEWROZ, il capodanno curdo, come
> > osservatori internazionali.
> > La nostra attività si inserisce nel quadro del progetto GO-EL, che si
> occupa
> > della difesa dei diritti umani e della promozione della democrazia e
> > dell'obiezione di coscienza in Turchia.
> > Il primo giorno dell'anno (NEWROZ), carico di speranze e di istanze di
> > libertà per la popolazione curda, è stato vietato negli ultimi decenni e
> la
> > sua celebrazione è stata occasione di scontri e massacri. Purtroppo solo
> la
> > presenza di osservatori esterni è valsa ad attenuare la durezza della
> > repressione.
> > Tuttavia, la svolta di pace e di dialogo annunciata dalla popolazione
> curda
> > ha consentito, il 21 marzo 2000, la prima celebrazione legale e pacifica
> del
> > NEWROZ, con duecentomila persone accorse a Diyarbakir.
> > Ad un anno di distanza, quella stessa speranza che alimentava gli animi
> > durante gli ultimi festeggiamenti di Diyarbakir è pesantemente messa in
> > discussione. Il rifiuto dell'amnistia e i massacri di prigionieri
> > politici, la rinnovata persecuzione poliziesca e giudiziaria di
organismi
> > della società civile, le operazioni militari nel nord dell'IRAQ da
> > parte dell'esercito turco, rendono necessaria una ancora più forte
> > presenza internazionale.
> > La speranza di pace e di libertà non è comunque solo del popolo curdo,
ma
> è
> > fatta propria da una grande fetta della stessa popolazione turca.
Infatti
> il
> > progetto GO-EL è impegnato da anni a sostenere in Turchia la causa di
> > giovani obiettori di coscienza (che pagano tale loro scelta nonviolenta
ed
> > antimilitarista entrando ed uscendo dal carcere), di giornalisti come
> NADIRE
> > MATER (già processata per un libro da lei scritto, censurato nel suo
paese
> e
> > di prossima uscita in Italia dove lei sarà invitata, sulla guerra in
> > Kurdistan), di sindacati e di associazioni che, indipendentemente
> > dall'appartenenza etnica dei loro componenti, operano in comune per un
> > concreto rinnovamento democratico e di rispetto dei diritti umani in
> > Turchia.
> > Tutti costoro contiamo di incontrare nel corso del nostro soggiorno ad
> > Istanbul che precederà la nostra partenza per  Diyarbakir.
> >
> > GIOVANNI GRANDI
> > DANIELE TRAMONTI
> > ROBERTO FLORIAN
> > ROBERTO DI DONATANTONIO
> >
> > Durante il nostro soggiorno in Turchia saremo reperibili per contatti al
> > numero 0348/2488126
> > La nostra email valida fino al 31 marzo 2001 è:
> progettogoel@eudoramail.com
> >
> > PROGETTO GOEL
> > C/o Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
> > Via della Grotta Rossa 6
> > 47900 Rimini
> > Fax. 0541/751624
> >
> >
> >
>