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Chiesa Bolognese e Migranti [AGGIORNAMENTO]



Salve a tutt*,
per correttezza invio la nuova versione del comunitato di p. Cavagna del
GAVCI sulla nota pastorale di Biffi. Come si può leggere ribadisce e
chiarisce il tono e le argomentazioni delle note già diffuse in precedenza.

Ricordo, inoltre, l'appuntamento di questo pomeriggio a Bologna, in piazza
Maggiore

  http://www.contropiani2000.org/informazione/volantini/carovana_immigrati.htm


Cordialmente. Marco Trotta.



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From: "G.A.V.C.I. - Segreteria Nazionale" <gavci@iperbole.bologna.it>
Subject: Comunicato Stampa (Modificato)
Date: Tue, 24 Oct 2000 17:48:52 +0200

Questo comunicato segue a quello di stamane.
E' un po' piu' lungo per adeguarlo meglio al mio spirito di verita' e di
carita'
ecclesiale.



CHIESA, STATO E MUSULMANI
NELLA NOTA DEL VESCOVO CARD. BIFFI

Sollecitato da vari a intervenire, mi sono sempre rifiutato. Ora che ho
trovato il tempo di leggere la nota integralmente fino alla virgola, dico
cosa ne penso, come parere personale, non come giudizio, ma come umile
ricerca di verità e giustizia. Poi ciascuno pensi e agisca secondo la sua
coscienza, accogliendoci nella carità ecclesiale. Trovo la <nota pastorale>
del vescovo di Bologna ottima nel complesso. Non condivido nella sostanza
il capitolo III sulla immigrazione. Mi sembra inammissibile ridurre l'Islam
alla sua componente fondamentalista e mi sembra ingiusto chiedere allo
Stato di discriminare l'accoglienza ai musulmani rispetto ai cristiani. I
pericoli che il card. Biffi paventa sono reali, non immaginari; ma non
fingiamo di ignorare l'esistenza, nel bimillenario trascorso dalla nascita
di Gesù Cristo "mite e umile di cuore", di un fondamentalismo cristiano,
dei cui eccessi (guerre sante, pene di morte, roghi) papa Giovanni Paolo II
ha giustamente chiesto al mondo perdono. Così, contro il fondamentalismo
islamico, il rimedio non può essere la discriminazione statale verso i
potenziali immigrati. Come i barbari erano un pericolo per i romani, ma il
rimedio sarebbe stato che i romani la smettessero di gozzovigliare e
rapinare il mondo intero a proprio vantaggio, così il rimedio oggi è che i
paesi cristiani si convertano dal paganesimo dilagante (cosa che il card.
Biffi ben conosce e riconosce), che si rafforzino nella fede e nelle virtù
evangeliche. Non è colpa dei musulmani se la società italiana si
secolarizza e invecchia senza figli. Chiedere reciprocità ai paesi
musulmani è giusto. Ma non possiamo negare la libertà religiosa a loro
perchè alcuni di essi la negano a noi. Il Vangelo dice di porgere l'altra
guancia, non di restituire lo schiaffo. Ciò non è detto espressamente dal
card. Biffi, ma il senso sembra essere tale; così si rischia di fomentare
il fondamentalismo e il razzismo reciproci, anzichè spegnerli, come pare
stia già avvenendo. Auspico che la discussione accesa da questa <nota
pastorale> non sfoci in un crescendo di inimicizie, diffidenze e violenze
reciproche tra il mondo cristiano e quello musulmano, ma in uno sforzo di
conversione e maggior rispetto reciproci, come penso auspichi anche il mio
vescovo card. Biffi.

p. Angelo Cavagna
Comunicato stampa - Bologna 24 ottobre 2000
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