[Volontariato] I PORDENONESI "4 BIT" VINCONO IL FESTIVAL DEGLI ULTRACORTI A ROMA
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- Date: Tue, 21 Oct 2014 09:47:07 +0000
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I 4 BIT VINCONO IL FESTIVAL DEGLI ULTRACORTI Alla start up pordenonese “4 Bit” il premio per l'ultracorto più originale al concorso “L'invasione degli Ultracorti” indetto da Wired Italia
Pordenone - Roma
Nuovi talenti che germogliano, i pordenonesi “4Bit” sbancano il Festival Internazionale del Film di Roma e si aggiudicano il premio per l'ultracorto più originale al concorso L'invasione degli Ultracorti indetto da Wired Italia, quotatissima rivista di innovazione, tecnologia e futuro. Bloom, questo il titolo del video realizzato da Alan Millo, Andrea Spinetti e Lorenzo Giol – alias 4 Bit Animation Studio di Pordenone -, ha vinto uno dei 6 premi ufficiali in palio ricevendolo dalle mani di Massimo Russo, direttore di Wired Italia. Trecento i partecipanti al contest per i video brevissimi inserito all’interno del Wired Next Cinema Powered by Mazda, solo 30 i finalisti selezionati, l’evento si è tenuto venerdì 17 ottobre alla presenza tra gli altri di Enrico Ghezzi, Sabina Guzzanti e Olimpia Zagnoli. I “4 Bit” per quasi un anno hanno lavorato instancabilmente dagli uffici di FAB, l’incubatore sociale della Cooperativa Itaca con sede in via San Francesco a Pordenone, frequentando l’Academy formativa come documentato attraverso la pagina Facebook di FAB. La neo start up è specializzata nella produzione di cortometraggi, serie web, serie tv e lungometraggi in animazione 3D, video informativi, educativi, spot e mascotte animate. Si può creare una storia in meno di 15 secondi, secondo i 3 startupper friulani decisamente sì. “L’idea di Bloom nasce provando ad estremizzare la tendenza della società a chiudersi nei mondi digitali dei social network – spiega Alan Millo -, rubando sempre più tempo alla quotidianità vera e tangibile. Ci ho pensato un giorno in treno quando, alzando gli occhi dal mio smartphone, mi sono accorto che nella mia carrozza erano tutti chini sul proprio telefono”. “Ci siamo chiesti: e se questa tendenza prendesse sempre più piede e le persone si dimenticassero della “realtà reale”? Assisteremmo – afferma Andrea Spinelli - alla nascita di un’umanità che si inganna di essere felice lasciando che il mondo reale si spegna e muoia”. “Il corto comunque vuole dare un’ottica di speranza – sostiene Lorenzo Giol -. Alla prima visione la sensazione è di confusione, tanti elementi in poco tempo, come la confusione del protagonista a cui cade di mano il cellulare e riapre gli occhi in un mondo che non conosce. La seconda visione fa comprendere quello che accade, e la confusione lascia il passo all’opprimenza di un mondo grigio, tanto popolato quanto silenzioso”. Perché il titolo Bloom? “In inglese, tra i vari significati ha quello di “germogliare”, e l'idea è proprio quella di lasciar intendere che il protagonista diventerà il germoglio – conclude Giol - che riaprirà gli occhi alla società e ricolorerà il mondo. All'occhio più attento potrebbe addirittura capitare di intravedere un importante elemento nascosto che lascia immaginare gli sviluppi futuri che il corto non mostra”. Il curriculum dei “4 Bit” si arricchisce dunque con un premio di prestigio assegnato in un contest marchiato Wired, dopo che nelle scorse settimane si è conclusa a Udine l’esperienza di Fvg Labor, portata avanti da Itaca e FAB insieme a Upi Fvg, Province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste, e una trentina di associazioni. Grazie a Fvg Labor i tre startupper pordenonesi hanno ricevuto un assegno di 12 mila euro (48 mila euro complessivi previsti dal bando, una start up per ogni provincia del Friuli Venezia Giulia). Fvg Labor, bando rivolto ai giovani 18-35 anni residenti o operanti in Friuli Venezia Giulia, ha avuto come modello l’esperienza di FAB, l’incubatore di innovazione sociale lanciato il 29 giugno 2012 dalla Cooperativa sociale Itaca in occasione del Ventennale di fondazione.
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