Riprendono le pubblicazioni di "Ne vale la pena", il settimanale on line scritto dai detenuti del carcere bolognese della Dozza
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- Date: Tue, 27 Nov 2012 13:56:42 +0100
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Riprendono le
pubblicazioni di "Ne vale la pena", il settimanale on line scritto dai
detenuti del carcere bolognese della Dozza
Quando ci si ritrova ogni martedì pomeriggio nell'auletta
dalle finestre piccole e munite di spesse sbarre, ci si stringe forte la mano e
ci si guarda negli occhi. Inizia sempre con il rituale del saluto l'incontro di
redazione all'interno del carcere della Dozza di Bologna.
Sono riprese, dopo una lunga pausa estiva, le attività del gruppo coordinato da
un giornalista di BandieraGialla e da due volontarie del Centro Poggeschi per il carcere e composto da una decina di detenuti .
Il settimanale, già attivo dalla primavera di quest'anno, si occupa di vari temi
(affettività, lavoro, formazione, istruzione...) che ruotano tutti attorno alla
realtà carceraria.
Questa attività editoriale ha un duplice scopo, da una parte quella di
permettere la libera espressione a persone che vivono una realtà molto dura e,
dall'altra, di fare in modo che chi sta fuori possa conoscere meglio la
situazione del carcere bolognese e la condizione del recluso. La gente è
infatti poco informata su questa realtà che, nel caso di Bologna, si tratta di
una comunità che raccoglie, a seconda dei momenti, dalle 800 alle 1.200 persone
recluse e a cui si aggiungono alcune
centinaia di agenti carcerari e altre figure (ispettori, educatori,
amministrativi...).
In questa primo numero, tra gli altri interventi, Luciano parlerà del fenomeno dei suicidi in carcere, non solo quelli che riguardano i detenuti ma anche gli stessi agenti. Domenico e Marco invece racconteranno la loro esperienza nel coro Papageno, uno come compositore e l'altro come cantante; infine la ricetta settimanale a cura di Gazmend che ci racconta come anche con pochi mezzi si possano fare degli ottimi dolci.
Con la ripresa delle attività la redazione si propone, dopo
il primo periodo di rodaggio, degli approfondimenti più incisivi sulla realtà
carceraria bolognese attraverso la pubblicazione di monografie - la prima riguarderà i permessi carcerari. Nell'attività di
redazione in futuro saranno coinvolti
non solo i detenuti ma anche chi ha a che fare con loro come i volontari, gli educatori e le
stesse guardie carcerarie.
Per altre
informazioni
Redazione BandieraGialla
tel. 051/40.00.24
www.bandieragialla.it/carcere
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Nicola Rabbi
www.bandieragialla.it
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