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"Amori bolivariani" musica per l'unità del Sudamerica

Alberto Chicayban e T.E.M.A. domani alle 20.45 al Ridotto del Verdi

“Amori bolivariani”. Musica e Unità nel Continente Sudamericano

Si chiudono sabato 16 aprile le due settimane di “Amori boliviani” a Pordenone

 

*Nella foto, da sin., Alberto Chicayban e i T.E.M.A.

 

 

Pordenone

 

Pordenone saluta la Bolivia attraverso la metafora del progetto di Simón Bolívar, di unità di tutto il Sudamerica in un unico Paese. “Amori bolivariani. Musica e Unità nel Continente Sudamericano” chiude domani al Ridotto del teatro Verdi le due settimane dedicate dalla città agli “Amori boliviani”. L’appuntamento con il gran finale è previsto sabato 16 aprile alle 20.45 con una grande festa di musica andina e latino americana, il concerto (gratuito ma esaurito da due settimane) che vedrà salire sul palco Alberto Chicayban e i T.E.M.A. – Taller Experimental de Musica Andina.

Mentre l’Italia celebra i 150 anni dall’Unità, Pordenone sceglie “Amori bolivariani” come stimolo per perfezionare il suo abbraccio musicale alla terra del sole e dell’Illimani.

“Amori bolivariani” è associato all’iniziativa di sostenere il “Progetto Monteagudo” per il completamento della costruzione di una scuola per bambini orfani, soli ed abbandonati in Bolivia, gestito dall’associazione Braccia Aperte e si integra all’insieme di eventi proposti a Pordenone nel contesto degli Amori boliviani. Il concerto verrà infatti registrato dal vivo da una casa discografica per diventare un cd, il cui ricavato sarà integralmente devoluto al Progetto Monteagudo.

Gli artisti coinvolti sono musicisti sudamericani solidali con l’iniziativa. Insieme sul palcoscenico pordenonese saliranno il musicista brasiliano Alberto Chicayban e il gruppo Taller Experimental de Musica Andina (in italiano Laboratorio sperimentale di musica andina). Segretissimo il repertorio ma i ben informati assicurano che riserverà diverse sorprese e tutte di grande impatto e qualità. Da un lato musiche appartenenti alla tradizione dei Paesi che si affacciano sulle grandi montagne del Sud America - Perù e Bolivia - e dall’altro musiche provenienti da altri Paesi latino americani e in qualche modo legate al sentimento dell’unità del continente in una unica patria solidale sognata da Simón Bolívar.

Il gruppo Taller Experimental de Musica Andina è formato da Braulio Castillo (prima voce - sikus - percussione), Edgardo Castillo (seconda voce - sikus - charango - percussione), Carlos Castillo (terza voce- sikus), Peter Diaz (coro - bandurria -chitarra - percussione.), Fernando Taiman, (coro - chitarra - percussione), Manuela Berto, (sikus - percussione), Eros Garcia (coro - sikus - flauto dolce - percussione) e Cesar Garcia (sikus - chitarra - quena - charango - percussione).

Alberto Chicayban, oltre a cantare, suonerà le chitarre classiche a 10 e 6 corde, nonché il cuatro venezuelano.

La gestione tecnica dell’audio del concerto e della registrazione dal vivo sarà a carico di Alberto Armellini, degli Alarm Studios di Udine.

 

Si chiuderanno dunque in musica e con una grande festa al Ridotto del teatro comunale Giuseppe Verdi di Pordenone le due settimane di “Amori boliviani” che hanno fatto della città sul Noncello la capitale italiana della Bolivia. I posti a disposizione ad ingresso libero per “Amori bolivariani” erano andati esauriti in poche ore registrando un “sold out” che la dice tutta sul travolgente impatto che la manifestazione sta registrando a Pordenone e in tutta la provincia. Un successo che inorgoglisce non solo la città ma soprattutto l’organizzazione unitasi per l’evento “Amori boliviani a Pordenone, che è organizzato e gode del patrocinio di Comune di Pordenone – assessorato alla cultura, Cooperativa sociale Itaca, Cooperativa sociale Fai, Braccia Aperte Onlus, Donando, Amici della Bolivia e Circolo della Stampa di Pordenone.

Ma chi è rimarrà fuori dal Verdi (i posti prenotati e non coperti entro le 20.35 verranno rimessi a disposizione del pubblico) potrà consolarsi aiutando con un gesto solidale il progetto Monteagudo: il concerto al Ridotto del Verdi del 16 aprile alle 20.45 verrà infatti registrato dal vivo e trasformato nel cd “Amori bolivariani”, chi lo acquisterà potrà dedicarne il ricavato interamente alla costruzione della scuola di Monteagudo (prenotazioni al 338 5702070 e www.bracciaaperte.it).

Come si ricorderà, la manifestazione era partita sabato 2 aprile con l’inaugurazione in Biblioteca della mostra fotografica e di filmati “La sonrisa de un niño” (che si chiuderà proprio domani 16 aprile in Biblioteca, ingresso libero, orario 9-19), tutta dedicata al sostegno, alla solidarietà ed alla raccolta fondi per il progetto Monteagudo volto al completamento della costruzione di una scuola per bambini poveri, orfani ed abbandonati del sud est della Bolivia. Partiti sabato 2 aprile anche i laboratori e giochi con le scuole primarie, medie e superiori della città che vedono coinvolti 600 studenti. Clou del ricco cartellone l’ultimo libro di Letterio Scopelliti “Amori boliviani” che ha dato il nome a tutta la manifestazione e presentato con successo in Biblioteca la sera del 13 aprile.

Programma arricchito da un mercatino solidale di prodotti boliviani e dalla generosa mostra interattiva sul cacao targata Giuseppe Faggiotto di Peratoner, eventi entrambi ospitati nella nuova Biblioteca civica di Pordenone, cuore pulsante degli “Amori boliviani”. E poi il 16 e 17 aprile dalle 9 alle 19 mercatino pasquale in piazzetta Cavour a cura di Braccia Aperte onlus, a disposizione uova pasquali personalizzate il cui ricavato sosterrà interamente la realizzazione della scuola in Bolivia.

Info: www.bracciaaperte.it

 

Ufficio Stampa Amori boliviani

Fabio DELLA PIETRA

 

Ufficio Stampa

Cooperativa sociale Itaca

Pordenone

f.dellapietra at itaca.coopsoc.it

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www.itaca.coopsoc.it

Cell 348 8721497

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33170 - Pordenone
Tel. 0434366064 - Fax 0434253266
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Concerto "Amori bolivariani" - 16 aprile 2001 ore 20:45
Ridotto Teatro Comunale G.Verdi di Pordenone - Ingresso Gratuito

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