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Maniago - "Sport e disabilità" riparte dalla Bocciofila Violis (1544)
- Subject: Maniago - "Sport e disabilità" riparte dalla Bocciofila Violis (1544)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Wed, 22 Sep 2010 12:22:52 +0200
Socializzare grazie alla bocce per uscire
dall'isolamento "Sport e disabilità" riparte dalla Bocciofila Violis Via alla 2^ stagione del progetto attivato dal Comune di Maniago Maniago - Spilimbergo A differenza di quel che comunemente si può pensare, le bocce non le lanciano solamente più o meno arzilli nonnetti che si ritrovano nei campetti per quattro tiri in allegria. Il gioco delle bocce ha una tradizione antichissima: in Turchia sono state ritrovate alcune sfere in pietra, antenate delle attuali bocce, che risalgono circa al 7000 a.C.; anche in Egitto sono stati trovati degli oggetti simili in una tomba, risalenti al II millennio a.C. Nel gioco moderno le bocce erano realizzate in avorio, risultavano quindi molto costose soprattutto perché l'omogeneità delle zanne di elefante, da cui erano ricavate, è variabile per cui in media era idonea una zanna su cinquanta. Abolita questa barbarie, con l'invenzione e il perfezionamento della bachelite, le bocce da biliardo sono state realizzate in questo materiale più povero e la cosa ha reso la pratica della disciplina molto più economica e accessibile. Ciò premesso le bocce possono essere uno strumento oltremodo utile per sviluppare non solo nuovi interessi ma anche nuove, perché no, abilità. A riprova di ciò, dopo la pausa estiva, riprende venerdì al bocciodromo comunale di Maniago il progetto “Sport e disabilità – insieme si può”. Ben 200 i partecipanti, soprattutto ragazzi e ragazze, provenienti non soltanto dalla città delle coltellerie e dai comuni limitrofi, ma anche da Codroipo, Azzano Decimo, Spilimbergo, Istrago, Pordenone. Grazie alla generosità di soci e volontari dell’associazione Bocciofila Violis e dell’intero quartiere di Sud ferrovia, l’iniziativa andrà avanti sino alla vigilia di Natale, tutti i venerdì, dalle 10 alle 11.30, per poi interrompersi brevemente per le festività e ripartire con l’anno nuovo. La Bocciofila Violis accoglierà gli ospiti del Centro diurno di Maniago e della Comunità alloggio Casa Carli per svolgere attività motorie e ricreative, ma non solo. “L’idea di dedicare momenti di solidarietà ai ragazzi e agli adulti diversamente abili, avviata dalla Violis nel 2005, nasce dalla convinzione – afferma il presidente della Bocciofila, Renzo Bolzicco - che le persone disabili possono, se adeguatamente stimolate e istruite, godere dei benefici della pratica di una disciplina sportiva di squadra o individuale”. “Sport e disabilità” è un progetto pilota attivato l’anno scorso dal Comune di Maniago che vede coinvolti assieme l’assessorato alle politiche sociali retto da Ilia Franzin ed il referato allo sport che fa capo a Gianfranco Turatti, e che vede il sostegno del presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani. Fondamentale per il successo ottenuto il primo anno la preziosa collaborazione di alcune associazioni sportive del territorio: oltre alla citata Violis sono coinvolte a vario titolo Maniago Nuoto, Basket, Arcieri, Jouf ski & Snowboard, Judo, oltre a Lega handicap e Cooperativa sociale Itaca che gestisce Casa Carli. “Attraverso momenti collegiali di allenamento sportivo e di coinvolgimento nelle competizioni, alle persone diversamente abili viene proposta la possibilità di praticare una sana attività fisica attraverso la quale godere dei non rari momenti di incontro e condivisione”. Anche perché la partecipazione, aperta a tutti, non è vincolata ad aspetti economici, così come gli allenamenti e le competizioni si svolgono nelle migliori condizioni ambientali ed organizzative. “Il gioco delle bocce si è rivelato come attività sportiva idonea a diverse età e livello di disabilità. Pur essendo un programma principalmente sportivo – prosegue Bolzicco -, la Bocciofila Violis Maniago, offre ai 200 ragazzi e ragazze coinvolti nel progetto anche la possibilità di fare esperienze sociali e culturali, occasioni di scambio di opinioni, esperienze ed informazioni tra gli operatori e le famiglie e momenti di socializzazione”. Ogni anno infatti, nel mese di giugno, ottiene sempre maggiore successo e partecipazione la manifestazione “Sport e solidarietà: l’unione che dà forza”, diventata ormai appuntamento fisso, alla quale partecipano finanche gli ospiti dell’Anffas di Pordenone, del Laboratorio socio occupazionale di Barbeano, operatori sanitari e familiari. Va riconosciuto, infine, un particolare merito ai cinque tesserati della Bocciofila Violis Maniago che ogni venerdì offrono gratuitamente e generosamente la loro preziosa collaborazione: Luca Sante Basso, Gianfranco Famea, Lino Perin, Tiziano Pioli e Claudio Rosa Gastaldo. Obiettivo più generale si “Sport e disabilità” è coinvolgere le persone diversamente abili nelle attività sportive, per favorire la socializzazione, l'apprendimento nel rispetto delle regole e per uscire dall'isolamento in cui sovente sono loro malgrado costrette. Lo spirito del progetto è infatti quello di valorizzare l'importanza che lo sport può avere come elemento di crescita personale, cercando di abbattere le barriere mentali e culturali che spesso sorgono, dando l'opportunità di integrarsi nella società. Fabio Della Pietra Ufficio Stampa Cooperativa sociale Itaca Pordenone www.itaca.coopsoc.it Prot. 1544 |
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