Folkest 2010 punta sul sociale (894)



Il connubio con il sociale
Folkest 2010: qualità, novità, collaborazione, territorio
Da 10 anni con Itaca per la salute mentale
La collaborazione con la Fondazione Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrovatin


Spilimbergo

Un programma ricco di grandi appuntamenti e collaborazioni di rilievo quello presentato ieri a Udine, nella sala Pasolini del palazzo regionale, per la 32^ edizione di Folkest (3 luglio – 3 agosto), il più importante folk Festival dell’Europa meridionale. Un panorama musicale ancora più globale ed un livello decisamente assoluto con nomi come Simple Minds, Alan Stivell, Los Lobos, Inti Illimani. E’ però nel rapporto con il territorio che Folkest trova una delle sue eccellenze, ovvero quel connubio con l’universo del sociale che passa attraverso collaborazioni decennali, come con la Cooperativa Itaca, realtà del terzo settore tra le più significative del Nordest, con la quale da 10 anni è attivo un percorso comune di sensibilizzazione sui temi della salute mentale. Ma anche con sinergie più recenti, sebbene non meno intense, come quella la Fondazione Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrovatin rivolta ai bambini vittime delle guerre.

Nonostante i tempi di ristrettezze economiche, il programma dell’edizione 2010 di Folkest non sembra aver risentito della crisi. Dilatato nel tempo (un mese pieno, dall’anteprima del 3-4 luglio della “Fieste da Sedon” al Castello di Ragogna all’arrivederci con i Simple Minds a Spilimbergo martedì 3 agosto), Folkest 2010 trabocca di qualità: oltre ai già citati Simple Minds, Alan Stivell, Los Lobos, Inti Illimani, saranno protagonisti Cristiano De Andrè, Eric Bibb, Claudio Rocchi, Riccardo Tesi, Fabrizio Poggi & Chicken Mambo. Tante le novità: i vincitori della 5^ edizione del concorso “Suonare a Folkest” e tanti altri gruppi del nuovo folk italiano, ma anche inedite escursioni in Colombia, Isola di Man, Galles, Croazia.
E poi nelle Asturie, in Germania, Bretagna, Burundi, e Bulgaria, ma anche Usa, Slovenia e Scozia. Sono solo alcune delle nazionalità che delizieranno gli aficionados con la loro cultura e la loro musicalità nel ricco programma di un Festival più che mai internazionale. Inoltre, progetti speciali ed il grande finale di Spilimbergo con Folkest in Festa.
Una manifestazione che cresce ancora, nonostante la congiuntura sfavorevole, e si radica ancor di più con il tessuto sociale, come sottolineato durante la conferenza stampa di ieri dal sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi. Erano presenti anche il direttore della Scuola di Mosaico, Gianpiero Brovedani, l’autore del bozzetto che verrà realizzato in mosaico, Stefano Jus, ed il presidente della Cooperativa sociale Itaca, Leo Tomarchio.
“In giro per il mondo c’è tanta musica di grande livello: basta saperla cercare, godere di buona reputazione internazionale e… non sempre la qualità costa cara” – ha affermato il direttore artistico Andrea Del Favero. Dietro questa edizione di Folkest, va detto, c’è anche tanta collaborazione. Un aspetto evidenziato dal direttore organizzativo Claudio Tolomio: “Percorrere un pezzo di strada insieme al Mittelfest è un segnale preciso, come offrire spazio a un progetto patrocinato dall’Unesco qual è “Drava, a river’s dream”, oppure ospitare valide orchestre multietniche… Lavorare insieme, collaborare, ti aiuta a raggiungere certi risultati altrimenti inarrivabili”.

Tra le eccellenza, si accennava, non solo la qualità, le novità, ma soprattutto le sinergie e la valorizzazione del territorio. Non solo da punto di vista culturale e turistico. Ma con un occhio di riguardo verso la dimensione del sociale. “Certo, non ci possiamo dimenticare – ha proseguito Del Favero - di una delle componenti più importanti di Folkest: il legame con la nostra regione e le zone di confine, in cui il Festival tradizionalmente ama portare la propria musica. Ma anche il saper proporre nella veste migliore le straordinarie risorse turistiche delle nostre città, con chiese e castelli e altri monumenti che nulla hanno da invidiare a mete più celebrate”.
Nel sociale “il nostro rapporto con il territorio passa attraverso collaborazioni ormai decennali, come con la Cooperativa Itaca, la più grande realtà che opera nel sociale nella nostra regione: un rapporto che lega territorio, cultura e disagio sociale in modo creativo e innovativo.” Da 10 anni infatti Folkest e Itaca condividono un cammino comune per promuovere il lavoro di rete e di incontri, quest’anno con ben quattro appuntamenti previsti il 21 luglio a Maniago nel Cortile della Biblioteca con i TerraGnora (Basilicata), il 22 e 25 luglio nel Parco di S. Osvaldo a Udine rispettivamente con i TerraGnora e la Banda di Piazza Caricamento (Liguria), infine il 27 luglio in piazza XX Settembre a Pordenone con Judith Mateo (Spagna).
Un’altra presenza ormai consolidata, è quella della Fondazione Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrovatin, che ospita, cura e restituisce a una vita normale i bambini vittime delle guerre e provenienti da tutti i fronti del mondo. Grande esempio di elevata specializzazione medica, ma soprattutto di solidarietà ed altruismo.
Folkest gode dell’alto patrocinio di Repubblica Italiana – Ministero Affari Esteri, Repubblica di Slovenia – Ministero della Cultura, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Spilimbergo. Nonché del sostegno di Assessorato all’Istruzione e alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Assessorato alle Attività Produttive Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Crup. Sponsor ufficiali sono Assicurazioni Generali Spa, Consorzio Cooperativo Latterie Friulane, UTM – Unione Tipografica.

Info: www.folkest.com

Fabio Della Pietra
Ufficio Stampa
Cooperativa sociale Itaca
www.itaca.coopsoc.it
348 8721497
Prot. 894
Allegato Rimosso