Vive la différence!







   Due importanti iniziative a confronto
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  per ammirare la meravigliosa differenza




Ricevo la seguente segnalazione che volentieri rilancio:


>ROMA. Nasce "Civicrazia", un movimento che spinge il cittadino ad essere
>protagonista attivo della società. La rete civicratica, forte sostenitrice
>della meritocrazia, è impegnata attualmente per l'istituzione
>dell'Autorità per la Trasparenza nelle pubbliche amministrazioni. 


e di seguito inserisco il mio intervento.


Gentili Signore e Signori di "Civicrazia", mi congratulerei volentieri per l'iniziativa.
Se non fosse che state facendo il solito errore che fanno i progressisti retrogradi.
Il solito impegnarsi a CAMBIAR TUTTO per non CAMBIAR NULLA!

Vi continuate a concentrare sugli ELETTI dimenticando gli altrettanto determinanti ASSUNTI nelle P.A.


Di grazia, ragioniamo insieme un momento. La Pubblica Amministrazione coincide esattamente con quel Bene Comune, quella Cosa Pubblica, quella Res Publica, che va periodicamente redistribuita affinché l'Italia possa essere una Repubblica di senso compiuto. Istituire una "Autorità per la Trasparenza" è assolutamente controindicato in quanto avalla ancor più una P.A. anomala, scorretta, fuor di ogni logica e del nostro tempo, che va invece riconsiderata nei suoi fondamenti a partire da quello dell'assunzione a vita. Non esistendo più gli statali, bensì potendo il cittadino accedere e svolgere a turno coi suoi pari le funzioni pubbliche, la mefitica intermediazione sparisce e tutto s'aggiusta automaticamente.


>Venti sono le associazioni guida: Adiconsum, Angels, Anida, Ass. Nazionale
>Difensori Civici Italiani, Confindustria Servizi Innovativi, Dimensione
>Europea, Exodus, Federazione Antiracket Italiana, Greenpeace, La Caramella
>Buona, Lega Anti-Vivisezione, Lions, Movimento Consumatori, Movimento di
>Volontariato Italiano, Organismo Unitario dell'Avvocatura, Telefono Amico,
>Telefono Azzurro, Unione Coltivatori Italiani, Unione italiana Ciechi e
>WWF. 
>Fra gli organismi partecipanti si può contare, fra gli altri, sull'ordine
>nazionale degli Psicologi, sull'ordine nazionale dei Giornalisti, sulla
>Federazione Relazioni Pubbliche Italiane e sulla Conferenza Nazionale dei
>Garanti dei Detenuti. 


ATTENZIONE: siete così in tanti eppure così scarsi ad avvedervi di come stanno realmente le cose?

Com'è 'sto fatto? Verrebbe quasi da pensare che non vogliate cambiare le cose più di tanto.

Perché, ebbene sì: redistribuendo le funzioni, i ruoli, i poteri, nonché i redditi della Pubblica Amministrazione, facendo quindi scomparire la mafia di Stato, la mafia degli statali, la mafia dello statalismo, le cose cambierebbero profondamente anche per la maggior parte di voi. Innanzitutto con una gestione collettiva della PA, che si rinnovi regolarmente, non nascerebbero più i problemi che hanno causato la nascita di tante associazioni italiane. E poi perché quelle funzioni che comunque rimarrebbero necessarie e di reale interesse collettivo, e che alcuni di voi vanno oggi a svolgere volontaristicamente, diverrebbero invece normali attività comprese all'interno della P.A. stessa, quindi regolarmente pagate, com'è giusto avvenga, e regolarmente redistribuite anch'esse, per evitare cricche e mafie associative.

Non serve inventare l'ennesimo nome, stavolta pure brutto: "Civicrazia". C'è già il bel concetto e la bella parola di REPUBBLICA che va adeguatamente sviluppato per permettergli di soddisfare le nostre moderne esigenze.



>«Gli appartenenti alla coalizione diffondono- si legge sul sito
>www.civicrazia.org - i valori della Civicrazia intesa come "democrazia del
>cittadino", ossia l'idea che democrazia non sia soltanto scegliere
>liberamente il proprio governo, ma anzitutto vedere riconosciuti i propri
>legittimi diritti di singolo cittadino, anzitutto nei confronti dello
>Stato e della Pubblica Amministrazione».
>
>Ciò che muove l'adesione a Civicrazia- dicono dall'associazione- è lo
>"spirito civicratico", l'attenzione al bene comune, e la condivisione del
>valore fondamentale del cittadino protagonista. La Rete Civicratica è
>costituita da 24 selezionati responsabili di tutte le realtà che
>aderiscono per dialogare permanentemente con i parlamentari per conto
>delle associazioni e di tutti i soggetti correlati. Sono molte le
>iniziative che Civicrazia promuove anche attraverso un libro intitolato
>"La Svolta".


Eh no! E' troppo vago e manca il punto focale, la questione prioritaria su tutte. Ma dove vivete? In quale epoca vivete? Prendete finalmente coscienza che lo Stato, sarebbe a dire l'inamovibile accentramento di potere nelle mani di una elitè, è defunto la bellezza di 63 anni fa! E con l'avvento della Repubblica si sarebbero dovuti redistribuire periodicamente non solo i poteri di governo ma anche i milioni di fondamentali ruoli pubblici!

Questo non è accaduto solo perché coloro i quali ce ne avrebbero dovuto informare, i professori, le professoresse, i docenti, i ricercatori, gli emeriti, sarebbe a dire coloro che erano deputati all'avanzamento della cultura e della società, erano essi per primi degli STATALI. Non volendo rinunciare ai loro indebiti privilegi ottocenteschi, se ne sono rimasti zitti zitti sperando di farla franca!

Ma oggi questo sporco gioco è stato scoperto. Ed il vostro approccio periferico, non diretto al cuore del problema, diviene palese essere vecchio, decrepito, perfino favorente il marcio sistema da cambiare! Le vostre idee vanno immediatamente e totalmente sostituite con le moderne e pregne idee e finalità di una GESTIONE COLLETTIVA del BENE COMUNE, sarebbe a dire di una partecipazione popolare nella Pubblica Amministrazione. A quel punto i giochi sporchi sono finiti e si comincia finalmente a vivere bene come mai prima!
 


>«IL CITTADINO NON E' UN SUDDITO»
>
>La trasparenza e la tutela dei diritti dei cittadini sono i principi
>ispiratori dell'azione di Civicrazia. Tra le tante battaglie anche quella
>per l'istituzione del difensore civico nazionale, figura prevista in molti
>Stati ma non ancora in Italia. 
>L'obiettivo attuale per il quale l'associazione è in prima linea è
>l'istituzione dell'Autorità per la Trasparenza nelle pubbliche
>amministrazioni. 



L'unico modo per un cittadino di non essere suddito, non solo in Italia ma in tutto il mondo, è quello di godere di una piena partecipazione ai milioni di importanti, primari ruoli della Pubblica Amministrazione del proprio Paese. Il miglior modo per controllare lo svolgimento delle funzioni di quest'ultima è quello di ESSERNE PARTE. In questo modo non avremo più alcun bisogno di difensori, perché ci difenderemo da soli!

Basta con la nascita di organismi tangenti a quelli che dovrebbero invece essere buttati definitivamente giù e rifatti da capo.


ESSERE UNA REPUBBLICA VUOL DIRE INNANZITUTTO PARTECIPARE.
      PARTECIPAZIONE VUOL DIRE APPUNTO DEMOCRAZIA.
CON LA P.A. A VITA NON C'E' NE' REPUBBICA NE' DEMOCRAZIA!


Cercate di capirlo: la vostra "Civicrazia" rallenta per l'ennesima volta l'evoluzione sociale. Allontana i cittadini dalla giusta innovazione sociale. Si frappone tra i cittadini ed il potere. Andiamo insieme invece direttamente al punto focale, lì dove tutto s'ingarbuglia: lo statalismo, la casta e mafia statale, l'assunzione a vita nei ruoli della Repubblica, e provvediamo come ci viene richiesto da ogni logica e filosofia:

http://Equo-Impiego-Pubblico-a-Rotazione.hyperlinker.org


In questo modo anche l'associazionismo, un fenomeno giudicato ben più positivo di quel che effettivamente è, potrà essere rivisto nel suo fondamento: l'associazione, gruppo o che altro che prende i soldi pubblici, della collettività, sia rigorosamente organizzato a rotazione. Chi vuol fare una associazione privata, con denaro privato, se la faccia come gli pare. Ma l'associazione che prende denaro pubblico, cinquepermille e quant'altro, sia RIGOROSAMENTE a ROTAZIONE!

In modo che i cittadini, quei cittadini che vi stanno tanto a cuore, possano partecipare, essere parte di quelle attività che oggi sono invece al di fuori del pubblico dominio.


Vous dites: "Civicrazia è la nostra meta: il potere pubblico al servizio del cittadino."

Je dis: "Vera Repubblica è la nostra mèta: il potere pubblico al cittadino."


Comprenez-vous la différence?


Danilo D'Antonio