Re: R: rita - No alla riforma Gelmini



mille grazie per le sue parole !!!!

Il giorno 23 ottobre 2008 14.50, luca.bigolin at 99studio.it <luca.bigolin at 99studio.it> ha scritto:
da www.baccobar.wordpress.com

Non avevo intenzione di scrivere sull'attuale argomento
scuola. Perchè non è il mio campo e le mie nozioni in
merito non sono nè aggiornate nè complete.  Invece ieri
ho ascoltato le esternazioni di Berlusconi e la seduta del
senato in merito a questo argomento e mi sono ricordato
delle mie battaglie e manifestazioni scolastiche. Quando
ancora avevo l'età per farlo. Ha ricomiciato a rimbombarmi
nella testa la stessa domanda di allora, derivante da
motivazioni identiche a quelle di oggi. Il motivo principale
di questo decreto legge è la necessità di tagliari i
finanziamenti alla scuola per motivi di bilancio. Pressapoco
sono le parole del ministro Gelmini quando diceva che i
tagli sono stati imposti da Tremonti e a lei tocca trovare
le soluzioni opportune. Considero assurdo togliere
finanziamenti alla scuola per esigenze di bilancio (credo ci
siano ben altri campi in cui si potrebbe risparmiare) ma
considerandolo, per assurdo, necessario, come molti anni fa
ancora oggi mi chiedo perchè togliere i finanziamenti alle
scuole pubbliche e non toccare per nulla i fondi destinati
alle scuole private? E soprattutto perchè nessuno ne
parla? Sui giornali nessun accenno e in nessuno degli
interventi al senato una parola su questo.
Mi sono quindi ricordato del primo sciopero che ho
organizzato al liceo, proprio per i fondi alle scuole
private, e mi sono ricordato di un personaggio che abbiamo
trovato nelle nostre ricerche durante quei giorni di
assemblee. Si chiama Pietro Calamandrei. Un professore
antifascista durante gli anni della dittuatura di Mussolini.
Membro della Costituente, un professore che dava alla scuola
un'importanza vitale, la considerava un organo
costituzionale.
A quella manifestazione abbiamo portato un pezzo di un suo
discorso, che oggi sembra più attuale di allora. Scritto
nel 1950. Ne riporto uno stralcio, lo stesso di quei miei
anni, tratto da wikipedia
"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un
partito al potere, un partito dominante, il quale però
formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole
violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e
trasformare l'aula in un alloggiamento per manipoli; ma
vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per
trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si
accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere
imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole
c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora,
il partito dominante segue un'altra strada (è tutta
un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le
scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che
si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non
tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel
partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a
queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si
comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste
scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di
stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che
saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle
scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole
private. Così la scuola privata diventa una scuola
privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente
trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda
in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue
scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna
tenere d'occhio i cuochi di questa bassa cucina.
L'operazione si fa in tre modi, ve l'ho già detto:
rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora.
Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni.
Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole
private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi
insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per
insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle
scuole private denaro pubblico.
Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro
pubblico"

Queste le parole di un illustre professore, laureato in
giurisprudenza all'università di Pisa, professore a
Messina, Modena, Siena e Firenze; volontario nella prima
guerra mondiale conclusa con il grado di capitano, promosso
in seguito a tenente colonnello. Prefirì lasciare l'arma
per continuare la sua missione accademica. I suoi studi sono
colonne fondamentali per i codici di procedure civile. Mebro
della Costituente. Solo per citare alcuni punti del suo
curriculum.
Vi risparmio le parole del ministro Gelmini ascoltate ieri
in senato sull'argomento scuola. Paragono il suo curriculum
a quello di Calamandrei: laureata all'università di
Brescia alla facoltà di giurisprudenza non riesce a
superare l'esame di stato e si accoda agli "esami facili" a
Reggio Calabria. (fonte: Gian Antonio Stella)

"Solo la scuola può aiutare a scegliere, essa sola può
aiutare a creare le persone degne di essere scelte, che
affiorino da tutti i ceti sociali"
Pietro Calamandrei
Oggetto : Re: R: rita - No alla riforma Gelmini
Data : Thu, 23 Oct 2008 12:23:57 +0200

> i miei complimenti Pasquale  hai centrato il punto sono
> con te!!!
>
>
> Il giorno 23 ottobre 2008 8.44, Adamo Pasquale
> <p.adamo at inail.it> ha scritto:
>
> > Carissima Rita, in questi giorni vivo in famiglia un
> > dualismo molto grosso, ho due figlie che frequentano la
> > scuola superiore ed una e' impegnata nelle proteste e
> l'altra vorrebbe continuare la scuola. Una ha 16 anni e
> > l'altra 15. dimenticavo di dirti che sono di Napoli e
> > che "mio malgrado e con sofferenza" mi reputo una
> > persona che cerca di ascoltare i diritti degli ultimi e
> cercare una politica sociale (non amo il termine inglese)
> > e abbandonare una politica assistenzialistica. Nella mia
> > attività (puramente volontaria) di volontariato
> > interagisco molto con la classe dei lavoratori a cui tu
> appartieni (di dove sei?) e ti posso assicurare che per il
> > 90 % sono impiegati pubblici frustrati e insoddisfatti
> > della loro attività di "insegnante", naturalmente non
> > entro nel banale che io come dipendente ordinario ho 28
> > gg di ferie e basta! Tu dici "i docenti siamo educatori
> prima di insegnare" bene forse questo accade per il 10 %
> > ed e' questo il motivo che abbiamo una popolazione
> > italiana che segue "la talpa" "l'isola dei famosi" e "la
> > defilippi". Perche non puliamo la scuola da questa
> > classe di lavoratori del 90 % e la sostituiamo con una
> > nuova classe di educatori? Abbiamo una scuola in italia
> > che non forma e non mi dire che e' colpa della sinistra
> perché dati alla mano e' la classe meno sindacalizzata,
le
> > adesioni alle forme di protesta in cui ci devi rimettere
> > in prima persona (sciopero) sono insignificanti mentre
> > sono altissime nelle assemblee (tanto non ci rimetto e
> > non faccio lezione). Ti auguro di appartenere al 10 % .
> > Con stima
> > Pasquale adamo
> >
> > -----Messaggio originale-----
> > Da: volontariato-request at peacelink.it [mailto:
> > volontariato-request at peacelink.it] Per conto di
> > rita.prilli at alice.it Inviato: giovedì 23 ottobre 2008
> > 8.22 A: volontariato at peacelink.it
> > Oggetto: R: R: No alla riforma Gelmini
> >
> > CARO vITO
> > Credo di aver citato a grandi linee il vero problema che
> > affligge il nostro sistema scolastico.
> > Ti dirò di più: la scuola deve fare i conti anche
con un
> > bilancio dello Stato. Se le finanze non permettono certi
> > " SBRACAMENTI " (consentimi il termine ) pur di
> > arginare il problema precariato non possiamo permetterci
> il lusso di moltiplicare i docenti e  morire di fame
> > tutti insieme appassionatamente.
> > I miracoli della moltiplicazione dei pani e dei pesci
è
> > fuori moda oggi; oggi si razionalizza.............
> > Educhiamo gli studenti a non occupare strutture
> > pubbliche. I docenti siamo educatori prima di insegnare
> > Dobbiamo formare i nostri alunni e non MANIPOLARLI come
> > la sinistra attraverso Veltroni e i mass media continua
> > a fare SI VERGOGNI VELTRONI E I SUOI AMICI PER L'USO
> > IMPROPRIO CHE SDTA FACENDO DELLE RETI TELEVISIVE, DEI
> > SITI DI INTERNET E DI ALCUNI GIORNALI IMPARIAMO A
> > PENSARE CON LA NOSTRA TESTA E NON FACCIAMOCI MANIPOLARE
> rita >
> > ________________________________
> >
> > Da: volontariato-request at peacelink.it per conto di Help
> > To Change Inviato: mer 22/10/2008 23.54
> > A: volontariato at peacelink.it
> > Oggetto: Re: R: No alla riforma Gelmini
> >
> >
> > Cara Rita,
> >
> > non mi hai convinto, hai altri argomenti?
> >
> > Vito
> >
> >
> > Il giorno 22 ottobre 2008 23.37, <rita.prilli at alice.it>
> ha scritto: >
> >
> >        Buonasera Mara
> >        io sono una docente e conosco bene tutte le leggi
> > e le riforme che si sono avvicendate in questi anni
> >        nella scuola. A dire il vero, la sinistra - pur
> > di dare la bella figura  per risolvere in parte il
> > problema della disoccupazione e del precariato - ha  "
> SPALANCATO " le porte della scuola a infiniti docenti
> > cosicchè nella scuola elementare dal maestro unico si
> > passò a 3 insegnanti + docente di inglese + docente di
> >        religione  + docente di educazione fisica. Noi
> dobbiamo europeizzarci e se vogliamo superare la barriera
> > della modesta italianità dobbiamo adeguare  la nostra
> >        scuola ai modelli europei. Bisogna per forza
> > riformare la
> scuola!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
> >        !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Bisogna fare dei
> > tagli a tutti quei docenti che non hanno mai saputo
> superare un concorso per merito e continuano ad andare
> > avanti tra supplenze e favoritismi vari. Vedi il caso
> >        dellla supplentopoli a Napoli Aggiornatevi prima
> > di scendere in piazza a manifestare contro informazioni
> distorte e /o errate. Non demolite ciò che pian piano si
> > vuole costruire con le modificazioni di un sistema
> > scolastico che è bucherellato da tutte le parti.
> >        Il voto in condotta???????????????????Ben venga e
> > riprendiamo ad insegnare ai nostri studenti il rispetto
> > delle regole civili. Non servirà il voto in condotta
per
> > combattere il bullismo ma di certo per dare un segnale
> ai giovani studenti che se ne infischiano del rispetto di
> > norme  e regole vivendo anarchicamente all'interno di
> > strutture pubbliche e dominando le scene di siti
> > speciali con video di TRISTE  VIOLENZA su deboli e
> >        fregili alunni indifesi. Sì alla riforma
> >        Gelmini!!!!!!!!!! NO alle manifestazioni
> > inconcludenti e distorte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
> >        No alla sinistra che manipola le masse per
> > boigottare una maggioranza che intende operare nel nome
> > di un'Italia che Prodi ha portato allo
> >        sfacelo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Impariamo ad
> >        accettare le riforme!!!!!!!!!!!!!!! Le riforme
> > salveranno l'Italia dal baratro in cui sta per
> >        precipiotare. Scusate lo sfogo, forse un po'
> >        minaccioso Buona serata
> >        rita
> >
> >        ________________________________
> >
> >        Da: volontariato-request at peacelink.it per conto
> >        di laura Inviato: mer 22/10/2008 15.35
> >        A: destinatari-ignoti
> >        Oggetto: No alla riforma Gelmini
> >
> >
> >
> >        Premessa: so che nel 90 % delle liste a cui sto
> > scrivendo questa mail
> >        sono fuori tema ma mi sta molto a cuore
> > l'argomento e poi senza Cultura
> >        sarà veramnete difficile, in futuro, parlare
agli
> >        altri dei temi che stanno a cuore tutti noi ma,
> >        nonostante questo, comprenderò chi non
accetterà
> > la mia mail nella propria lista vorrei solo sapere il
> >        perchè la mia mail non è stata moderata se
è
> >        possibile. La situazione, a mio modo di vedere,
è
> >        veramente critica.  Un paese civile che non
> > investe sulla cultura e sulla formazione dei suoi
> >        giovani è un paese senza futuro, un paese
> > destinato ad un lento e triste declino.
> >        Io credo che sia opportuno oggi più che mai
fare
> > sentire la nostra voce
> >        soprattutto dopo le ultime dichiarazioni del
> >        nostro presidente del consiglio che ha detto che
> > andrà avanti nonostante le rivolte che sono
> >        in atto nelle scuole e negli atenei di tutta
> >        Italia. So che a questo punto ci saranno tante
> > persone che mi diranno che sono
> >        faziosa, che la sinistra ci sta usando come tante
> >        marionette ma io vorrei dire a tutta questa gente
> > di finirla di difendere a spada tratta
> >        i loro beniamini al governo perchè se
continuerà
> > così le cose potranno
> >        andare solo a peggiorare e l'Italia sprofonderà
> > sempre più nel baratro.
> >        Per tutti coloro che sono interessati
> >        all'argomento ho creato una mailinglist su yahoo
> >        gruppi, potete trovarlo al seguente indirizzo
> > http://it.groups.yahoo.com/group/nogelmini/ oppure
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