Inchiesta di Bandiera Gialla: Piazza Verdi: cos’e’ stato fatto e cosa resta da fare



On-line la nuova inchiesta di Bandiera Gialla
Piazza Verdi: cos’e’ stato fatto e cosa resta da fare
Una sintesi delle proposte operative tracciate dal Tavolo Sociale Piazza Verdi
 
L’inchiesta  ( www.bandieragialla.it/articolo/3211.html) nasce in seguito alla presentazione del “Progetto operativo Piazza Verdi”, un documento prodotto all’interno del tavolo sociale promosso dalla Consulta dell’esclusione sociale del comune di Bologna e sviluppatosi nell’ambito del quartiere San Vitale. Coordinato da Giovanni Amodio – responsabile dei servizi e progetti rivolti all'adolescenza all’interno del quartiere San Vitale – e da Roberto Merlo, impegnato da anni nel progetto “Bologna Citta’ Sicura”, il tavolo ha visto la partecipazione di numerosi soggetti, istituzionali e non,  ma tutti direttamente interessati e coinvolti nel dibattito su Piazza Verdi, alla ricerca di possibili soluzioni. Una rete composta da vari interlocutori – dall’Universita’ alla Parrocchia di San Giacomo, da settori dell’Amministrazione comunale a comitati di quartiere e associazioni – costituita con l’intenzione di integrare progettualita’ e volonta’ differenti, partendo dai passi, dalle pratiche e dalle voci di chi vive la piazza per giungere alla definizione di proposte operative tese a modificare il modo di usare questo spazio, che dovrebbe essere innanzitutto un luogo della socialita’, aperto a tutta la collettivita’.
 
Partendo da ricerche sociologiche e indagini sul territorio, il progetto cerca di evitare un approccio securitario, (“I presidi delle forze dell’ordine sono necessari ma non sufficienti” - si legge nel documento) e parte proprio dai bisogni e dalle richieste dei vari utenti di Piazza Verdi per trovare punti mediazione e di contatto tra le varie istanze sociali, attivando percorsi e pratiche sociali rivolti a tutti, senza escludere nessuno.
L’inchiesta illustra a tal fine i sistemi di intervento fissati nel documento programmatico:
- la prevenzione attuale, attraverso l’utilizzo di mediatori sociali e operatori di strada, punta a presidiare in modo dissuasivo il territorio, rispetto alla esecuzione di azioni definite come produttrici di insicurezza
- la prevenzione situazionale propone degli interventi strutturali (uno tra questi la pedonalizzazione della zona circostante piazza Verdi, realizzata proprio in queste ultime settimane), con l’obiettivo di rendere il contesto della zona incompatibile col compimento di atti che producono insicurezza;
-  la riduzione del danno intende migliorare le condizioni di vita di chi commette, o potrebbe commettere, un reato e ridurre il danno subito dai cittadini a seguito del reato commesso.
 
A distanza di un anno dalla costituzione del Tavolo e a pochi giorni dall’inizio dell’estate – un momento davvero “caldo” per piazza Verdi – l’inchiesta vuole rappresentare l’occasione per un primo bilancio, per verificare quali obiettivi sono stati raggiunti e per tracciare nuove strade per il futuro della Piazza di tutti.
 
Per informazioni
www.bandieragialla.it/articolo/3211.html
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