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Gemona del Friuli - Progetto "CSRE for Amnesty" (734)
- Subject: Gemona del Friuli - Progetto "CSRE for Amnesty" (734)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Mon, 23 Apr 2007 10:26:05 +0200
Raccogliere la carta per finanziare Amnesty International Il progetto del CSRE di Gemona del Friuli <http://www.itaca.coopsoc.it>www.itaca.coopsoc.it "Siamo un gruppo di ragazzi ed operatori del Centro Socio Riabilitativo Educativo di Gemona del Friuli (Ud) e desideriamo segnalare la nascita del progetto 'CSRE for Amnesty': in principio denominato 'raccolta carta', è una delle attività esterne del Centro che da diversi anni viene svolta in collaborazione con il gruppo 143 di Amnesty International". A parlare sono gli operatori della Cooperativa sociale Itaca che, all'interno dell'appalto assegnato dall'Azienda sanitaria 3 Alto Friuli al Consorzio BIQ (di cui fanno parte le coop sociali Itaca, Codess Fvg e L'Agorà), si occupano della gestione del Csre di Campolessi di Gemona. I CSRE sono strutture socio-educative con apertura diurna destinate a persone in età giovane e adulta con disabilità, che al termine dei differenti percorsi scolastici non possiedono le "abilità tali" da consentire un ulteriore percorso di studio o l'inserimento in realtà di tipo lavorativo. Offrono un sostegno ed un aiuto alla persona disabile attraverso interventi di tipo educativo, riabilitativo e assistenziale. Al loro interno vengono proposti percorsi mirati all'acquisizione dell'autonomia individuale, al mantenimento e potenziamento delle abilità residue e all'integrazione sociale. Tra le varie proposte rientrano anche attività espressive, attività cognitive, piscina, palestra e attività motorie, laboratori di ceramica, falegnameria e computer, attività a cavallo, gite, soggiorno estivo ed invernale. "L'attività di raccolta carta è nata ormai più di 10 anni fa -proseguono gli operatori di Itaca- da una semplice ed amichevole collaborazione tra il Centro ed il responsabile Amnesty International di zona, Massimo Vitti. Si è poi concretizzata in un'uscita settimanale di 5-6 utenti accompagnati da 2 operatori che, con l'ausilio di un pulmino, eseguono una raccolta di materiale cartaceo di vario genere in diversi punti del comune di Gemona: scuole, uffici, fabbriche, negozi, banche, privati, e via dicendo. Il materiale recuperato viene successivamente smistato e venduto per essere lavorato e riutilizzato, mentre i fondi raccolti vanno a sostenere le iniziative e contribuiscono all'autofinanziamento dei vari progetti del gruppo 143 di Amnesty International". Il progetto "CSRE for Amnesty" è la naturale conseguenza di un'attività che nel corso degli anni ha visto aumentare la propria importanza sia all'esterno che all'interno del Centro di Campolessi, evidenziando la necessità di modificare alcuni aspetti strutturali partendo da quelli informativi, che descrivano a chi usufruisce del servizio quali sono i fini della raccolta e soprattutto da chi è svolta. Ma anche che forniscano alcune indicazioni su come dividere ed imballare il materiale da raccogliere al fine di facilitarne successivamente il trasporto ed il riciclaggio, diano indicazioni precise sull'orario e la giornata in cui si effettua la raccolta, segnalino chi contattare. Oltre a ciò anche dal desiderio di creare una nuova "immagine" al gruppo, individuando un nuovo nome che ne sintetizzi in maniera efficace lo "spirito". "Il nuovo nome individuato in sostituzione di quello ormai superato di "raccolta carta" è "CSRE for Amnesty". Successivamente è stato identificato un logo -evidenziano gli operatori del Centro di Gemona- che individua il gruppo e la sua mission, una chiocciola (già simbolo dei CSRE dell'Ass 3) con un simbolo del riciclaggio posto sulla schiena. Si è così provveduto a creare un volantino informativo che riportasse nei particolari le caratteristiche del servizio. Per il gruppo inoltre è stata ideata una divisa "professionale", composta da gilet e maglietta di colore arancio modello alta visibilità, contraddistinta dal logo. Infine è stato concepito un programma multimediale Microsoft PowerPoint che presenta e descrive in modo semplice ed efficace le caratteristiche del progetto stesso, da utilizzare come strumento di informazione e divulgazione". Le azioni che hanno caratterizzato queste fasi importanti di restyling sono state curate da una parte di utenti, che per le caratteristiche delle loro disabilità fisiche sono impossibilitati a svolgere un ruolo attivo all'interno del gruppo (quello più pratico previsto nella raccolta della carta), di conseguenza fornendo un contributo cognitivo e creativo nel nuovo progetto. Un momento determinante è stato quello della presentazione ufficiale del progetto e delle sue nuove caratteristiche. L'evento si è svolto il 27 giugno scorso all'interno della struttura del CSRE di Gemona alla presenza di tutti gli operatori e utenti dello stesso Centro, del responsabile del gruppo Amnesty International 143 Massimo Vitti, del dott. Mario Casini, coordinatore dei Servizi sociali, del dott. Mauro Brendan, responsabile strutture handicap dell'Ass 3 Alto Friuli, e di alcuni rappresentanti dei genitori. La presentazione è stata curata dallo stesso gruppo di utenti ed operatori che hanno svolto le varie operazioni di rinnovo del progetto. Ogni componente del gruppo ha ricoperto un ruolo preciso ed attivo in base alle proprie abilità. La sequenza di immagini multimediali Microsoft "PowerPoint" precedentemente realizzate ha fatto da cornice ai vari interventi proposti e commentati. Entusiasti i commenti dei ragazzi del Centro di Campolessi. Sono stato contento di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto assieme ad alcuni compagni, in quanto mi ha dato la possibilità di approfondire diversi argomenti riguardo il riciclaggio della carta e gli scopi di Amnesty International. Con il progetto "CSRE for Amnesty" abbiamo l'opportunità di contribuire alla realizzazione di alcune iniziative a favore di persone che hanno molti problemi diversi dai nostri, che siamo "diversamente abili" e spesso abbiamo bisogno dell'aiuto degli altri. In questo modo dimostriamo che anche noi possiamo renderci utili alla società. Ciò che mi ha colpito di più è stato il fatto di essere riuscito ad esprimermi per la prima volta in modo chiaro e, soprattutto, riuscendo a controllare il mio stato emotivo davanti ad un pubblico molto importante. Mi sono divertita tanto a raccontare l'attività svolta con la raccolta della carta, in modo particolare con la presentazione del progetto in "PowerPoint". Sono molto contenta dei risultati che si ottengono grazie a questo lavoro. "L'idea di collaborare con questa organizzazione di volontariato -hanno poi evidenziato gli operatori del Consorzio Biq-, presente con varie iniziative sul nostro territorio, contribuisce a modificare un ruolo sociale che non è solo di chi riceve e nasce anche dal desiderio di svolgere un servizio a favore di altre realtà, portando un personale contributo alla realizzazione di progetti ed iniziative di un gruppo importante come Amnesty International". Articolati i vantaggi dell'iniziativa. "Innanzi tutto il vero e proprio contributo rivolto ad Amnesty International. In secondo luogo, la possibilità di svolgere un'attività esterna che, per le sue caratteristiche, richiede da parte di chi ne è coinvolto l'utilizzo di diverse abilità. Ricordiamo inoltre che in questo progetto sono coinvolti 14 utenti che, in base alle loro caratteristiche, si dividono in parte attiva, cioè quella che attua il recupero della carta, e parte cognitiva che, come in questo caso, ha curato tutte le fasi della creazione del progetto. In terzo luogo -concludono gli operatori del Csre di Gemona-, la possibilità da parte di una struttura come il Centro di poter incrementare la propria visibilità sul territorio di appartenenza ponendosi, anche per le caratteristiche di questo servizio, come una vera e propria risorsa. Infine, il riconoscimento dell'utilità di un servizio come quello del gruppo "CSRE for Amnesty" da parte dei fruitori che periodicamente vengono "liberati" da notevoli quantità di materiale cartaceo che va ad occupare i vari magazzini ed uffici. Entusiasti di questa collaborazione e degli importanti risultati ottenuti, contiamo di poter continuare ancora questa attività". Fabio Della Pietra Ufficio Stampa Cooperativa sociale Itaca Pordenone <http://www.itaca.coopsoc.it>www.itaca.coopsoc.it Prot.734
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