A processo per il CPT di Gradisca - Solidarietà a Bettoli (721)



A giudizio per il Cpt

Bettoli incassa la solidarietà della Cooperazione (sociale) italiana

Messaggi di stima anche dal mondo dell'associazionismo

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Numerose attestazioni di solidarietà sono pervenute a Gian Luigi Bettoli,
presidente di Legacoopsociali Friuli Venezia Giulia, da parte di tanti
rappresentanti della Cooperazione (non solo sociale) italiana e del mondo
dell'associazionismo e del volontariato. Storico esponente del movimento
pacifista pordenonese, Bettoli il 19 aprile sarà processato dal Tribunale
di Udine a seguito della denuncia del presidente della Cooperativa Minerva,
Adriano Ruchini, per "minacce di omicidio aggravate dall'associazione con i
Disobbedienti di Luca Casarini", secondo quanto affermato dallo stesso
Bettoli.


L'indagine del tribunale di Udine si ricollega ai fatti relativi alla
gestione del Cpt di Gradisca d'Isonzo che, come è noto, è attualmente
gestito dalla Cooperativa Minerva (assegnataria dell'appalto) presieduta
dallo stesso denunciante. Stando a quanto sostiene Gian Luigi Bettoli, nel
dicembre 2006 lo stesso si incontrò con Adriano Ruchini su richiesta della
Minerva, che da poco aderiva a Legacoop Fvg, presente anche un
rappresentante dell'Agci, l'altra centrale cooperativistica cui aderisce
Minerva. Durante l'incontro, Ruchini avrebbe chiesto a Bettoli di bloccare
le previste manifestazioni dei movimenti pacifisti contro il Cpt. Nei
giorni successivi, il presidente di Minerva denunziò invece Bettoli "per
minacce di omicidio aggravate dall'associazione con i Disobbedienti di Luca
Casarini".


Numerosi i messaggi di solidarietà e stima pervenuti a Gian Luigi Bettoli
in questi ultimi giorni, provenienti non solo dall'universo della
Cooperazione (sociale) regionale e nazionale, ma anche dal mondo
dell'associazionismo e del volontariato ove Bettoli è conosciuto e stimato
per il suo pluriennale e costante impegno a favore degli ultimi, i più
deboli e i più indifesi.

La presidente nazionale di Legacoopsociali, Costanza Fanelli, ha
prontamente attivato i canali nazionali di categoria inviando un'immediata
informativa ai responsabili regionali di Legacoopsociali nonché all'intera
Direzione di Legacoopsociali nazionale. "Gian Luigi Bettoli sarà oggetto di
un processo a causa di posizioni e di azioni politiche portate avanti in
modo trasparente e aperto -ha sottolineato Fanelli-, al fine di contrastare
la scelta fatta da una cooperativa locale di assumere la gestione di CPT,
cosa questa valutata da tutta la cooperazione sociale del Friuli Venezia
Giulia in netto contrasto con la missione della cooperazione sociale".
Fanelli ha altresì invitato il mondo della cooperazione sociale ad
"esprimere solidarietà a Gigi Bettoli che conosciamo tutti e tutte per la
sua lunga storia di appassionato cooperatore sociale oltre che di
pacifista". La massima esponente di Legacoopsociali ha infine aggiunto "che
in seguito al caso del CPT di Gradisca d'Isonzo anche Legacoopsociali
nazionale ha assunto su giornali nazionali posizioni di netta presa di
distanza da scelte di questo tipo, che snaturano la vera missione e natura
della cooperazione sociale".

Solidarietà è stata espressa dalla Cooperativa sociale Itaca di Pordenone,
che sosterrà il suo socio fondatore continuando a supportarlo nel prosieguo
di queste vicende. Giacomo Smarrazzo a nome di Legacoopsociali Campania e
della Cooperativa sociale Dedalus di Napoli ha espresso tutta la sua
"solidarietà e sostegno" a Bettoli. "Da anni siamo impegnati sul fronte dei
diritti per i migranti -ha affermato-, a sostegno delle battaglie di
civiltà e democrazia e quella contro i CPT è certamente una di queste".

"Giunga a Gian Luigi Bettoli la più profonda manifestazione di solidarietà
ed amicizia -hanno dichiarato Antonio Coppola e Sergio D'Angelo
dell'Agenzia per la promozione della cooperazione sociale di Napoli (Ape).
"Solidarietà e stima non minacciate né oscurate dai tentativi repressivi
che colpiscono Gigi e la pulizia etica e politica della sua posizione, che
abbiamo già condiviso in Direzione nazionale Legacoopsociali".


In merito alla questione del CPT di Gradisca "mi associo a quanti ti
vorranno far sapere di esserti a fianco -ha fatto sapere Giancarlo Brunato,
coordinatore nazionale delle Cooperative "B" di Legacoopsociali Milano-. Ma
soprattutto voglio esprimerti la condivisione delle posizioni che tu, la
tua Cooperativa (Itaca, ndr) e Legacoopsociali del Fvg avete sostenuto e
difeso rispetto ai CPT. La cooperazione sociale non può permettersi di
lavorare senza considerare anche 'come' e 'perché'. Bisogna tenere sempre
come parametro le motivazioni sociali che sono imprescindibilmente legate
alla natura della propria mission".


Attestati di stima sono giunti a Bettoli, oltre che dal presidente di
Legacoopsociali Lombardia, Felice Romeo, e dal presidente di Legacoop
Marche nonché del Consorzio Fuori Margine, Simone Mattioli, anche da
numerosi rappresentanti di Cooperative sociali del Friuli Venezia Giulia,
tra cui Valentina Baldo, presidente della Coop Art.co di San Giorgio di
Nogaro, Roberto Colapietro presidente della Cooperativa Lavoratori Uniti
"F. Basaglia" di Trieste, Giuliano Mornati della Cooperativa Futura di San
Vito al Tagliamento, Sergio Della Valle, presidente della Cooperativa
sociale L'Agorà di Pordenone.


Ampia solidarietà anche dal Circolo Arci "Tina Merlin" di Montereale
Valcellina. "Da sempre impegnati in iniziative per i diritti dei migranti,
esprimiamo totale solidarietà a Bettoli e agli altri compagni riguardo il
processo a loro carico per le lotte contro il Cpt di Gradisca e la
Cooperativa Minerva e aderiamo al comitato di sostegno per le iniziative di
difesa". E ancora da Pia Covre del Comitato per i diritti civili delle
prostitute, da Valter Meneganzin, presidente dell'associazione Psiche
Friuli onlus di Palmanova, da Elena Cavallone dell'Associazione per la Pace
di Milano, da Sirio Conte dell'Associazione per la Pace di Napoli. "Leggo
di questa indicibile vicenda che colpisce un compagno la cui pratica di
vita, di attivista pacifista, militante di sinistra, cooperatore sociale è
esemplare per coerenza e dignità -ha evidenziato Conte-. Non mi stupisco
dell'uso strumentale dell'azione giudiziaria come strumento di pressione,
semmai si pone oggi la questione non solo di difendersi, ma contrattaccare
anche in sede giudiziaria contro iniziative diffamatorie e dal carattere
ricattatorio".


Per il Presidente di Legacoopsociali FVG


Fabio Della Pietra

Ufficio Stampa

Cooperativa sociale Itaca

Pordenone

Prot.721