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A processo per il CPT di Gradisca - Solidarietà a Bettoli (721)
- Subject: A processo per il CPT di Gradisca - Solidarietà a Bettoli (721)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Sat, 14 Apr 2007 19:18:55 +0200
A giudizio per il Cpt Bettoli incassa la solidarietà della Cooperazione (sociale) italiana Messaggi di stima anche dal mondo dell'associazionismo <http://www.itaca.coopsoc.it>www.itaca.coopsoc.it Numerose attestazioni di solidarietà sono pervenute a Gian Luigi Bettoli, presidente di Legacoopsociali Friuli Venezia Giulia, da parte di tanti rappresentanti della Cooperazione (non solo sociale) italiana e del mondo dell'associazionismo e del volontariato. Storico esponente del movimento pacifista pordenonese, Bettoli il 19 aprile sarà processato dal Tribunale di Udine a seguito della denuncia del presidente della Cooperativa Minerva, Adriano Ruchini, per "minacce di omicidio aggravate dall'associazione con i Disobbedienti di Luca Casarini", secondo quanto affermato dallo stesso Bettoli. L'indagine del tribunale di Udine si ricollega ai fatti relativi alla gestione del Cpt di Gradisca d'Isonzo che, come è noto, è attualmente gestito dalla Cooperativa Minerva (assegnataria dell'appalto) presieduta dallo stesso denunciante. Stando a quanto sostiene Gian Luigi Bettoli, nel dicembre 2006 lo stesso si incontrò con Adriano Ruchini su richiesta della Minerva, che da poco aderiva a Legacoop Fvg, presente anche un rappresentante dell'Agci, l'altra centrale cooperativistica cui aderisce Minerva. Durante l'incontro, Ruchini avrebbe chiesto a Bettoli di bloccare le previste manifestazioni dei movimenti pacifisti contro il Cpt. Nei giorni successivi, il presidente di Minerva denunziò invece Bettoli "per minacce di omicidio aggravate dall'associazione con i Disobbedienti di Luca Casarini". Numerosi i messaggi di solidarietà e stima pervenuti a Gian Luigi Bettoli in questi ultimi giorni, provenienti non solo dall'universo della Cooperazione (sociale) regionale e nazionale, ma anche dal mondo dell'associazionismo e del volontariato ove Bettoli è conosciuto e stimato per il suo pluriennale e costante impegno a favore degli ultimi, i più deboli e i più indifesi. La presidente nazionale di Legacoopsociali, Costanza Fanelli, ha prontamente attivato i canali nazionali di categoria inviando un'immediata informativa ai responsabili regionali di Legacoopsociali nonché all'intera Direzione di Legacoopsociali nazionale. "Gian Luigi Bettoli sarà oggetto di un processo a causa di posizioni e di azioni politiche portate avanti in modo trasparente e aperto -ha sottolineato Fanelli-, al fine di contrastare la scelta fatta da una cooperativa locale di assumere la gestione di CPT, cosa questa valutata da tutta la cooperazione sociale del Friuli Venezia Giulia in netto contrasto con la missione della cooperazione sociale". Fanelli ha altresì invitato il mondo della cooperazione sociale ad "esprimere solidarietà a Gigi Bettoli che conosciamo tutti e tutte per la sua lunga storia di appassionato cooperatore sociale oltre che di pacifista". La massima esponente di Legacoopsociali ha infine aggiunto "che in seguito al caso del CPT di Gradisca d'Isonzo anche Legacoopsociali nazionale ha assunto su giornali nazionali posizioni di netta presa di distanza da scelte di questo tipo, che snaturano la vera missione e natura della cooperazione sociale". Solidarietà è stata espressa dalla Cooperativa sociale Itaca di Pordenone, che sosterrà il suo socio fondatore continuando a supportarlo nel prosieguo di queste vicende. Giacomo Smarrazzo a nome di Legacoopsociali Campania e della Cooperativa sociale Dedalus di Napoli ha espresso tutta la sua "solidarietà e sostegno" a Bettoli. "Da anni siamo impegnati sul fronte dei diritti per i migranti -ha affermato-, a sostegno delle battaglie di civiltà e democrazia e quella contro i CPT è certamente una di queste". "Giunga a Gian Luigi Bettoli la più profonda manifestazione di solidarietà ed amicizia -hanno dichiarato Antonio Coppola e Sergio D'Angelo dell'Agenzia per la promozione della cooperazione sociale di Napoli (Ape). "Solidarietà e stima non minacciate né oscurate dai tentativi repressivi che colpiscono Gigi e la pulizia etica e politica della sua posizione, che abbiamo già condiviso in Direzione nazionale Legacoopsociali". In merito alla questione del CPT di Gradisca "mi associo a quanti ti vorranno far sapere di esserti a fianco -ha fatto sapere Giancarlo Brunato, coordinatore nazionale delle Cooperative "B" di Legacoopsociali Milano-. Ma soprattutto voglio esprimerti la condivisione delle posizioni che tu, la tua Cooperativa (Itaca, ndr) e Legacoopsociali del Fvg avete sostenuto e difeso rispetto ai CPT. La cooperazione sociale non può permettersi di lavorare senza considerare anche 'come' e 'perché'. Bisogna tenere sempre come parametro le motivazioni sociali che sono imprescindibilmente legate alla natura della propria mission". Attestati di stima sono giunti a Bettoli, oltre che dal presidente di Legacoopsociali Lombardia, Felice Romeo, e dal presidente di Legacoop Marche nonché del Consorzio Fuori Margine, Simone Mattioli, anche da numerosi rappresentanti di Cooperative sociali del Friuli Venezia Giulia, tra cui Valentina Baldo, presidente della Coop Art.co di San Giorgio di Nogaro, Roberto Colapietro presidente della Cooperativa Lavoratori Uniti "F. Basaglia" di Trieste, Giuliano Mornati della Cooperativa Futura di San Vito al Tagliamento, Sergio Della Valle, presidente della Cooperativa sociale L'Agorà di Pordenone. Ampia solidarietà anche dal Circolo Arci "Tina Merlin" di Montereale Valcellina. "Da sempre impegnati in iniziative per i diritti dei migranti, esprimiamo totale solidarietà a Bettoli e agli altri compagni riguardo il processo a loro carico per le lotte contro il Cpt di Gradisca e la Cooperativa Minerva e aderiamo al comitato di sostegno per le iniziative di difesa". E ancora da Pia Covre del Comitato per i diritti civili delle prostitute, da Valter Meneganzin, presidente dell'associazione Psiche Friuli onlus di Palmanova, da Elena Cavallone dell'Associazione per la Pace di Milano, da Sirio Conte dell'Associazione per la Pace di Napoli. "Leggo di questa indicibile vicenda che colpisce un compagno la cui pratica di vita, di attivista pacifista, militante di sinistra, cooperatore sociale è esemplare per coerenza e dignità -ha evidenziato Conte-. Non mi stupisco dell'uso strumentale dell'azione giudiziaria come strumento di pressione, semmai si pone oggi la questione non solo di difendersi, ma contrattaccare anche in sede giudiziaria contro iniziative diffamatorie e dal carattere ricattatorio". Per il Presidente di Legacoopsociali FVG Fabio Della Pietra Ufficio Stampa Cooperativa sociale Itaca Pordenone Prot.721
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