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San Vito al T. - Multiculturalità e Friuli (71)
- Subject: San Vito al T. - Multiculturalità e Friuli (71)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Thu, 11 Jan 2007 15:18:03 +0100
Tempo Integrato a San Vito al Tagliamento e Ligugnana Multiculturalità attraverso il Friuli e i suoi personaggi www.itaca.coopsoc.it San Vito al Tagliamento Promuovere uno spazio per creare la sensibilità sull'importanza del territorio, ma anche far conoscere altre tradizioni e culture dei popoli del mondo. Per raggiungere questi obiettivi gli educatori della Cooperativa Itaca, che gestisce il servizio di 'tempo integrato' del Comune di San Vito al Tagliamento, hanno creato un progetto di multiculturalità mirato, attraverso il quale i bambini delle Scuole primarie svolgono diverse attività, divertenti ed educative, prendendo conoscenza ed acquisento rispetto verso la propria realtà e quella degli 'altri'. Il progetto multiculturale prevede infatti il coinvolgimento degli alunni del tempo integrato delle Scuole primarie di San Vito al Tagliamento e Ligugnana in diverse attività durante un immaginario viaggio attorno al mondo, 'accompagnati' da alcuni personaggi reali che nacquero in Friuli ed ebbero una speciale sensibilità e coinvolgimento rispetto alle altre culture. Il viaggio prevede tappe dedicate di volta in volta ad un continente e per questo vengono in aiuto i personaggi friulani integranti del "Gruppo dei Magnifici", cioè quelli che hanno visitato il territorio in questione. Costoro, attraverso la narrazione di fiabe locali e drammatizzazioni di situazioni comiche e avventurose, legano il Friuli con le specifiche aree presentate. Dopo questa prima fase, gli operatori di Itaca strutturano una serie di laboratori ludico-ricreativi in modo da favorire l'immedesimazione dei bambini coinvolti, che conosceranno così usi e costumi della popolazione di volta in volta presa in analisi. I lavori realizzati verranno poi raccolti in speciali 'passaporti', che saranno consegnati a giugno al termine del viaggio attorno al mondo. I personaggi del "Gruppo del Magnifici" che i bambini conosceranno nel corso di quest'anno scolastico appartengono uno ad ogni continente: l'esploratore Pietro Savorgnan di Brazzà (1852 - 1905) per l'Africa, dove condusse e portò a termine tre spedizioni, che è passato alla storia come un personaggio singolare dell'età coloniale. Meglio conosciuto per essere lontanissimo da Stanley e dagli altri esploratori bianchi dell'epoca, per i suoi metodi non violenti e per la sua repulsione verso lo sfruttamento coloniale. Nella capitale del Congo da lui fondata, che oggi si chiama Brazzaville, il 3 ottobre 2006 Francia e Congo hanno tributato omaggio solenne all'esploratore durante una cerimonia cui hanno partecipato re, tribù e capi di Stato, tra cui il presidente francese Jacques Chirac. Per l'Asia e l'Oceania arriva l'aiuto del Beato Odorico Mattiussi da Pordenone, che nacque a Villanova di Pordenone nel 1265 e morì a Udine nel 1331. Divenuto sacerdote dell'Ordine Francescano, si distinse per il suo zelo e austerità, unito a un grande fervore missionario. Fervore che lo portò a lasciare il proprio paese per terre lontane. Dapprima in Asia Minore e successivamente tra i Tartari, poi in Cina e India. La sua incredibile opera di apostolato gli meritò il nome di "Apostolo dei Cinesi". Assunta Adelaide Luigia Modotti Mondini, (Udine, 1896 - Città del Messico, 1942), meglio conosciuta come Tina Modotti condurrà i giovani studenti nel Nord America, dove emigrò nel 1913 per fare la fotografa, attrice e conoscere personaggi come Frida Kahlo, Diego Rivera, Rafael Alberti e Pablo Neruda. In Sudamerica invece gli alunni saranno guidati da Egidio Feruglio (Feletto Umberto 1897 - Roma 1954), geologo, paleontologo, docente in Argentina. Dal 1925 al 1928 vi lavorò come aiutante geologo e prese parte alla spedizione attraverso il massiccio centrale della Cordigliera Patagonica, organizzata da padre A. Agostini, raccogliendo il materiale che gli consentì di realizzare i suoi studi più importanti. Rientrato in Italia, però, dovette ritornarsene in Argentina avendo rifiutato di aderire al fascismo. Ha lasciato oltre cento pubblicazioni tutte di notevole interesse. Al suo nome è intitolato il Museo di paleontologia della Patagonia. Fabio Della Pietra Ufficio Stampa Cooperativa sociale Itaca Pordenone www.itaca.coopsoc.it Prot. 71
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