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Servizi psichiatrici in Campania malgestiti e senza risorse
- Subject: Servizi psichiatrici in Campania malgestiti e senza risorse
- From: "Associazione Psichiatri - Sezione Campania" <psichiatri at aipsimed.org>
- Date: Mon, 16 Oct 2006 11:08:18 +0200
Associazione Italiana Psichiatri - Sezione Campania- sito web: www.aipsimed.org , Presidente: dr. Nicola Gianmarco Ponsillo, Vice presidente dr. Manlio Russo - Tel.: 339/8399324 (dr. Manlio Russo), 081/7648781, 081/2471235 (Avv. Francesco Alagna) SERVIZI PSICHIATRICI IN CAMPANIA MALGESTITI E SENZA RISORSE Centinaia di psichiatri stanno aderendo a un'azione legale contro le Asl della Regione Campania a causa delle carenze organizzative e di risorse dei dipartimenti di salute mentale In Campania manca il 70% dei posti letto stabilito per legge, mancano 1000 operatori, tra cui medici, educatori, assistenti sociali, infermieri e psicologi, e manca il 60% di case famiglia e comunità terapeutiche. A ciò si uniscono le carenze organizzative e l'aumentata incidenza dei disturbi psichici e di quelli correlati all'uso di sostanze. La Campania è anche l'unica regione in Italia dove il servizio di emergenza psichiatrica è impropriamente affidato ai CSM anziché al 118, ma i CSM sono privi delle risorse per poterle gestire: il personale non possiede l'idoneità prevista dalla legge per trattare le urgenze e le risorse sono insufficienti. L'apertura dei CSM su 24 ore rappresenta anche un inutile dispendio economico e di risorse, compromettendo ancor più le attività ambulatoriali, domiciliari, di prevenzione. In molti CSM le liste di attesa per una visita psichiatrica sono anche più lunghe di 30 giorni. Nella regione Campania sono oltre 285.000 i pazienti che necessitano di cure continue ed in contatto attivo con i centri di salute mentale (il 5% della popolazione), mentre le persone che hanno avuto almeno un contatto con un centro di salute mentale sono oltre 684.000 (il 12% della popolazione). Molti pazienti e le loro famiglie sono in stato di totale abbandono. Negli ultimi 2 anni sia gli psichiatri sia i familiari dei pazienti hanno ripetutamente segnalato alle autorità e ai sindacati, attraverso raccolte firme, i problemi dell'assistenza psichiatrica pubblica chiedendo interventi urgenti: tranne il Prefetto di Napoli, in 2 anni, nessuno ha mai risposto né ai cittadini né agli psichiatri. Pertanto gli psichiatri hanno deciso di intraprendere un'azione legale di massa, tipo "Class Action", rivolgendosi allo studio legale "Alagna & Partners" di Napoli (sito in via Cuma 28, tel: 081/7648781 - 2471235). I legali hanno avviato un'iniziativa avente come obiettivi l'ottenimento delle incentivazioni economiche e relativi arretrati per il servizio di emergenza psichiatrica, il risarcimento danni per dequalificazione professionale, per la mancata applicazione del contratto di lavoro, e il risarcimento per la mancata concessione dei riposi compensativi. L'azione è originale perchè si tratta di uno dei primi esempi in Italia di "Class Action": gli psichiatri non dovranno sostenere spese legali perché le stesse verranno riconosciute solo alla fine del giudizio e solo in caso di buon esito dello stesso. L'iniziativa ha avuto enorme successo facendo riscuotere in pochi giorni un'adesione altissima tra gli psichiatri che operano in tutta la regione Campania, stimolando perfino l'interesse degli infermieri dei DSM e di psichiatri di altre regioni e per tutto il mese di ottobre si svolgeranno incontri quotidiani tra i legali e gli psichiatri. In caso di vittoria la Regione Campania potrebbe essere costretta a pagare decine di milioni di euro agli operatori dei DSM, ma soprattutto, a dover mettere in atto quegli interventi urgenti in favore del miglioramento dell'assistenza psichiatrica pubblica (definita critica dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità) che operatori e cittadini chiedono invano ormai da anni.
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