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Pasian di Prato (Ud) 10 agosto - La comunità Calicantus accoglie il progetto "Snait" (1902)
- Subject: Pasian di Prato (Ud) 10 agosto - La comunità Calicantus accoglie il progetto "Snait" (1902)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Fri, 4 Aug 2006 16:53:28 +0200
10 agosto 2006 Pasian di Prato (Ud) Calicantus accoglie il progetto "Snait" www.itaca.coopsoc.it La Comunità Calicantus di Pasian di Prato (Ud) accoglierà il 10 agosto una festa per promuovere il progetto Snait. Si tratta di un'iniziativa che Centro di Accoglienza e Promozione Culturale "E. Balducci" di Zugliano e Comunità Calicantus gestita dalla Cooperativa sociale Itaca hanno condiviso per il secondo anno: l'esperienza dell'incontro, conoscenza, reciprocità e riflessione. "Un incontro che è percorso di accoglienza di Persone, Diversità, Umanità, Realtà, con la convizione che la crescita interiore e culturale passi attraverso il rapporto con l'altro e il suo definirsi -spiegano gli operatori di Itaca-. L'esperienza dell'incontro, nella semplicità della sua immediatezza, è una profonda ricchezza da spendersi nella quotidianità come verifica degli ideali e dei progetti". Snait è un progetto che impegna volontari friulani e argentini allo scopo di dare un futuro migliore ai tanti bambini e ragazzi che vivono attorno alla parrocchia di San Pablo, nella località di Ferrari, Buenos Aires. Le condizioni di vita dell'area, in cui vivono circa 15.000 persone, sono state ulteriormente aggravate dalla recente crisi economica, portando a un drammatico peggioramento delle già precarie condizioni di vita. Il progetto Snait è stato conosciuto dalla Comunità Calicantus nel corso della Festa d'estate 2005 e ha portato nell'ultimo anno a una cordata di associazioni ed enti friulani ed argentini coordinata dal Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli, giungendo ad avviare un progetto pluriennale che prevede l'implementazione delle attività dei volontari e la costruzione di un Centro Culturale Permanente che garantisca continuità al progetto. Nel corso della serata, interverranno il responsabile argentino del progetto, Padre Josè Resich, che esporrà il percorso di Snait, e don Pierluigi di Piazza, responsabile del Centro Balducci di Zugliano. --------------------------------------------------------------------- Progetto SNAIT! - La scheda Bambini protagonisti del cambiamento Il progetto Snait! nasce alla fine del 2003 dall'incontro tra alcuni musicisti ed artisti friulani e degli operatori culturali argentini di origine friulana, allo scopo di tentare di fare qualcosa per dare un futuro migliore ai tanti bambini e ragazzi che vivono nella localitÀ di Ferrari (Buenos Aires). L'obiettivo iniziale era quello di avviare e rendere stabili delle attività educative e formative a carattere essenzialmente artistico avviate già a partire dal 2000 ed ideate sulla base dei principi sanciti nella Carta dei Diritti dei Bambini. A tal fine, quindi, dal 2004 hanno preso il via molti laboratori in tecniche e discipline artistiche, come teatro, musica, danze folcloristiche, murales, grafica e stampa artigianale, serigrafia, cinema, arti circensi e marziali, artigianato. Per far poi fronte almeno in parte al problema sempre più evidente e consistente dell'alta incidenza degli abbandoni scolastici è stata promossa, in collaborazione con le famiglie e le scuole locali, un'attività di sostegno scolastico. Parallelamente gli operatori che operano a Ferrari stanno cercando di coinvolgere i giovani e gli adulti del quartiere nell'esecuzione di lavori socialmente utili o nella costituzione di piccole cooperative sociali al fine di poter lentamente trasformare la zona in un luogo più dignitoso, pulito, colorato ed allegro. Attualmente, quindi, l'obiettivo del progetto è quello di consolidare sempre più le attività a favore dei bambini, anche tramite lo scambio di esperienze fra gli stessi bambini di Ferrari ed i loro coetanei friulani: al proposito sono già nati dei gemellaggi fra alcune scuole primarie della provincia di Udine ed il Progetto Snait! La crescente attenzione su "Snait!" ha anche portato, nel 2005, al formarsi di una numerosa ed assortita cordata di associazioni ed enti friulani ed argentini coordinata dal Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli che ha avviato un progetto pluriennale che prevede sia la continuazione ed implementazione delle attività artistiche a Ferrari ed una maggiore attività di scambio fra bambini ed operatori del quartiere ed omonimi friulani, sia la costruzione di un Centro Culturale Permanente, spazio fisico e punto di riferimento per l'intera comunità dove convogliare tutte le iniziative che, sin dal loro avvio, sono sempre svolte in situazioni di vera fortuna. Tutto questo ricorrendo anche, se possibile, a forme di cofinanziamento regionale (L. R. 19/2000). FERRARI: L'ARGENTINA PROVA A REAGIRE Ferrari è una località di circa 15.000 abitanti situata a circa 35 km da Buenos Aires, in una zona poco urbanizzata al limitare della metropoli. La grave crisi che ha colpito l'Argentina nel corso degli ultimi dieci anni, dovuta alla rigida applicazione delle politiche neoliberiste della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, ha prodotto qui i suoi effetti peggiori. La massiccia ondata di licenziamenti e l'aumento del costo della vita hanno portato la maggior parte delle famiglie a condizioni di estrema povertà. La percentuale dei disoccupati del quartiere sfiora oggi il 50% della popolazione attiva (media nazionale 25%). Nel quartiere non esistono né acquedotto né fognatura e la gran parte delle abitazioni è composta da una sola stanza, costruita con materiali poveri o di recupero (lamiera, legno, cartone), che ospita spesso famiglie di 8-10 persone in una situazione di promiscuità e disagio. I problemi sociali più diffusi sono legati all'uso di droghe (in particolare cocaina) sin dalla giovane età, al forte consumo di alcool, all'alta incidenza della piccola criminalità. I bambini e ragazzi sotto i 18 anni, che costituiscono ben il 46,6% della popolazione del quartiere, sono le principali vittime del degrado sociale ed economico di Ferrari. Molti di questi vivono abbandonati a loro stessi perché le famiglie non riescono a seguirli. La percentuale di abbandono scolastico è del 20% e molti di quelli che frequentano ancora la scuola lo fanno solo per la presenza del servizio di mensa all'interno delle strutture: la malnutrizione è infatti una piaga molto diffusa. SAN PABLO: NON UNA NORMALE PARROCCHIA In una realtà come quella di Ferrari, dove i servizi sociali sono del tutto carenti quando addirittura non assenti, un ruolo cruciale è rivestito da anni dalla Parrocchia di San Pablo. La parrocchia è stata fondata nel 1995 ed è guidata sin dalla sua nascita da Padre José Resich, un chirurgo infantile diventato prete dopo la morte della moglie insieme alla quale prestava già da tempo servizio volontario di assistenza sanitaria alle famiglie del quartiere. Tra le attività che ruotano intorno alla parrocchia c'è, annesso alla cappella, un refettorio che offre oltre 600 pasti al giorno, un consultorio medico-farmaceutico, uno psichiatrico ed uno pediatrico, dei laboratori di sartoria, telaio e stampa, un servizio di prestito di attrezzi agricoli ed una piccola biblioteca. Tutte queste attività sono gestite da volontari con il contributo di sole donazioni private: l'unico sostegno pubblico che riceve la parrocchia consiste nella copertura delle spese di elettricità e gas da parte della municipalità di Merlo. La maggior parte degli aiuti proviene infatti da una parrocchia della capitale, dove un gruppo di persone ha creato una rete di sostenitori che prestano servizio gratuito a Ferrari e si adoperano per raccogliere fondi e beni di prima necessità. Infine, grazie alla donazione alla parrocchia di un terreno di tre ettari, negli ultimi anni è stato avviato un progetto per lo sviluppo dell'orticoltura familiare di sussistenza, che dovrebbe portare alla costituzione di una cooperativa agricola, e si stanno ora promuovendo diverse iniziative di re/inserimento professionale per adulti disoccupati e/o sottoccupati. Info: progettosnait at yahoo.it www.sanpabloferrari.org.ar Per sostenere il progetto Snait!: c/c postale n. 50597970, intestato a "Ass. Culturale Gneur Scalembri" - causale "per progetto Snait!". Fabio Della Pietra Ufficio stampa Cooperativa sociale Itaca Pordenone www.itaca.coopsoc.it Prot. 1902