Pasian di Prato (Ud) 10 agosto - La comunità Calicantus accoglie il progetto "Snait" (1902)



10 agosto 2006 Pasian di Prato (Ud)
Calicantus accoglie il progetto "Snait"


www.itaca.coopsoc.it



La Comunità Calicantus di Pasian di Prato (Ud) accoglierà il 10 agosto
una festa per promuovere il progetto Snait. Si tratta di un'iniziativa
che Centro di Accoglienza e Promozione Culturale "E. Balducci" di
Zugliano e Comunità Calicantus gestita dalla Cooperativa sociale Itaca
hanno condiviso per il secondo anno: l'esperienza dell'incontro,
conoscenza, reciprocità e riflessione. "Un incontro che è percorso di
accoglienza di Persone, Diversità, Umanità, Realtà, con la convizione
che la crescita interiore e culturale passi attraverso il rapporto con
l'altro e il suo definirsi -spiegano gli operatori di Itaca-.
L'esperienza dell'incontro, nella semplicità della sua immediatezza, è
una profonda ricchezza da spendersi nella quotidianità come verifica
degli ideali e dei progetti".

Snait è un progetto che impegna volontari friulani e argentini allo
scopo di dare un futuro migliore ai tanti bambini e ragazzi che vivono
attorno alla parrocchia di San Pablo, nella località di Ferrari, Buenos
Aires. Le condizioni di vita dell'area, in cui vivono circa 15.000
persone, sono state ulteriormente aggravate dalla recente crisi
economica, portando a un drammatico peggioramento delle già precarie
condizioni di vita.

Il progetto Snait è stato conosciuto dalla Comunità Calicantus nel corso
della Festa d'estate 2005 e ha portato nell'ultimo anno a una cordata di
associazioni ed enti friulani ed argentini coordinata dal Progetto
Integrato Cultura del Medio Friuli, giungendo ad avviare un progetto
pluriennale che prevede l'implementazione delle attività dei volontari e
la costruzione di un Centro Culturale Permanente che garantisca
continuità al progetto.

Nel corso della serata, interverranno il responsabile argentino del
progetto, Padre Josè Resich, che esporrà il percorso di Snait, e don
Pierluigi di Piazza, responsabile del Centro Balducci di Zugliano.
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Progetto SNAIT! - La scheda

Bambini protagonisti del cambiamento

Il progetto Snait! nasce alla fine del 2003 dall'incontro tra alcuni
musicisti ed artisti friulani e degli operatori culturali argentini di
origine friulana, allo scopo di tentare di fare qualcosa per dare un
futuro migliore ai tanti bambini e ragazzi che vivono nella localitÀ di
Ferrari (Buenos Aires). L'obiettivo iniziale era quello di avviare e
rendere stabili delle attività educative e formative a carattere
essenzialmente artistico avviate già a partire dal 2000 ed ideate sulla
base dei principi sanciti nella Carta dei Diritti dei Bambini. A tal
fine, quindi, dal 2004 hanno preso il via molti laboratori in tecniche e
discipline artistiche, come teatro, musica, danze folcloristiche,
murales, grafica e stampa artigianale, serigrafia, cinema, arti circensi
e marziali, artigianato.

Per far poi fronte almeno in parte al problema sempre più evidente e
consistente dell'alta incidenza degli abbandoni scolastici è stata
promossa, in collaborazione con le famiglie e le scuole locali,
un'attività di sostegno scolastico. Parallelamente gli operatori che
operano a Ferrari stanno cercando di coinvolgere i giovani e gli adulti
del quartiere nell'esecuzione di lavori socialmente utili o nella
costituzione di piccole cooperative sociali al fine di poter lentamente
trasformare la zona in un luogo più dignitoso, pulito, colorato ed allegro.

Attualmente, quindi, l'obiettivo del progetto è quello di consolidare
sempre più le attività a favore dei bambini, anche tramite lo scambio di
esperienze fra gli stessi bambini di Ferrari ed i loro coetanei
friulani: al proposito sono già nati dei gemellaggi fra alcune scuole
primarie della provincia di Udine ed il Progetto Snait! La crescente
attenzione su "Snait!" ha anche portato, nel 2005, al formarsi di una
numerosa ed assortita cordata di associazioni ed enti friulani ed
argentini coordinata dal Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli che
ha avviato un progetto pluriennale che prevede sia la continuazione ed
implementazione delle attività artistiche a Ferrari ed una maggiore
attività di scambio fra bambini ed operatori del quartiere ed omonimi
friulani, sia la costruzione di un Centro Culturale Permanente, spazio
fisico e punto di riferimento per l'intera comunità dove convogliare
tutte le iniziative che, sin dal loro avvio, sono sempre svolte in
situazioni di vera fortuna. Tutto questo ricorrendo anche, se possibile,
a forme di cofinanziamento regionale (L. R. 19/2000).

FERRARI: L'ARGENTINA PROVA A REAGIRE Ferrari è una località di circa
15.000 abitanti situata a circa 35 km da Buenos Aires, in una zona poco
urbanizzata al limitare della metropoli. La grave crisi che ha colpito
l'Argentina nel corso degli ultimi dieci anni, dovuta alla rigida
applicazione delle politiche neoliberiste della Banca Mondiale e del
Fondo Monetario Internazionale, ha prodotto qui i suoi effetti peggiori.
La massiccia ondata di licenziamenti e l'aumento del costo della vita
hanno portato la maggior parte delle famiglie a condizioni di estrema
povertà. La percentuale dei disoccupati del quartiere sfiora oggi il 50%
della popolazione attiva (media nazionale 25%). Nel quartiere non
esistono né acquedotto né fognatura e la gran parte delle abitazioni è
composta da una sola stanza, costruita con materiali poveri o di
recupero (lamiera, legno, cartone), che ospita spesso famiglie di 8-10
persone in una situazione di promiscuità e disagio.

I problemi sociali più diffusi sono legati all'uso di droghe (in
particolare cocaina) sin dalla giovane età, al forte consumo di alcool,
all'alta incidenza della piccola criminalità. I bambini e ragazzi sotto
i 18 anni, che costituiscono ben il 46,6% della popolazione del
quartiere, sono le principali vittime del degrado sociale ed economico
di Ferrari. Molti di questi vivono abbandonati a loro stessi perché le
famiglie non riescono a seguirli. La percentuale di abbandono scolastico
è del 20% e molti di quelli che frequentano ancora la scuola lo fanno
solo per la presenza del servizio di mensa all'interno delle strutture:
la malnutrizione è infatti una piaga molto diffusa.

SAN PABLO: NON UNA NORMALE PARROCCHIA In una realtà come quella di
Ferrari, dove i servizi sociali sono del tutto carenti quando
addirittura non assenti, un ruolo cruciale è rivestito da anni dalla
Parrocchia di San Pablo. La parrocchia è stata fondata nel 1995 ed è
guidata sin dalla sua nascita da Padre José Resich, un chirurgo
infantile diventato prete dopo la morte della moglie insieme alla quale
prestava già da tempo servizio volontario di assistenza sanitaria alle
famiglie del quartiere. Tra le attività che ruotano intorno alla
parrocchia c'è, annesso alla cappella, un refettorio che offre oltre 600
pasti al giorno, un consultorio medico-farmaceutico, uno psichiatrico ed
uno pediatrico, dei laboratori di sartoria, telaio e stampa, un servizio
di prestito di attrezzi agricoli ed una piccola biblioteca. Tutte queste
attività sono gestite da volontari con il contributo di sole donazioni
private: l'unico sostegno pubblico che riceve la parrocchia consiste
nella copertura delle spese di elettricità e gas da parte della
municipalità di Merlo.

La maggior parte degli aiuti proviene infatti da una parrocchia della
capitale, dove un gruppo di persone ha creato una rete di sostenitori
che prestano servizio gratuito a Ferrari e si adoperano per raccogliere
fondi e beni di prima necessità. Infine, grazie alla donazione alla
parrocchia di un terreno di tre ettari, negli ultimi anni è stato
avviato un progetto per lo sviluppo dell'orticoltura familiare di
sussistenza, che dovrebbe portare alla costituzione di una cooperativa
agricola, e si stanno ora promuovendo diverse iniziative di
re/inserimento professionale per adulti disoccupati e/o sottoccupati.

Info: progettosnait at yahoo.it www.sanpabloferrari.org.ar

Per sostenere il progetto Snait!: c/c postale n. 50597970, intestato a
"Ass. Culturale Gneur Scalembri" - causale "per progetto Snait!".



Fabio Della Pietra
Ufficio stampa
Cooperativa sociale Itaca
Pordenone
www.itaca.coopsoc.it

Prot. 1902