comunicato Antiproibizionisti.it



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Dichiarazione di Marco Contini, segretario di Antiproibizionisti.it

ROMA, 25 febbraio 2005 - Apprendiamo da fonti autorevoli che il Presidente
della Repubblica ha promulgato il testo di conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 272, recante «misure
urgenti per garantire la sicurezza ed i finanziamenti per le prossime
Olimpiadi invernali, nonché la funzionalità dell'Amministrazione
dell'interno. Disposizioni per favorire il recupero di tossicodipendenti
recidivi», approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati l'8
febbraio 2006.

Lo conferma un servizio di TV7 (settimanale di approfondimento del TG1,
principale testata giornalistica del servizio pubblico) andato in onda
intorno alle 23:45 di ieri sera, all'interno del quale si annuncia anche
l'imminente pubblicazione del provvedimento (entro 7 giorni) sulla Gazzetta
Ufficiale.

La notizia, pur essendo di capitale importanza, non ha finora trovato
alcuno spazio e non è stata diffusa da nessun altro organo di informazione,
nemmeno tra le agenzie di stampa, passando in tal modo del tutto
inosservata.

Del definitivo via libera da parte di Ciampi non vi è traccia neppure sul
sito internet del Quirinale, aggiornato al 16 febbraio.

Ancora una volta dobbiamo constatare come, da parte delle più alte cariche
dello Stato, non soltanto si faccia strage delle norme e dei principi
costituzionali, ma anche e soprattutto come ciò avvenga in maniera del
tutto irrispettosa della dignità propria di tali istituzioni, spoglia da
ogni ufficialità, in punta di piedi, con un atteggiamento che lascia
trasparire quasi un senso di vergogna più che una forma di discrezione.

Tutto ciò ci rattrista e ci preoccupa non poco. Il Presidente della
Repubblica ha deciso di non ascoltare i numerosi appelli che, in forza del
suo alto ruolo istituzionale, lo invitavano a farsi garante a tutela e
salvaguardia della Costituzione.

Non ci resta, a questo punto, che affidarci al senso di responsabilità
della Corte Costituzionale, ultima speranza di vedere difeso il nostro
Stato di diritto.