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Pordenone - Inaugurata la nuova sede della Cooperativa Itaca
- Subject: Pordenone - Inaugurata la nuova sede della Cooperativa Itaca
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Sat, 17 Dec 2005 14:50:55 +0100
Pordenone Inaugurata la nuova sede della Cooperativa Itaca *In allegato uno scorcio del folto pubblico presente Inaugurata stamattina, alla presenza di numerose autorità del mondo della cooperazione sociale regionale ed extra-regionale, Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia e Comune di Pordenone, la nuova sede di vicolo Selvatico 16 della Cooperativa Itaca. La Cooperativa Itaca, con circa 900 soci lavoratori ed un fatturato di 17 milioni di euro nel solo 2004, è l'impresa sociale più rilevante del Friuli Venezia Giulia per quanto attiene i servizi alla persona, oltre che una delle realtà maggiormente consolidate in Italia nell'ambito del non profit. Itaca nasce il 29 giugno 1992 nella Città del Noncello con lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana ed all'integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi educativi e di animazione, assistenza ai portatori di handicap, assistenza agli anziani sia a domicilio che in struttura, riabilitazione sociale, assistenza agli utenti psichiatrici lungodegenti e territoriali, promozione dell'inserimento lavorativo per utenti svantaggiati, servizi all'infanzia e per il tempo libero. Le prime esperienze di Itaca risalgono ai primi anni '80 e vengono acquisite all'interno della Coop Service Noncello di Roveredo in Piano, quali i servizi di assistenza ai minori portatori di handicap ed i servizi assistenziali presso le case di riposo. Dopo la Legge 381 del '91 e la conseguente autonomia gestionale, Itaca non solo consolida i servizi precedentemente gestiti, ma innova il proprio percorso sociale ampliandone la gestione verso tutte le aree del disagio sociale. Oggi Itaca opera nell'intero Friuli Venezia Giulia, nelle province venete di Treviso, Venezia, Belluno ed a Parma, ed è suddivisa in quattro marco-aree: Anziani; Formazione; Minori-Età evolutiva-Disagio-Handicap; Psichiatria. Nel 2003 Itaca ha ottenuto dal Comitato di certificazione UNITER il rilascio della certificazione di qualità aziendale in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 per la "Progettazione, gestione ed erogazione dei servizi socio-assistenziali ed educativi a gestione propria per anziani, minori, tossicodipendenti, persone a disagio psichiatrico". Il processo evolutivo ultra-decennale di Itaca si sviluppa sul potenziamento e la qualificazione dei legami con le realtà locali, contribuendo a creare una rete che oggi fornisce servizi a più di 100 Enti Pubblici diversi e a quasi 10 mila utenti in tutto il territorio regionale ed extraregionale in servizi prevalentemente residenziali (il 55%) e domiciliari-territoriali (il 37%).Negli ultimi cinque anni, rispondendo prevalentemente alle esigenze delle Pubbliche Amministrazioni Itaca ha realizzato investimenti per 3,5 milioni di euro che le consentono l'erogazione di servizi - sempre rivolti agli Enti Locali - ma slegati dalle gare di appalto. L'anno 2004 è stato un anno di preparazione al cambiamento, tra cui la scelta di acquisire la nuova "sede sociale" di Vicolo Selvatico 16. Cambiamento inteso come naturale evoluzione di Itaca, che dopo poco più di dieci anni di vita si impone oggi sul mercato dei servizi alla persona come un "Impresa Cooperativa Sociale" consolidata nella mutualità interna ed esterna. Un cambiamento che coinvolge l'intero mondo della cooperazione sociale, regionale e nazionale, che è chiamata a fare un grande sforzo, anche di mediazione, con il mondo istituzionale, affinché lo sviluppo dello stato sociale possa essere vero benessere collettivo. Un cambiamento 'imposto dal mercato', dalle continue contrazioni della spesa pubblica ed al quale Itaca si impone di rispondere opponendosi all'assistenzialismo ed erogando servizi non per compensare lo squilibrio, ma per arricchire le politiche di sviluppo sociale. A questi mutamenti Itaca sta rispondendo consolidando le attività esistenti con la Pubblica Amministrazione e rafforzando i rapporti con il privato, integrando l'offerta dei servizi con gestioni autonome, potenziando i propri investimenti strutturali, favorendo la formazione professionale e umana dei soci, e coinvolgendo tutte le realtà sociali nei vari contesti territoriali in cui si trova ad operare. Nel solo anno 2004 l'occupazione è cresciuta del 3,3% e i lavoratori al 31/12/04 erano 846 di cui 781 i soci. Crescita che ha visto migliorare gli indicatori qualitativi riferiti all'occupazione a tempo pieno, all'anzianità in Cooperativa, mentre il turn over ha mantenuto livelli stabili rispetto al 2003. Stabile anche il dato relativo all'occupazione per genere, fermo da molti anni in Itaca all'83% di presenza femminile. I fruitori complessivi dei nostri servizi sono quasi 10 mila compresi i molti utenti dei servizi a minori nei centri estivi, nelle ludoteche, ludobus e nei progetti giovani. Ma la diffusione della cultura cooperativistica avviene in modo capillare ogni giorno, nei rapporti con le Amministrazioni pubbliche e private, nei rapporti con i soci, con gli utenti e con tutti gli altri 'portatori di interesse'. Gli eventi organizzati sul territorio nel 2004 sono stati quasi 150. Il fatturato è cresciuto del 7% arrivando a superare i 17 milioni di euro. L'incremento si è prodotto quasi esclusivamente nell'area minori, handicap, politiche giovanili, disagio e devianza, mentre le altre aree (servizi ad anziani e psichiatria) hanno consolidato le proprie attività. Nel solo anno 2004 abbiamo realizzato investimenti per ¤ 910.000. Itaca ha in prima persona sollecitato una collaborazione con l'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia, che dopo mesi di intenso confronto ha riconosciuto alla Cooperazione sociale un ruolo importante nell'evoluzione dei servizi alla persona e che si è concretizzata con un provvedimento, formalizzato nella Legge Finanziaria Regionale 2005, di esenzione dall'Irap. Itaca ha reso possibile inoltre nel territorio regionale l'omogenea applicazione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Cooperative Sociali (CCNL), stimolando instancabilmente un tavolo di confronto tra OO.SS. e associazioni di categoria che si è concluso con un accordo nei primi mesi del 2005. Il risultato economico - positivo per ¤ 52.560 e da cui non si può prescindere se non penalizzando tutti i soci - vede un importo esiguo rispetto ai valore della produzione, ma che tiene fede al principio di economicità in senso stretto e di sostenibilità in senso più ampio. L'anno 2005 vede sostanzialmente riconfermati i contratti in essere, tra cui l'esenzione Irap. Ma lo spirito con cui l'Amministrazione regionale ha formulato il provvedimento mirava a consentire il rilancio del settore in termini di maggiori e nuovi investimenti strutturali e non, da parte della cooperazione sociale. Tutto ciò non sarà pienamente possibile se le Amministrazioni pubbliche appaltanti non riconosceranno i maggiori costi che le Cooperative sociali sostengono per dare dignità al loro (e nostro) lavoro che è rivolto anche al benessere della collettività. Le azioni che attendono Itaca nel prossimo futuro sono ancora tante e si rivolgono sia all'interno della Cooperativa che all'esterno. All'interno Itaca continuerà ad impegnarsi per tutelare e migliorare l'occupazione anche con una costante attività in-formativa. All'esterno, dove le reti sono più ampie e le relazioni contraddittorie, l'impegno della Cooperativa Itaca sarà ancora destinato a farsi riconoscere come una 'impresa collettiva' che contribuisce allo sviluppo sociale del territorio in cui opera, che sa rispondere ai bisogni delle persone, dimostrando che è possibile conciliare lo sviluppo economico ed occupazionale con la solidarietà e la democrazia. In quest'ottica ed in questa prospettiva futura si inserisce l'investimento, non solo in termini finanziari, legato all'acquisto della nuova sede sociale di vicolo Selvatico 16 a Pordenone, inaugurata questa mattina. I locali hanno una superficie di circa 1000 metri quadrati, di cui circa 200 di seminterrato, sono strutturati su due piani e non hanno divisioni interne. La nuova sede di Vicolo Selvatico è dotata di un montacarichi-ascensore che va dal seminterrato al primo piano, l'accessibilità è garantita da più ingressi. Fabio Della Pietra Ufficio stampa Cooperativa Itaca - Pordenone
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