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primo dicembre
- Subject: primo dicembre
- From: pazlab <paz at pazlab.net>
- Date: Tue, 29 Nov 2005 18:05:06 +0100
Il primo dicembre sarà la giornata mondiale per la lotta all'aids Comunicato stampa Lega italiana per la Lotta contro l'AIDS, GCIL e Provincia di Lecce I° dicembre 2005 - giornata mondiale di lotta all'aids AidsŠparliamone! Hanno detto sull'aids: Ë Nichi Vendola presidente della regione Puglia ( Soggetti Smarriti) AidsŠlo stigma, la metafora, il virusŠ. L'aids è stato una specie di involontario contributo infettivo-epidemico al sedimentarsi in occidente di culture moderate e reazionarie. Come una immane scure moralizzatrice. La sindrome da immunodeficienza acquisita si è abbattuta sul mosaico composto di quei nuovi diritti e quelle inedite libertàŠcosì il corpo dell'altro, piuttosto che come fonte di conoscenza e di piacere è apparso come un confine di guerra, come un'oscura minaccia, come una possibile scheggia patogena. Ë Papa Giovanni Paolo II (11 febbraio 2005) La giornata mondiale dei diritti del malato ha anche lo scopo di stimolare la riflessione sulla nozione di salute, che nella sua accezione più completa allude anche ad una situazione di armonia dell'essere umano con se stesso e con il mondo che lo circonda. Dovremmo imparare dall'Africa che esprime col suo mondo ricco di tradizioni culturali, come testimoniano le manifestazioni artistiche, civili e religiose, piene di senso gioioso e di ritmo e musicalità. Quest'armonia oggi è profondamente turbata, tante malattie devastano ilo continente e prima fra tutti l'AIDS. Esorto chi si sta impegnando a non cessare quest 'impegnoŠnella lotta all'aids tutti si devono sentire coinvolti. Tocca alle autorità e ai governi fornire informazioni corrette su quest'argomento, informazioni al servizio dei cittadini, come dedicare risorse sufficienti all'educazione dei giovani e alla cura della salute. Ë Mauro Moroni - medico infettivologo Sacco di Milano Negli anni ottanta si vedeva il virus come un problema distante. Dal bunker della normalità si compativano i tossici, che si infettavano ai giardinetti passandosi la siringa. O gli omosessuali condannati alla morte dalla promiscuità. Credevano di essere immuni, gli eterosessuali borghesi. Invece persone ben inserite nella società, perfettamente informate sui rischi, si ammalano per incoscienza o disattenzione, crocevia del contagio: il sesso. (il 64% degli uomini contrae il virus durante incontri occasionali). Ë Hortense Bla Me ha 19 anni ed è presidente del Parlamento dei bambini. Lo scambio di informazioni tra coetanei è uno degli strumenti più efficaci ma poco utilizzati. Tuttavia non basta essere informati sull'AIDS per cambiare comportamento. Esiste un altro fattore: il potere. Proprio le persone prive di potere sono, più delle altre, vittime dell'AIDS e le ragazze sono le più vulnerabili. Spesso subiscono pressioni, quando non sono addirittura costrette, a praticare sesso; oppure non vengono opportunamente informate per operare scelte coscienti. Le giovani spesso si trovano in posizione di inferiorità nei confronti sia degli uomini che dei ragazzi e non sono in grado di imporsi; temendo che il tentativo di farsi valere le renda impopolari. Anche quando una ragazza decide, consapevolmente, di avere rapporti sessuali, può comunque non essere in grado di imporre metodi sicuri. Giornata mondiale della lotta contro l'aids 2005. Quest'anno si vuole rafforzare e collegare l'avvocatura (rispetto dei diritti umani) alle attività dei governi che sono i bersagli di questa campagna per far rispettare le promesse e rafforzare gli impegni. Generare una voce unificata sulla necessità di intraprendere un'azione necessaria per regolare la risposta hiv. Le priorità per il 2006: 1. rafforzare le campagne in ogni paese. Questo è il cuore del lavoro: sostenere i gruppi che si adoperano e che organizzano campagne di comunicazione, come sfida sia a livello nazionale che a livello mondiale, specialmente per il sud del mondo. 2. generare e pubblicizzare le questioni legali e rafforzare le azioni di tutela dei diritti. Questo secondo UNAIDS deve generare un movimento globale sull'aids e sussidi che uniscano gli sforzi delle campagne di tutela dei dirItti 3. organizzare una campagna mondiale. MANTENERE LE PROMESSE vuol dire: 1. PREVENZIONE. I governi si sono impegnati ad applicare programmi di sensibilizzazione, soprattutto nei contesti a rischio, per ridurre il rischio di lavorare per la riduzione della stigma, incoraggiare un comportamento sessuale responsabile, garantire ovunque la sterilità degli strumenti medici e di controllo del sangue per le trasfusioni, promuovere il counselling per il test volontario e la riservatezza dei risultati, garantire che la maggioranza dei giovani 15/24 anni possano avere accesso alle informazioni e ai servizi. 2. CURE. Le persone che vivono con l'hiv hanno diritto ad una qualità di salute sia fisica che psichica che sia la migliore possibile, pertanto è necessario che vengano rinforzati i sistemi sanitari dei vari paesi per assicurare la presa in carico, il trattamento e l'accesso ai farmaci. 3. DIRITTI UMANI. I governi si sono impegnati ad applicare le leggi e le politiche volte ad eliminare le discriminazioni contro le persone con l'hiv. Questi diritti sono: accesso all'educazione, alle cure, alla prevenzione, la protezione giuridica. 4. VULNERABILITA'. Nei paesi poveri la povertà, il sottosviluppo, l'analfabetismo, creano un circolo vizioso che contribuisce al propagarsi dell'infezione. 5. RICERCA E SVILUPPO. Vaccino e ricerca sui mezzi di prevenzione. 6. REGIONI TOCCATRE DA GUERRE E CATASTROFI. Profughi e rifugiati, donne esposte al rischio di violenza. 7. RISORSE. Fondi stanziati per l'AIDS. Al governo italiano chiediamo: 1. fare chiarezza sulla posizione assunta dall'Italia rispetto alla 3x5 ( 3 milioni di malati sotto terapia antiretrovirale entro il 2005), 2. sostenere il rafforzamento dell'industria italiana nei paesi in via di sviluppo, promuovendo il trasferimento di tecnologie e partnership dal nord al sud del mondo, 3. nel Consiglio dell'Unione Europea rendere priorità nel 2005 la discussione della proposta della Commissione Europea che vuole modificare la legge sui brevetti, 4. di convocare la commissione aids.
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