[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Claut - Anziani e bambini da Carlo detto 'Brighella' (3105)
- Subject: Claut - Anziani e bambini da Carlo detto 'Brighella' (3105)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Sat, 26 Nov 2005 14:13:53 +0100
Una giornata da Carlo detto 'Brighella' Claut *In allegato foto di gruppo Claut (Pn) Gli alunni della scuola elementare di Claut, precisamente le classi seconda e terza accompagnate dalle rispettive insegnanti, e gli anziani coinvolti nel progetto Teddybear si sono incontrati per la prima volta in questo secondo anno di attività insieme. Sede di questo nuovo incontro la stalla 'Giordani' di Claut. Dopo i primi saluti la mattinata si è svolta in modo molto semplice e naturale, con i bambini che chiedevano agli anziani tutto ciò che passava loro per la testa, gli adulti da bravi e pazienti "maestri di vita" raccontavano e rispondevano a tutte le domande poste. Il progetto Teddybear è un percorso di Partenariato transnazionale gestito in Italia dalla Cooperativa ed inserito nel programma Socrates - Grundtvig 2 della Comunità Europea, azione congiunta del programma Gioventù in materia di formazione. Un progetto europeo intergenerazionale che mette in comunicazione anziani (anche svantaggiati, sofferenti di demenza e/o Alzheimer) e bambini, coinvolgendo anche i due enti partners, il Consiglio di Herefordshire (Gran Bretagna) e l'Istituto Superiore di Comunità Sastamala (Finlandia). "I proprietari della stalla, grazie al prezioso apporto del titolare noto in tutta la Valcellina come Carlo detto 'Brighella', che abbiamo visitato si sono offerti di preparare latte e cioccolata, che le giovani e avide menti hanno assaporato con voracità -spiega Maricla Zago, educatrice di Coop Itaca-. Per gli adulti invece una cosa più deliziosa, il formaggio fatto con il latte delle 170 e più mucche presenti all'interno dell'allevamento. La spontanea curiosità che accompagna i bimbi, li ha portati a cercare di toccare gli animali anche se alcuni si sono apparentemente spaventati dalla vicinanza di questo grande mammifero. Le domande sono state tutte interessanti ed intelligenti, segno che anche l'argomento di questo anno, la storia delle malghe e del latte, ha toccato il segno". Davvero tante le domande che i bimbi hanno rivolto agli anziani di Claut e Cimolais, soprattutto basate sul modo di vivere delle mucche. "Perché mangiano anche se non hanno niente in bocca?" -hanno chiesto con curiosità gli alunni. "Le mucche hanno due stomaci" -ha spiegato loro Domenico- "uno serve per immagazzinare l'erba che brucano quando sono libere al pascolo, l'altro invece viene utilizzato in un secondo tempo, ovvero quando la mucca si sta riposando. Dal primo stomaco il cibo sale per tornare nella bocca, dove può essere masticato con calma e digerito, passando per il secondo stomaco". Ancora: "Perché hanno colori diversi?". "Le mucche sono come gli uomini: noi siamo fatti in maniera diversa e così anche loro -ha continuato Domenico-. Ci sono quelle bianche e rosse che si chiamano Pezzata Rossa o Furlana, quelle bianche e nere Pezzata Nera ed arrivano dall'Olanda, la Limousine che è tutta nera, la Bruna Alpina di colore marroncino che una volta si chiamava Svit, e poi ce ne sono tante altre". E poi "Cosa mangiano le mucche?" -hanno chiesto ancora i bambini. "Le mucche mangiano l'erba che è la cosa migliore, poi nelle stalle mangiano anche del mangime che viene preparato apposta e che si chiama silos" -ha proseguito Domenico. "Di cosa sono fatti gli zoccoli? Come bevono le mucche nelle stalle?". Tante altre domande ancora sono state rivolte ai nonni adottivi di Teddybear e tante risposte esaurienti hanno ricevuto i bimbi della 2^ e 3^ elementare di Claut. "Nella stalla gli alunni sono rimasti affascinati dalla visione di un vitellino nato da due giorni -prosegue l'educatrice di Itaca- e hanno riempito di domande il nonno Carlo, che è anche il proprietario della stalla che abbiamo visitato. La scoperta di cose naturali come la nascita di una nuova vita, anche se di un animale, l'insegnamento di cose semplici come quelle appena elencate hanno riempito i bimbi di entusiasmo e rigenerato i nonni come solo i bimbi sanno fare". A breve un prossimo incontro con il progetto Teddybear, all'interno del quale gli adulti potranno raccontare come si faceva il formaggio e trasmettere ancora una volta ai bambini la voglia di imparare tutto ciò che la vita può donare. Fabio Della Pietra Ufficio stampa Cooperativa Itaca - Pordenone Prot. 3105
- Prev by Date: LILA e MTV
- Next by Date: corso per volontari per l'Africa
- Previous by thread: LILA e MTV
- Next by thread: corso per volontari per l'Africa
- Indice: