Cordenons (Pn) - Nata "Corte Noncello" per l'inserimento sociale (2988)



"Corte Noncello" per l'inserimento sociale
Nata a Cordenons (Pn) una nuova struttura nell'ambito della salute mentale



E' nato a Cordenons il nuovo servizio per l'inserimento sociale rivolto
a persone in situazioni di sofferenza mentale. La struttura, gestita
dalla Cooperativa Itaca, che fino a pochi mesi fa accoglieva persone per
progetti di uscita da percorsi di dipendenza, è stata riaperta.
L'Azienda sanitaria n.6 'Friuli Occidentale' di Pordenone ha infatti
richiesto (appaltandolo) un servizio in una nuova struttura di
accoglienza per persone che necessitano di riabilitazione ed
accompagnamento nell'ambito della salute mentale, in un tragitto che,
partendo da luoghi di elevata protezione, arrivi alla piena cittadinanza.

Uno degli appartamenti che la Cooperativa Itaca gestisce in appalto a
Pordenone ormai da anni ospita un gruppetto di persone che, partendo da
storie difficili e sofferte, sono riuscite a costituire un gruppo di
tipo familiare, dotate di un buon livello di autonomia e di relazione
tra di loro. Ad esempio, nel tempo si è definito tra di loro chi fa da
mangiare, chi tende al riordino, chi tiene i conti, per cui non aveva
più senso che "stazionassero" in comunità, anche tenendo conto del fatto
che nel territorio vi sono altre persone con esigenze di percorsi
riabilitativi residenziali.

Per trovare ed offire loro una soluzione abitativa adatta, sia Itaca che
i colleghi del servizio pubblico hanno tentato varie strade. Ma non
essendo un nucleo familiare ai fini dello stato civile, non avendo loro
(e può succedere anche ad altri) grandi disponibilità economiche, non è
stato possibile trovare soluzioni alternative ricorrendo all'affitto di
una casa.

Nel frattempo, Itaca si è resa disponibili a proseguire con loro un
percorso, teso a sostenere e potenziare la loro autonomia ed il loro
inserimento sociale. C'era la disponibilità di questa struttura (ex
'Isola che non c'era') e soprattutto degli operatori che già stanno con
loro nell'attuale appartamento, e che li stanno accompagnando all'inizio
di questa nuova avventura, prevedendo una presenza via via sempre minore
nel tempo.

E' nato così il progetto denominato "Corte Noncello". Perché corte si
ricollega a cortile (corte dei miracoli) che fino al XVII secolo
indicava il luogo in cui trovavano rifugio mendicanti, poveri e gente di
malaffare. Successivamente ha invece assunto il significato di residenza
e seguito relativamente a persone importanti, ed è questo il messaggio
che è piaciuto.

Corte Noncello vuole essere infatti uno spazio dove l'abitare coesiste
con atti di più ampia socializzazione, dove transitano persone -
cittadini in difficoltà, seguendo percorsi individualizzati, definiti
tra gli interessati, le persone/enti di riferimento, le cooperative sociali.

Accanto alla casa, inoltre, vi sono i colleghi e le strutture di due
Cooperative sociali di tipo B: Coop Service Noncello, con le sue serre
ed il punto vendita, e Futura, con il laboratorio grafico e la
tipografia. Questo significa possibilità di avvicinamento al lavoro, che
andrà concordato in modo corretto con tutti gli interessati, e comunque
possibilità di movimento, di contatti interpersonali, di confronti con
la 'normalità'.



Fabio Della Pietra
Ufficio stampa
Cooperativa Itaca - Pordenone

Prot. 2988