Salute e popolazione, l'origine eugenetica delle ong che danno la linea
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- From: "associazione Amici di Lazzaro" <associazioneamicidilazzaro at yahoo.it>
- Date: Mon, 27 Jun 2005 18:08:46 +0200
Salute e popolazione, l'origine eugenetica delle ong che danno la linea Assuntina Morresi L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO nell’acronimo inglese) e il
Fondo Mondiale delle Nazioni Unite per Molte pubblicazioni ufficiali di UNFPA e di WHO infatti sono in
collaborazione, o comunque attingono ampiamente a studi e lavori di due grandi
organizzazioni non governative: I dati Oms sulla mortalità delle donne relativi all’aborto in condizioni di non sicurezza, la diffusione e l’uso delle varie tecniche contraccettive, programmi di educazione sessuale e prevenzione dell’HIV: difficile trovare qualcosa che non porti anche il marchio di IPPF e Alan Guttmacher Institute nell’ambito della cosiddetta “salute riproduttiva”. Non è certamente in discussione l’attendibilità dei numeri e delle statistiche proposte. Talvolta è discutibile il modo in cui i dati vengono presentati o discussi; le procedure abortive, ad esempio, nei rapporti generali Ippf non sono dettagliate ma sicuramente incluse in diciture più generali, quali i ricoveri in clinica o gli interventi non contraccettivi.Anche la terminologia usata appare bizzarra: le gravidanze non volute sono spesso considerate analogamente alle malattie sessualmente trasmesse. Più interessante, e meno diffusa, è la storia di chi questi dati li raccoglie e li ha forniti. L’Ippf nasce nel Più conosciuta la storia della FPA americana, fondata nel 1942 da
Margaret Sanger, che diventerà anche presidente onorario della Federazione
internazionale. Pioniera del movimento di controllo delle nascite,
Nel 1934 Ma per comprendere appieno il significato che Margaret Sanger attribuisce all’espressione “controllo delle nascite” è sufficiente leggere uno qualsiasi dei suoi scritti. Prendiamo, per esempio, “Il cardine della civiltà”, pubblicato nel 1922 con prefazione di H. Wells: “Il problema degli elementi dipendenti, delinquenti ed imperfetti nella società moderna, ripetiamo, non può essere minimizzato per la piccola proporzione numerica addotta rispetto al resto della popolazione. La proporzione sembra piccola…I pericoli attuali possono essere pienamente compresi quando abbiamo acquisito informazioni definite sul costo finanziario e culturale di queste classi per la comunità, quando diventiamo pienamente coscienti del peso dell'imbecille sull'intera razza umana; quando vediamo i fondi che dovrebbero essere disponibili per lo sviluppo umano, per la ricerca scientifica, artistica, filosofica, essere stornati ogni anno, per centinaia di milioni di dollari, per la cura e la segregazione di uomini, donne e bambini che non dovrebbero essere mai nati.” E ancora: . “Il problema d'emergenza della segregazione e sterilizzazione deve essere affrontato immediatamente. Ogni ragazza o donna affetta da deficienza mentale di tipo ereditario, specialmente se idiota, dovrebbe essere segregata durante il periodo riproduttivo. Altrimenti, quasi certamente genera bambini imbecilli, che a loro volta certamente ne generano altri inferiori. I maschi imperfetti non sono meno pericolosi. La segregazione portata avanti per una o due generazioni dovrebbe darci solo un controllo parziale del problema. D'altra parte, quando ci rendiamo conto che ogni persona debole di mente è un potenziale inizio di un' infinita progenie di imperfezione, preferiamo la politica della sterilizzazione immediata, della sicurezza che la maternità sia assolutamente proibita ai deboli di mente. Questa è una misura di emergenza". Alan Guttmacher ( e qui torniamo all'Alan Guttmacher Institute, che
supporta con il suo lavoro informativo l'Oms) è un collaboratore di Margaret
Sanger. Medico affermato, fin dagli anni venti è stato esponente di spicco del
Movimento del controllo delle nascite e convinto sostenitore dell’uso della
spirale nei paesi sottosviluppati. Vice presidente della Società Eugenetica
Americana dal 1956 al 1963, è comunque nel board nel 1955 e dal 1964 al 1966. E’
Presidente della FPA americana dal 1962 al 1974.. Insieme a Clarence Gamble e
Robert Latou Dickinson, fu coinvolto nel gruppo
eugenetico "Birthright" (più tardi Human Betterment Association of America),
attivo nella promozione della sterilizzazione. In qualità di Responsabile del Comitato
Medico della Ippf intraprese numerosi viaggi in Asia, Africa ed America Latina.
In particolare, nel 1968 fu designato dall’Ippf ad assistere il governo del
Botswana nello sviluppo di politiche di pianificazione familiare. Intervistato come rappresentante della Planned Parenthood, dichiarò: “Se vai a reprimere una popolazione, è molto importante non farlo come un dannato Yankee, ma per conto delle Nazioni Unite. Perché in tal modo non è considerato un genocidio”. E aggiunse “Se gli Stati Uniti si rivolgono ai neri o ai gialli e dicono loro di rallentare il tasso riproduttivo, siamo sospettati immediatamente di avere motivi per mantenere il dominio dell’uomo bianco. Se puoi mandare una forza di colore delle Nazioni Unite, avrai una maggiore influenza”. In suo onore nel 1968 è stato istituito l’Alan Guttmacher Institute, di fatto l'istituto di ricerca dell'Ippf ed ente no profit con un budget attuale di 10 milioni di dollari, provenienti da donazioni private, da fondazioni ma anche da contributi di agenzie governative e intergovernative. Nei siti ufficiali delle suddette associazioni la parola eugenetica non compare quasi mai. L’Alan Guttmacher Institute, l’Ippf e le associazioni affiliate di pianificazione familiare non si sono mai preoccupati di prendere pubblicamente le distanze dai loro padri fondatori; piuttosto continuano a negarne l’appartenenza alle organizzazioni eugenetiche (contro ogni evidenza, anche e soprattutto quella degli scritti che ci hanno lasciato). |
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