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Cinema e salute mentale - "Tambours" pluripremiato a Salerno (752)
- Subject: Cinema e salute mentale - "Tambours" pluripremiato a Salerno (752)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Tue, 29 Mar 2005 15:48:20 +0200
Cinema e salute mentale Premiati i "Tambours" di Chicayban e Urasam Gorizia Due i riconoscimenti prestigiosi conquistati a Salerno Cinema e salute mentale, il film "Tambours" premiato al 1° Concorso nazionale di audiovisivi "Specchi rotti e lanterne magiche" realizzato dall'Università di Salerno in collaborazione con ASL, DSM e CeRPS di Salerno. "Tambours" si è aggiudicato la menzione speciale della giuria nella sezione "Memoria e speranza" per le tematiche e la completezza ed accuratezza delle preparazioni laboratoriali, nonché il 1° premio del Consorzio per l'Innovazione, Promozione e Sviluppo di Salerno, per le musiche originali e la fotografia. Riconoscimento di prestigio per il film "Tambours" di Alberto Chicayban (regia, sceneggiatura e musica) prodotto dall'Urasam di Gorizia. E' stato il presidente della Travelport Consulting, Michelangelo Lurgi, a premiare Tambours per la fotografia e l'originalità delle musiche. La stimolazione musicale come catarsi e liberazione, per favoriree cambiamenti nella dinamica sociale dei partecipanti. Un percorso multidimensionale nell'area della salute mentale comunitaria, rivolto anche alle persone che percepiscono un disagio o che desiderano condividere delle esperienze con persone in situazione di svantaggio. Questo è "Tambours", un progetto a più voci nato per volontà dell'Urasam di Gorizia, da cui è stato prodotto assieme a Centro servizi di volontariato del Fvg e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Fortissimo il sostegno a "Tambours" offerto anche da altri enti: Regione Fvg, Provincia di Gorizia, Comune di Gorizia, Ass n.2 "Isontina", Csm di Gorizia. Tambours ha coordinato diversi laboratori espressivi, di cui il film è soltanto l'ultima parte. Girato interamente nella città di Gorizia in sei giorni, è stato preceduto da una preparazione tecnica di tre mesi. Alberto Chicayban è l'autore del soggetto, delle musiche originali e della regia. Musicoterapeuta di origine brasiliana, vive in Friuli Venezia Giulia dal '93, dal '97 risiede a Udine e dal 2001 è impegnato a Pordenone come operatore sociale nella Cooperativa Itaca, della quale è socio-lavoratore dal '97. "La Musica costituisce una parte dell'identità di una comunità o gruppo di persone che condividono una determinata visione del mondo e un atteggiamento verso la vita -spiega il musicoterapeuta Alberto Chicayban-, è la colonna sonora che aiuta a livello emotivo a rinforzare le credenze e a regolare il tempo soggettivo, mettendolo in sintonia con un tempo interno ai gruppi d'appartenenza più ampi". La musica come terapia. "Credo che lo scopo dell'Arte Musicale sia, forse, di riuscire a modificare l'uomo per renderlo degno di entrare, almeno per alcuni momenti, in risonanza con i grandi valori dell'umanità: la tolleranza verso di sé e verso gli altri, la lotta contro la sofferenza esistenziale, l'altruismo, la meraviglia davanti alla sacralità della vita e della bellezza, la valorizzazione dell'amicizia. L'Arte Musicale serve alla trasformazione dell'Uomo, alla metamorfosi dall'essere ridotto a pezzi all'essere integrale. Questo è anche l'obiettivo dello sforzo terapeutico". "Tambours è la favola, il percorsoŠ non la méta". La video fiction Tambours, disponibile in Dvd, Betacam, Dv e Vhs, è il risultato finale di un processo di integrazione fra diverse pratiche terapeutico espressive con la finalità di stimolare cambiamenti nella dinamica sociale dei partecipanti. Dalla Stimolazione Musicale al Gruppo di Tecnica Corporale, dal Drumming al Laboratorio di Sartoria Artistica, Tambours, attraverso l'allargamento dei confini del setting terapeutico, punta verso la progettazione, la realizzazione e la partecipazione all'evento artistico catartico e liberatorio. Tambours ha coinvolto ben 55 persone che hanno attivamente partecipato al percorso, di cui circa un terzo frequentanti il Centro Diurno "Mare pensante" per la riabilitazione psicosociale, un terzo operanti all'interno del collettivo "Linea di Sconfine" volto alla promozione sociale, ed un terzo di volontari e operatori che hanno collaborato al percorso progettuale. Il gruppo di lavoro ha sviluppato più tavoli creativi: sartoria, percussioni, scenografie, preparazioni artistiche, artigianato che hanno permesso di diversificare le opportunità di coinvolgimento attivo, dando in tal modo possibilità a più persone di partecipare alla realizzazione del film. Tambours dura 20 minuti ed è adatto ad ogni fascia d'età. Riprese, direzione della fotografia, montaggio e mixer audio realizzati da Giorgio Jerman. Progetto coordinato da Gabriella De Simon. Tambours - La storia e la musica - La rinascita di un re, tramite lo sviluppo della sensibilità musicale e della capacità di utilizzarla come strumento nella ricerca della propria soggettività, è la sintesi della trama di Tambours. I tamburi, nella loro musicalità essenziale che affascina il re, diventano la metafora delle potenzialità nascoste nell'essere umano e l'immagine del sovrano debole, soggiogato da convenzioni soffocanti si associa alla rappresentazione dell'aspetto mentale confinato in una ritualità vuota di gioia e di significati. Nell'antico villaggio di re Alafin i ministri esercitano il potere senza curarsi del benessere altrui. Il re, schiacciato dal peso di una tradizione insensibile alle necessità più nobili dell'animo umano, prende una decisione che segnerà la svolta della sua vita: seguendo il ritmo dei tamburi intraprenderà un percorso interiore che investirà di nuove responsabilità tutto il suo popolo. - Le musiche originali composte dal musicoterapeuta Alberto Chicayban per Tambours, prima ancora di essere incise per la colonna sonora, sono entrate a far parte di un percorso fatto proprio da tutto il gruppo di lavoro: materia viva e vivificante, nasce con il proposito di rispecchiare in musica l'integrazione fra corporeità, istintualità, emotività e razionalità. I brani cantati utilizzano la lingua yoruba e la mitologia della tradizione religiosa degli orishà della Nigeria e del benin, trasmessa successivamente al Brasile (Candomblé) e a Cuba (Santeria). "Kawo Kabyesilé", il principale tema musicale, significa "venite a vedere e rendere omaggio al re". La scheda Tambours è la favola, il percorso, non la meta Tambours Autori Chicayban A - URASaM Fvg Provenienza Monfalcone (Gorizia )URASAM Durata 20 min. Data realizzazione 2003 U.RA.Sa.M. Fvg con Centro Servizio Volontariato Fvg e Fondazione Cassa Risparmio di Gorizia. La trama Nell'antico villaggio del re Alafin, i ministri esercitano il potere senza curarsi del benessere altrui. Il re, schiacciato dal peso di una tradizione insensibile alle necessità più nobili dell'animo umano, prende una decisione che segnerà la svolta della sua vita: seguendo il ritmo dei tamburi intraprenderà un percorso interiore che investirà di nuove responsabilità tutto il suo popolo. Fabio Della Pietra Ufficio stampa Cooperativa Itaca - Pordenone Prot. 752
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