11-12/02 Bologna: REIMMAGINARE IL LAVORO SOCIALE



CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE:

Animazione Sociale e Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia
Romagna vi invitano al Convegno nazionale:

REIMMAGINARE IL LAVORO SOCIALE
Ipotesi per uscire dall'assedio

Bologna, 11-12 febbraio 2005
Auditorium Regione Emilia-Romagna
Viale Aldo Moro, 18


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Per info su Convegno: tel. 011.3841048
(chiedendo di Laura) - e-mail: convegno at gruppoabele.org

Animazione Sociale
mensile per operatori sociali
Gruppo Abele Periodici
corso Trapani 95 - 10141 Torino
www.gruppoabele.org







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Animazione Sociale
Mensile per gli operatori sociali
In collaborazione con
Assessorato politiche sociali, immigrazione,
Progetto giovani, Cooperazione internazionale


RE/IMMAGINARE
IL LAVORO SOCIALE
RE/IMMAGINARE

Il lavoro sociale si trova a fare i
conti con le trasformazioni di una
società dove il disagio è in crescita.
Un disagio a volte debordante,
tanto più che ad esso corrisponde
una contrazione delle risorse per
farvi fronte. Al punto che occorrono
immagini forti per raccontare la
situazione di servizi e operatori
oggi: servizi "sotto assedio", "imbuto"
dei problemi, "ultima diga".
Accanto alla percezione di fatica, in
molti contesti ferve però la sperimentazione.

Si lavora attorno a ipotesi originali
e innovative, che spesso restano
poco visibili. Non diventano patrimonio
sociale, non alimentano
intelligenze collettive. Il Convegno
intende essere un luogo dove ascoltare
e connettere queste intuizioni,
all'interno di un più vasto percorso
di ricerca. Per trovare nuove "rappresentazioni"
del contesto e dei
problemi capaci di dare senso alla
fatica e nuove "ipotesi" per reimmaginare
una progettualità del
lavoro sociale.

RIPARTIRE DALLE ESPERIENZE
Per capire attorno a quali ipotesi il lavoro sociale
può provare a re-immaginarsi, occorre partire
dalla rielaborazione delle esperienze. Connettere
la quotidianità del lavoro con la ricerca di orientamenti
culturali e politici per restituire senso e
prospettiva all'agire quotidiano

FARE IPOTESI
Per attraversare la fatica del lavorare nel sociale,
senza rimanerne schiacciati, occorre elaborare
ipotesi rispetto alla propria funzione, a come
affrontare i problemi, a come mobilitare risorse, a
come rimettere in gioco la politicità delle azioni
sociali. Fare ipotesi per riscoprirsi soggetti attivi e
creativi, dentro i vincoli della quotidianità

DISCUTERE LE IPOTESI
Perché le ipotesi attorno a cui il lavoro sociale sta
provando a rigenerarsi diventino intelligenza collettiva,
occorre "validarle" in una discussione
allargata. Per questo ai relatori è stato chiesto di
discutere con gli operatori le ipotesi presentate

RILANCIARE PUNTI FERMI
Nella mattina finale verranno rilanciate alcune
riflessioni alla luce delle analisi elaborate nei
laboratori di discussione in modo da rendere visibili
le acquisizioni maturate, in una logica che fa
del lavoro sociale il luogo di una quotidiana
costruzione delle cittadinanze

P R O G R A M M A
CONVEGNO NAZIONALE
Bologna, 11-12 febbraio 2005
Auditorium Regione Emilia-Romagna
Viale Aldo Moro, 18


11 FEBBRAIO/MATTINO
9.00 Apertura
Assessore Gianluca Borghi
9.15 Perché discutere di lavoro sociale
Franco Floris
9.30 Perché ripartire dalle esperienze di lavoro
Roberto Camarlinghi e Francesco d'Angella
11 FEBBRAIO/MATTINO
10.00 Ipotesi per ripensare il lavoro sociale
Franca Olivetti Manoukian
10.45 Una politica delle idee per compromettersi
Duccio Demetrio
11.45 La conoscenza che creativamente interviene
Sergio Manghi
12.30 La politicità del lavoro sociale
Leopoldo Grosso
11 FEBBRAIO/POMERIGGIO
14.30-18.30 Laboratori di discussione
con la presenza dei relatori
12 FEBBRAIO/MATTINO
9.30 Restituzioni di F. O.Manoukian, D. Demetrio,
S.Manghi, L. Grosso, F. d'Angella, R. Camarlinghi
12.00 Il lavoro sociale come costruzione di cittadinanze
Luigi Ciotti
12.45 Conclusioni
Franco Floris