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06/12 Cesenatico: "Tambourine dream"
- Subject: 06/12 Cesenatico: "Tambourine dream"
- From: manuela foschi <manuth at libero.it>
- Date: Sat, 4 Dec 2004 18:25:07 +0100
LUNEDI 6 DICEMBRE ore 21,00 al Teatro Comunale di Cesenatico la Compagnia "il Dirigibile" (composta dai pazienti e dagli operatori del Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ausl di Forlì e dal regista teatrale Michele Zizzari) presenta l'opera ritmico-sperimentale TAMBOURINE DREAM testi, scene e ritmi realizzati e interpretati dagli stessi ospiti del Centro Diurno luci e amplificazione a cura della Compagnia "dlà Zèrcia" consulenza coreografica di Alice Briganti trucchi e costumi di Viviana Camprini consulenza musicale Alessandro Tiozzi Regia Michele Zizzari ingresso gratuito confidiamo in una numerosa partecipazione per informazioni tel 0543 553158 - 0543 731455 - 360 705321 Tambourine dream è la quarta opera realizzata dal gruppo "il Dirigibile" (composta dai pazienti del Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale di Forlì) già selezionato nel 2003 per il Festival Nazionale delle Arti Espressive di Torino per il precedente lavoro "Non solo Cabaret", rappresentato al Diego Fabbri di Forlì, al Teatro Juvarra di Torino e al Comunale di Cesenatico con notevole successo di pubblico e di critica. Tambourine dream è un musical di carattere simbolico e sperimentale. Racconta il sogno quasi impossibile di una tamburina sola e sconsolata, che però aspira a conquistare l'armonia necessaria che le permetta di placare il conflitto tra le contrastanti pulsioni che la agitano. La tamburina ha un desiderio: presentare un festival musicale tutto suo, nel quale amiche e compagni possano cantare, ballare e suonare liberamente; magari in compagnia di Bob Dylan, dei Blues Brothers e di Strauss. Naturalmente in scena il sogno si avvera, anche grazie all'intervento di chi accanto ci osserva ed è pronto ad aiutarci e a sostenerci nella ricerca del ritmo giusto con cui affrontare le avversità, per cogliere la magia e la grazia delle cose e della vita. L'opera ci ha dato l'opportunità di lavorare sul corpo, sul movimento, sul ritmo, sull'azione corale e la rappresentazione simbolica, e ci ha impegnato nella costruzione di strumenti sonori e costumi riciclando materiali poveri e di risulta, come legno, ferro, plastica, taniche, spezzoni di tubi, bidoni e sacchi per il rusco. il regista Michele Zizzari
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