Newsletter (15-11-2004) - Centro Maderna



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Newsletter del 15-11-2004


				 <http://www.welfare.gov.it> Indice:
<#1630>Un sito sui tumori in età anziana<#1627>Tempo di vecchiaia. Un
percorso di anima e di cura tra storie di donne<#1626>Ortopedia e anziani
in Europa<#1625>Annuario Istat: italiani più longevi<#1624>Una guida in
rete per prevenire e curare l'influenza<#1623>Emilia Romagna: ottantasei
milioni di euro per il welfare 2004<#1622>Ictus: un’indagine via internet
per conoscerlo meglio

 Un sito sui tumori in età anziana (Centro Maderna)    Il 65% dei nuovi
casi di tumore che si registrano ogni anno in Italia riguarda persone che
hanno superato i 65 anni d' età. Su 300 mila nuovi pazienti quindi, 195
mila risultano anziani. Dopo questa età il rischio di ammalarsi è infatti
superiore di 40 volte alla media della fascia di età 20-44 anni. Il prof.
Silvio Monfardini, direttore della Divisione di Oncologia Medica all'
Azienda Ospedaliera di Padova ha affermato che la questione rischia di
diventare una vera e propria emergenza in ragione
<http://www.centromaderna.com/bd_cerca.php?indice=si&id_cat=40&desc=Analisi%20demografica>dell’invecchiamento
della popolazione. L’Associazione Italiana Oncologica della Terza Età ha
presentato a questo proposito un mensile on line: si tratta del sito
<http://www.aiote.org>www.aiote.org che intende aggiornare gli operatori e
gli utenti sui temi oncologici nella vecchiaia.

(News del 15-11-2004)
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 Tempo di vecchiaia. Un percorso di anima e di cura tra storie di donne
(Centro Maderna)    Grazie alle voci di donne, incontrate in un istituto
per anziani, il volume costruisce una prospettiva per fare anima-azione,
cioè un lavoro di cura, anche là dove i confini tra memoria e oblio, tra
malattia e salute, tra guarigione e cronicità, tra giorno e notte non sono
più nitidi, chiari e lineari. In questo particolare tempo la possibilità di
intrecciare storie tra giovani e vecchi diviene la trama di un'operatività
che accompagna anche le famiglie negli spazi di un'istituzione. Narrare è
l'espressione di un desiderio che è raccolto nella voce dell'altro e
dell'altra, nelle presenze dei loro corpi, nei colori delle parole, nelle
lunghe pause, nelle relazioni che si stabiliscono con loro e con il mondo.
Le storie di vita riconducono personaggi e luoghi a prendere parola in un
copione in cui si nasconde o si mostra il modo di interpretare noi stessi
ed il mondo.
Cosa succede alle persone e alle loro storie quando i corpi e la memoria
impediscono che la storia venga raccontata? Cosa succede quando il tempo
della storia è sentito come un tempo ultimo ? Quando la voce si ripete
sempre uguale e chi ascolta si perde in un labirinto infinito di echi?
Possiamo individuare nella pratica di lavoro con le storie di vita un modo
di stare nella relazione con coloro che abitano un tempo della vita che i
giovani e gli adulti non conoscono ancora.
Cima Rosanna, (a cura di), "Tempo di vecchiaia. Un percorso di anima e di
cura tra storie di donne", FrancoAngeli, 2004, pp. 160, euro 15,00

(News del 12-11-2004)
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 Ortopedia e anziani in Europa (Centro Maderna)    Nel 2003 l’industria
ortopedica europea ha visto il proprio volume d’affari aggirarsi intorno ai
335 milioni di euro. Nel 2010 è prevista una crescita del 30%, pari a 446
milioni di euro. Lo sviluppo del mercato è dovuto alla trasformazione
demografica del continente, ai progressi tecnologici e alle innovazioni
introdotte dalle aziende ortopediche. Nel 2020 gli anziani rappresenteranno
un quarto della popolazione europea e questa fascia di popolazione
esprimerà bisogni diversi nell’ambito ortopedico per l’aumento di patologie
quali
<http://www.centromaderna.com/bd_cerca.php?indice=si&id_cat=164&desc=Osteoporosi>osteoporosi,
osteoartriti, ernia del disco, ecc. Lo sviluppo dell’industria ortopedica,
che beneficia dei progressi tecnologici dovuti all’informatizzazione, alla
robotica, e all’utilizzo di nuovi materiali, rischia di essere rallentato
dall’assenza di rim borsi statali per gli ausili ortopedici, il che conduce
molti pazienti a rivolgersi ad ausili meno costosi. L’industria ortopedica
tende quindi a specializzarsi sempre di più, fornendo per esempio
apparecchi destinati alla medicina sportiva e al decorso post-operatorio
delle protesi all’anca.


(Canada Newswire "Ageing Population and Technological Progress Combine to
Drive European Orthopaedic Braces and Supports Market"; 06/09/2004)
(News del 12-11-2004)
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 Annuario Istat: italiani più longevi (Centro Maderna)    L'Annuario
dell'Istituto nazionale di statistica costituisce una guida fondamentale
per aggiornare le conoscenze sulla realtà del nostro paese e misurarne
l'evoluzione. In ventisei capitoli viene offerta una sintesi delle
informazioni statistiche di maggior rilievo prodotte dall'Istat e da altri
enti del Sistema statistico nazionale in campo ambientale, demografico,
sociale ed economico. I dati pubblicati, generalmente riferiti al 2002 e
disaggregati a livello regionale, sono accompagnati da un confronto con i
quattro anni precedenti. Tra i dati emergenti:
<http://www.centromaderna.com/bd_cerca.php?indice=si&id_cat=116&desc=Allungamento%20della%20vita>l’aumento
dell’aspettativa di vita, che è di 82,9 anni per le donne e di 77 per gli
uomini. In Europa, è inferiore soltanto a quella degli svedesi (77,7 anni
gli uomini) e degli spagnoli (83,1 per le donne). Di conse guenza cresce
l'indice di vecchiaia: il rapporto tra la popolazione
ultrasessantacinquenne e quella con meno di 15 anni registra un ulteriore
incremento, raggiungendo il 135,4% (era il 133,8% nel 2002).
<http://www.istat.it/Prodotti-e/asi2003/Contenuti.htm>Consulta l’Annuario
Istat

(News del 11-11-2004)
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 Una guida in rete per prevenire e curare l'influenza (Centro Maderna)
Dal Ministero della Salute giungono informazioni e consigli per prevenire o
curare la sindrome influenzale. Febbre, mal di testa, malessere generale,
tosse, raffreddore: sono i sintomi dell'influenza. All’indirizzo
<http://www.salute.gov.it/speciali/piSpeciali.jsp?id=29&area=ministero&colore=3>di
Italia.gov è presente una guida pratica al più comune male di stagione con
indicazioni per la prevenzione, i vaccini per le categorie a rischio e il
listino prezzi dei prodotti vaccinali prima e dopo l'ordinanza del Ministro
della Salute.

(News del 11-11-2004)
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 Emilia Romagna: ottantasei milioni di euro per il welfare 2004 (Centro
Maderna)    Quasi 27 milioni di euro per asili nido, famiglia e infanzia;
dieci milioni per anziani e disabili; quattro per l´immigrazione; tre e
mezzo per carcere e povertà. Sono queste le principali aree di intervento
in cui confluiranno i finanziamenti del Fondo sociale della Regione
Emilia-Romagna. Un programma di spesa che ammonta, complessivamente, a
oltre 86 milioni di euro. Si tratta del primo e più significativo
stanziamento a cui si aggiungeranno risorse per circa cinque milioni di
euro (bando per finanziare interventi in conto capitale su strutture per
anziani e disabili, per impianti biocompatibili di climatizzazione), e per
un ulteriore milione e quattro centomila (abbattimento di barriere
architettoniche). Complessivamente, dunque, verranno resi disponibili quasi
93 milioni di euro con cui gli enti locali possono dare il via alla
programmazione del Piano di zona triennale 2005/07, dopo la fase di
sperimentazione conclusasi con l´attuazione del Programma 2003. Diverse le
novità: innanzitutto, per la prima volta, vengono compresi gli interventi
per l´integrazione degli immigrati e le politiche per infanzia e
adolescenza. Il fatto che l´insieme venga messo in rete permetterà una
maggiore semplificazione ed efficacia degli interventi. Nel dettaglio, la
delibera assegna ai Comuni 32 milioni di euro in maniera indistinta, cioè
senza una finalità specifica. Tra i fondi finalizzati destinati a Comuni e
Province, all´area famiglia-minori vengono assegnati 26,8 milioni di euro,
di cui 9,6 milioni vanno ad acquisto/costruzione e ristrutturazione dei
nidi e 7,7 come contributi ai Comuni per ogni bimbo inserito in queste
strutture. Circa un milione e mezzo viene stanziato per il Programma
Giovani (iniziative culturali e di aggregazione), mentre due e mezzo
andranno impiegati nel contrasto alle dipendenze ed altre forme di disagio,
con una serie di indicazioni che consentono una m igliore integrazione tra
gli interventi sanitari e quelli sociali per il reinserimento lavorativo e
il sostegno alla domiciliarità. Agli anziani e disabili sono destinati
dieci milioni, di cui sei per assegni di cura. A fine 2003 la popolazione
ultrasessantacinquenne ha raggiunto in Emilia-Romagna le 921.812 unità
(22,5%) e la popolazione ultrasettantacinquenne le 451.235 unità (11 %).
Nel settore dell´immigrazione, asilo e lotta alla prostituzione, quattro
milioni e cento sono assegnati in attuazione della recente legge regionale,
che prevede attività di integrazione sociale dei cittadini stranieri, lotta
allo sfruttamento sessuale, iniziative di comunicazione interculturale.
<http://www.emiliaromagnasociale.it/wcm/emiliaromagnasociale/news/2004/nov/08_riparto.htm>(www.emiliaromagnasociale.it)
(News del 10-11-2004)
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 Ictus: un’indagine via internet per conoscerlo meglio (Centro Maderna)
Sul sito www.strokematters.com è partita un'indagine internet che coinvolge
Europa e Nord America, con l'obiettivo di valutare il grado di conoscenza
dei cittadini sui sintomi e i rischi dell'ictus, causa ogni anno di circa
il 30% di tutte le morti in questi paesi. I risultati saranno utilizzati
per sensibilizzare i cittadini a riconoscere la malattia e ad agire
tempestivamente, ad esempio rivolgendosi immediatamente alle strutture
sanitarie in presenza di un sospetto attacco. L'indagine e' condotta in
collaborazione con le associazioni dei pazienti di Francia, Italia,
Germania, Gran Bretagna, Canada e Usa. La partecipazione e' libera: basta
compilare il questionario disponibile anche in italiano sul sito
<http://www.strokematters.com>www.strokematters.com e raccontare la propria
esperienza diretta o indiretta della malattia. "Nell'ictus - ha affermato
Gianfranco Gensin i dell'Italian Stroke Forum, una Onlus composta da medici
e pazienti interessati alla prevenzione e alla cura della patologia - ogni
secondo conta ed e' meglio partire in vantaggio; per questo la nostra
associazione ha aderito a questa indagine, perchè è proprio la difficoltà
nel riconoscere i sintomi dell'attacco, e di conseguenza il ritardo nel
rivolgersi a un medico o a un ospedale, il nemico contro cui lottare". Un
intervento medico immediato riuscirebbe infatti, ha spiegato Gensini, a
limitare i rischi di danni al cervello o di recidive: "Ecco perchè una
maggiore conoscenza e consapevolezza dei sintomi e dei comportamenti da
adottare è fondamentale". Cumulando i dati disponibili, ha sottolineato
Gensini, "ogni anno, negli Stati Uniti e in Europa Occidentale vi sono
circa 2 milioni di nuovi casi di ictus, e tale patologia è la causa del
27-30% annuo di tutte le morti in questi paesi; In Italia si stima per il
2004 un'incidenza di oltre 194.000 nuovi casi di ictus". Una patologia che
tende quindi a crescere e per questo impone di correre ai ripari: "La
maggior parte dei pazienti sono anziani e considerando la relazione diretta
tra età e incidenza di ictus, il rapido invecchiamento della popolazione
dei paesi industrializzati porterà ad un numero sempre più elevato di
pazienti che, nei prossimi decenni - ha concluso il rappresentante
dell'Italian Stroke Forum - richiederanno terapie acute e a lungo termine".
(<http://www.farmacia.it/cgi-bin/dbnews/dnrun.cgi?newsid=WIN40394>www.farmacia.it)
(News del 09-11-2004)
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