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Giornalino del Dialogo N. 4-/2004
- Subject: Giornalino del Dialogo N. 4-/2004
- From: "FIORENTINI GIOVANNI" <servizio_conciliazione at tin.it>
- Date: Tue, 19 Oct 2004 17:19:05 +0200
GIORNALINO MCE N. 4-2004 <http://www.volontariatomarche.it/mtdc.htm>http://www.volontariatomarche.it/mtdc.htm <#_Il_giornalino:_un>Il giornalino: un periodico per il dialogo <> Il terrorismo si vince soltanto con il dialogo <>La prevenzione come investimento sulla salute <>Un confronto per salvare le vite umane <>Perché iscriversi a MCE <http://80.117.129.110/avm/mtdc/public/schedaadesione.doc>Scheda di adesione <mailto:mtdc.cittadinieuropei at virgilio.it>E-mail <>Link <http://www.volontariatomarche.it/mtdc.htm> Presidente Nazionale Rag. Giovanni Fiorentini Tel + Fax 071-91 60 233 Mobile 339-11 68 776 Consiglio Direttivo MCE Il giornalino: un periodico per il dialogo Convinti di poter fare tesoro dei pareri altrui, abbiamo creato questo strumento di comunicazione on-line allo scopo di poter confrontare idee e pareri, nella convinzione che dalle complesse tematiche socio-sanitarie possano emergere realtà che altrimenti rimarrebbero nascoste. Onde raggiungere le finalità descritte, M.C.E. fa appello ai gentili lettori affinché diano un contributo partecipativo per tenere aperta ed attiva questa finestra. E' a tal fine che il Giornalino può essere utilizzato da Privati Cittadini, Enti Pubblici, Pubbliche Amministrazioni e Professionisti; su formale richiesta possono anche essere diffusi documenti scientifici, comunicati, segnalazioni, denunce, agende e quanto ritenuto di interesse generale e di utilità sociale dai Dirigenti di MCE. <>Torna su Il terrorismo si vince con il dialogo Un Movimento di tutela dei Diritti del Cittadino non può rimanere indifferente di fronte alle stragi causate dalle aberranti e disumane azioni terroristiche; é però anche critico per le quotidiane uccisioni di bambini, donne, anziani e malati, provocate dai bombardamenti di chi è convinto che la guerra sia l'unico strumento per vincere il terrorismo. Lo scenario dell'orrore che ci viene proposto quotidianamente dai Media, dovrebbe far capire che la violenza non si vince con altra violenza, ma con il dialogo, con la solidarietà verso chi vive affamato nella miseria, con l'amore verso l'umanità intera. La violenza genera, da sempre, una spirale che produce altra violenza. Chi come noi dedica il proprio tempo alla lotta per il rispetto dei diritti del cittadino, non riuscirà molto facilmente a comprendere come sia possibile l'esistenza di esseri umani così efferati, che pur appartenendo alla razza umana, in disprezzo ad ogni regola di convivenza civile, si sentono autorizzati a decidere come e quando sopprimere un loro simile. E' impossibile rimanere indifferenti di fronte alle stragi di bambini indifesi, usati per dimostrare al mondo intero la determinata efferatezza di cui sono capaci queste "bestie umane", che non si fermano di fronte a nulla; non è neanche facile capire per quali veri motivi si ritenga necessario bombardare le città, pur sapendo di uccidere bambini, malati, donne ed anziani inermi ed innocenti. Noi ovviamente ci limitiamo a svolgere con umiltà e dedizione la nostra attività sociale di volontariato, ma non possiamo neanche far finta che non stia accadendo nulla; nel momento in cui assistiamo all'esponenziale processo degenerativo dell'umanità, non possiamo e non vogliamo essere indifferenti di fronte a quello che ormai si può definire "mattatoio umano". Restiamo in ogni caso convinti che l'elevato livello di pericolosità determinato dal terrorismo debba essere affrontato, ma in modo diverso, ossia attraverso la collegialità tra i paesi dell'UE e tra l'UE e l'ONU, ripensare le gravi e pericolose conseguenze della guerra, visto che il caso Iraq, ha orientato una parte dell'opinione pubblica mondiale ad accomunare la guerra al terrorismo; infatti entrambe sono ritenute colpevoli di tante vittime innocenti. Il nostro giudizio di operatori del volontariato sociale, è di piena e decisa condanna ad ogni tipo di violenza. Non vi è alcun dubbio che il terrorismo rappresenti la più efferata delle atrocità, siamo anche convinti che sia un cancro per l'intera umanità e come tale va scovato ovunque si nasconda e debellato; ciò di cui siamo molto meno convinti è che la guerra sia l'unico strumento per vincere il terrorismo. A questo punto, crediamo sia giunto il momento di porsi delle domande: come mai sono così numerosi i giovani che si arruolano al terrorismo per uccidere alla cieca, consapevoli di dover morire a loro volta? Da che cosa sono spinti per concorrere così tanto irrazionalmente in siffatti gesti estremi? Ci sono prove che il terrorismo derivi dal fondamentalismo islamico? Non potrebbero invece esistere altri oscuri e forti interessi a tenere in essere un terrorismo così tanto crudele e violento? Essendo ben noto a tutti che i terroristi possono essere presenti ovunque e sono in grado di colpire ogni angolo del pianeta quando e come vogliono, non è forse irrazionale pensare alla guerra come unica soluzione? Si vuole forse ipotizzare la necessità di dover bombardare ogni paese in cui i terroristi consumano i loro terribili attentati? Crediamo davvero che a queste domande sia diventato urgente dare delle risposte. Consapevoli che la guerra è nemica "mortale" della pace, soprattutto perché si uccidono innocenti ed inermi cittadini, noi del volontariato sociale siamo convinti che il terrorismo si possa meglio vincere: attraverso maggiore equità sociale tra sud e nord del mondo, esportando sviluppo, cultura e benessere nei paesi dove si soffre per miserie e si muore di fame, impedendo che le materie prime dei paesi poveri vengano sfruttate da speculatori senza scrupoli; crediamo, inoltre che per vincere il terrorismo sia indispensabile il dialogo ed il rispetto reciproco tra le diverse culture e religioni. Di Giovanni Fiorentini MCE <mhtml:mid://00000052/#_top>Torna su La Prevenzione come investimento sulla salute Nel riscontrare che il Servizio Sanitario Pubblico privilegia spesso i bilanci rispetto alle oggettive e reali esigenze di assistenza sanitaria, MCE ha voluto approfondire la conoscenza in relazione ad un atteggiamento che non può condividere, monitorando lo status di accesso alle cure, le priorità negli interventi, l'attività diagnostica e l'assistenza alle patologie importanti. Prendendo in considerazione patologie, come ad esempio la neoplastica che registrano un costante e sensibile aumento di mortalità, preso anche atto che si registrano nuove tipologie di tumori, in considerazione che alcune emergenti e importanti patologie non sono abbastanza conosciute da poterle affrontare, né con necessaria tempestività, né con terapie idonee, tenuto altresì conto che per individuare e poter intervenire sulle nuove patologie occorrono molti giorni di indagine diagnostica, notevole impegno professionale di molti Operatori e di studiosi del settore specifico; dopo un'attenta analisi ed approfondimenti, MCE ha acquisito convinzione e consapevolezza che la Prevenzione é un percorso obbligato ed ineludibile, inoltre la Prevenzione Primaria e Secondaria e la Diagnosi Precoce, oltre a salvare molte vite umane, deve essere lo scopo prevalente e l'assoluta priorità dei servizi sanitari. Ovviamente MCE non ha gli strumenti necessari per indicare le modalità e per pianificare l'intervento preventivo sulle patologie importanti, ma crede di poter dire che è tempo di intervenire ed in fretta, incominciando a valutare quale é il reale costo dell'assistenza attualmente erogata, che evidentemente non basta e non è in grado di garantire il diritto alla salute. Visto che i decessi per tumore sono in vertiginosa ascesa, è anche tempo di fare il resoconto di quante vite umane si potrebbero salvare attraverso un coerente processo di Prevenzione e di Diagnosi Precoce, che ovviamente comporterà anche un considerevole risparmio economico. Di Giovanni Fiorentini MCE <mhtml:mid://00000052/#_top>Torna su Un confronto per salvare le vite umane Per risolvere i problemi complessi ed impellenti come quelli Socio - Sanitari, non esistano alternative al confronto tra le parti direttamente o indirettamente interessate. E' ormai noto l'insorgere di nuove forme patologiche molto aggressive e che mettono a rischio l'incolumità di intere popolazioni, alcune forme sono cagionate da virus contagiosi, ma anche da agenti malsani ed inquinati che inevitabilmente si ingeriscono mangiando e respirando, va preso atto che l'Italia è un paese molto esposto a questo fenomeno. Infatti, l'Italia è uno tra i più inquinati dei paesi industrializzati, è anche il luogo in cui più che altrove si muore di cancro e di altre patologie importanti. L'Italia è anche il paese dove non mancano, però, né strutture sanitarie adeguate, né tecnologia, né professionalità Medico-Scientifica, sono presenti anche ad altissimi livelli, pur essendo le collocazioni sul territorio nazionale molto disomogenee. E' precario invece il coordinamento dei servizi e delle competenze, con la conseguenza che i servizi non funzionano ed i costi della Sanità Pubblica aumentano per effetto di perenni ed indelebili sprechi e sperperi. MCE consapevole delle conseguenze e dei rischi che possono determinare le incertezze e le carenze di chi ha il potere ed il dovere di decidere, ha pensato di riunire attorno ad un tavolo: studiosi ed operatori sanitari, componenti sociali, istituzioni sanitarie, associazioni dei medici, mass media, rappresentanti del potere politico, rappresentanti dei cittadini, per un confronto tra le varie componenti citate allo scopo di trovare un punto comune, indicazioni precise, fattibili ed efficaci per affrontare seriamente il problema del Diritto alla Salute. Consapevoli che non é un problema di colore politico, ma di doverosa presa di coscienza da parte di tutti, che non si può e non si deve morire per privilegiare i bilanci, per incoerenza, per incapacità di decidere o per colpa di altre gravi responsabilità. Di Giovanni Fiorentini MCE <mhtml:mid://00000052/#_top>Torna su Perché iscriversi a MCE Il Volontariato è una realtà sociale insostituibile, né le Istituzioni territoriale, né la Pubblica Amministrazione possono fare a meno del Terzo Settore. Senza il Volontariato, la parte più debole dei cittadini italiani verrebbe abbandonata a sé stessa, con il rischio che la già ampia fascia socialmente ed economicamente emargina, si allargherà sempre più. MCE -come tante altre Associazioni- con le proprie attività non profit sopperisce alle carenze e all'inerzia di chi é istituzionalmente preposto. Per contare di più ed avere più peso nelle battaglie in difesa dei diritti disattesi ai cittadini, per risolvere più agevolmente le tematiche che affliggono quotidianamente i più deboli ed i più bisognosi, é necessario, però, avere molte adesioni. Iscriversi a MCE è facile, basta cliccare su "Scheda di Adesione", compilarla in tutte le sue parti e spedirla anche via E-Mail. N.B. l'iscrizione a MCE costa soltanto 1 (un) Euro. Un Caro saluto dalla Presidenza e dal Consiglio Direttivo. <>Torna su Siti amici e contatti <http://www.volontariatomarche.it/aifavin.htm>http://www.volontariatomarche.it/aifavin.htm e-mail:<mailto:servizio_conciliazione at tin.it>servizio_conciliazione at tin.it - mtdc at volontariatomarche.it <mailto:aifavin at volontariatomarche.it>aifavin at volontariatomarche.it - aifavin_nazionale at virgilio.it BCC -Banca di Credito Cooperativo di Falconara M.-ha aderito al progetto: "Diritto alla Salute per Tutti" Associazione Giuristi Economisti d'Impresa Europei-Consultants & Paralegals/Consulti et Peritus-A.G.E.I.E. ha aderito al progetto: "Diritto alla Salute per Tutti" <>Torna su La diffusione on-line di MCE é in piena conformità alla Legge 675, in quanto diffonde documenti informarmativi di carattere Socio- Sanitari di interesse generale. MCE rispetta l'obbligo di cancellare dalla rubrica chiunque ne faccia richieda come stabilito dalla Legge.
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