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Notiziario Caritas Bologna n. 64
- Subject: Notiziario Caritas Bologna n. 64
- From: "Caritas Diocesana di Bologna" <cdbosegr at iperbole.bo.it>
- Date: Mon, 22 Mar 2004 09:58:54 +0100
NOTIZIARIO TELEMATICO DELLA CARITAS DI BOLOGNA Per raccontare le nostre iniziative, segnalare articoli, appuntamenti, pensieriŠ che "ne vale la pena" 15 MARZO 2004 - n. 64 In Sommario 1) CARITAS BOLOGNA PER L'IRAQ. Il microprogetto nel villaggio del nord Iraq iniziato a Natale... 2) SERVIZIO CIVILE. Il 12 marzo la memoria di San Massimiliano, obiettore di coscienza e martire. Un bilancio della Caritas a Bologna e in Italia. 3) Dal 20 marzo al 10 aprile mostra e iniziative sui "SEM TERRA". 4) "CONVERGENZE INTERCULTURALI", progetto di comunicazione multiculturale. 5) Segnaliamo 4 incontri su: "Dopo la detenzione: il reinserimento nella società". * * * 1) CARITAS BOLOGNA PER L' IRAQ. DARBANDOK è un piccolo paese nel nord Iraq, nei pressi di Arbil. Siamo nel Kurdistan iracheno vicino al confine con la Turchia. Un migliaio di abitanti per lo più contadini e allevatori. Da oltre 15 anni questo piccolo villaggio, come tanti altri in questo paese martoriato, ha subito distruzioni che lo hanno via via impoverito. Prima gli attacchi del governo iracheno poi l'embargo occidentale e infine la guerra che ha portato ulteriore miseria e distruzione sia da parte delle forze statunitensi che di quelle irachene. Da lì sette anni fa è scappato Salar, 35 anni ingegnere meccanico. Prima da solo poi, dopo mille peripezie, raggiunto a Bologna dalla moglie e dai figli. Oggi è un rifugiato politico ma non si è dimenticato della sua gente. Grazie alla collaborazione e all'amicizia con la Caritas di Bologna Salar ha promosso un microprogetto per aiutare le famiglie più povere di questo villaggio. A Natale la Caritas diocesana ha inviato in Iraq 1000 euro che sono serviti per acquistare 6 stufe, 15 coperte, 20 paia di scarpe, 20 pezzi di nailon e altro materiale per riparare 6 famiglie di DARBANDOK dai rigori dell'inverno. Un piccolo segno che ci sembra però importante per avviare un rapporto con questo villaggio sia inviando altri aiuti sia allacciando rapporti stretti e veri con queste persone. Vorremmo insomma andare al di là dei soliti "aiuti internazionali", che peraltro in questo momento sono concentrati nella sola Bagdad, approfittando anche della presenza nella nostra città di persone che vengono da quel villaggio e che con gli abitanti di quel villaggio hanno rapporti importanti di amicizia o di parentela. In futuro, appena le condizioni lo permetteranno vorremmo anche mandare laggiù i nostri ragazzi in servizio civile per rinsaldare ulteriormente il legame con gli abitanti di DARBANDOK. 2) SERVIZIO CIVILE. Il 12 marzo la memoria di San Massimiliano, obiettore di coscienza e martire. Un bilancio della Caritas a Bologna e in Italia. Il 12 marzo ricorreva la memoria di San Massimiliano un giovane di 21 anni abitante della Numidia, che il 12 marzo del 295 d.C fu mandato a morte perché, in quanto cristiano, si rifiutò di essere arruolato come soldato, nel rifiutare l'uso delle armi il giovane Massimiliano contrappose la forza della propria coscienza e un'autentica fede in Cristo: «io non faccio il soldato per questo mondo, ma servo il mio Dio». Ad indurlo a ciò, precisò Massimiliano, fu «la mia coscienza e colui che mi ha chiamato». Un'occasione per rilanciare il tema dell'obiezione di coscienza, quale patrimonio valoriale di tante comunità che in questi anni hanno avuto occasione di sperimentare un servizio all'uomo associato al principio dell'obiezione alla violenza. Dall'approvazione della legge 772 del 1972 fino ad oggi, nelle Caritas diocesane d'Italia sono stati impiegati, nell'ambito dei progetti di servizio sostitutivo civile, oltre 100.000 giovani in un numero considerevole di progetti sociali. Di questi oltre 1000 hanno svolto il proprio servizio presso la Caritas diocesana di Bologna. Si è contribuito, in questo modo, a costruire una società più giusta e solidale, senza perdere di vista il valore costituzionale della difesa (nonviolenta) della Patria. Lo scorso anno sono stati 1.500 i giovani obiettori di coscienza in servizio presso le Caritas diocesane. L'impegno prosegue anche sul versante del servizio civile nazionale aperto ai volontari (dall'approvazione della legge 64 sono stati impiegati 1.320 giovani nelle Caritas diocesane), su cui la Caritas insiste con rinnovata convinzione nel porre saldamente al centro dell'esperienza, accanto alle ragioni della solidarietà sociale, anche quelle della pace e della nonviolenza. A Bologna attualmente sono in servizio 12 obiettori di coscienza, 13 ragazze e 1 ragazzo in Servizio Civile Volontario. COS'E' IL NUOVO SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO. LE PROPOSTE DELLA CARITAS Il Servizio Civile Volontario ha la durata di un anno. Prevede un compenso mensile di circa 430 euro e la possibilità del riconoscimento di crediti all'interno di percorsi formativi. È garantita anche la copertura assicurativa e previdenziale. Il progetto della Caritas propone un'esperienza di servizio a contatto diretto con persone in difficoltà, con una forte componente di coinvolgimento relazionale. Alle volontarie e ai volontari si richiede di partecipare ad un percorso formativo che si sviluppa a livello nazionale, regionale e locale, che inizia prima e continua lungo tutto l'arco del servizio. La formazione rappresenta l'aspetto qualificante del progetto. La Caritas intende valorizzare la dimensione comunitaria dell'esperienza, proponendo forti esperienze di gruppo e di convivenza con altri volontari. Il tempo del servizio infine sarà occasione per sperimentarsi nella progettazione e realizzazione di attività di animazione del territorio, con particolare riferimento ad interventi di educazione alla pace e alla solidarietà. La Caritas di Bologna, insieme a quelle dell'Emilia Romagna, ha presentato progetti di Servizio Civile Volontario in 4 diverse aree di intervento: 1) i servizi per le persone adulte gravemente emarginate; 2) il sostegno educativo alla condizione dei minori; 3) la condivisione con persone disabili, ammalate, anziane e in situazione di disagio; 4) la realizzazione di attività di educazione alla pace. Inoltre i ragazzi e le ragazze che fanno Servizio Civile Volontario in Caritas hanno la possibilità di svolgerlo anche all'estero, come "Caschi Bianchi", inserendosi in contesti di crisi internazionali come operatori di pace a contatto con le popolazioni locali. Perché farlo? Un anno per me e per gli altri Un anno di servizio civile può essere: - un anno di pausa, di riflessione e orientamento rispetto a scelte di vita sociale, professionale, familiare; - un anno di partecipazione alla vita della comunità e di difesa della Patria a partire dai più deboli; - un anno di condivisione e di relazioni, con altri giovani e con persone in situazione di povertà, disagio, emarginazione; - un anno di crescita personale e di arricchimento sul piano professionale, di formazione e di confronto attorno ai valori della pace e della solidarietà. Per saperne di più puoi contattare l'Ufficio Servizio Civile della Caritas di Bologna tel. 051 230000 e-mail <mailto:caritasbo.odc at virgilio.it>caritasbo.odc at virgilio.it, oppure puoi visitare il sito internet <http://www.caritas-er.it/>www.caritas-er.it 3) INIZIATIVE SUI SENZA TERRA. Dal 20 marzo a Bologna Incontri, proiezioni, concerti e soprattutto la mostra fotografica di Salgado sulla realtà dei contadini brasiliani alla conquista della terra da coltivare, con il patrocinio del nodo italiano del Movimento Sem Terra. Molte le iniziative sui "Sem Terra" che si svolgeranno a Bologna dal 20 marzo al 10 aprile promosse da: Rete Radie Resch, Centro Documentazione Mondialità, Equinozio, Ex Aequo, Rete Lilliput, Caritas diocesana, Centro Poggeschi e Human Rights Nights. La mostra sarà allestita presso il bar equo e solidale "Equinozio" in Via Collegio di Spagna 5 e in occasione del suo lancio ci sarà uno spettacolo dell'orchestra di percussioni e dilettanti di strada (20 marzo ore 16.30 in Piazza 20 settembre). Lunedì 29 alle ore 21 al Centro Poggeschi (V. Guerrazzi 14) spazio invece alla riflessione con un testimonial dalla periferia del mondo (Fausto Marinetti) che introdurrà il video "Mission 90". Il lunedì successivo stesso luogo e ora: serata "human rights nights" con la proiezione di due video: "sem terra" e "bach senza terra". 4) "CONVERGENZE INTERCULTURALI", progetto di comunicazione multiculturale. Un modo nuovo e diverso di fare informazione per e con i cittadini stranieri promosso dalla Provincia di Bologna (in collaborazione con le Province di Ferrara e Piacenza e i Comuni di Bologna e Modena) con il sostegno di Caritas Bologna, sindacati, Forum Metropolitano delle associazioni di cittadini non comunitari di Bologna e Provincia. Il progetto, gestito da Radio TAU è stato avviato il 9 gennaio 2004 e prevede la realizzazione di una serie di prodotti informativi: - 24 puntate di "Italia per Tutti" notiziario Radio e TV, in lingua italiana inglese araba e albanese, con notizie e informazioni utili ai cittadini stranieri di più recente immigrazione. "Italia per Tutti" è in onda sulle frequenze di Radio TAU il venerdì alle h 21:30 e il sabato alle h 6 (replica), sulle frequenze di Ciao Radio dal martedì al venerdì alle h 15 (una lingua al giorno), sulle frequenze di Radio Logica la domenica alle h 9 (solo in lingua italiana). La versione televisiva del notiziario è in onda su TeleSanterno la domenica alle h 9:30 - 24 puntate di "Asterisco" trasmissione radiofonica con approfondimenti sulle tematiche dell'immigrazione, finalizzati a diffondere la conoscenza sulle culture altre ed a rendere meglio interpretabile la realtà italiana alla popolazione immigrata e viceversa. "Asterisco" è in onda sulle frequenze di Radio TAU la domenica alle h 13,00, sulle frequenze di Radio Città del Capo la domenica alle h 13,30, sulle frequenze di Radio Città 103 il lunedì alle h 13,00. - 7 numeri di "Città in Comune" tabloid a stampa che contiene, proposti in formato giornalistico, i contenuti salienti delle trasmissioni radiofoniche e che viene distribuito mensilmente e gratuitamente, il primo martedì di ogni mese, come inserto del quotidiano "Il Domani di Bologna". Info: Rita Paradisi, Ufficio Immigrazione della Provincia di Bologna, tel. 051.659.8626, <mailto:rita.paradisi at nts.provincia.bologna.it>rita.paradisi at nts.provincia.bologna.it 5) Segnaliamo: Seminario di studi sul tema: Dopo la DETENZIONE: il reinserimento nella società 4 incontri di analisi e riflessione presso il Centro Poggeschi, Via Guerrazzi 14 (ore 18 - 20) Martedì 16 marzo 2004: Processo e pena come strumenti di controllo: il percorso di esclusione dal contesto sociale attivato con la giustizia penale Dario Melossi - Professore, Dip. Scienze Giuridiche, Università di Bologna Mercoledì 24 marzo 2004 : Il reinserimento sul piano normativo e istituzionale Bruno Guazzaloca - Docente, Scuola di Specializzazione in Professioni Legali, Università di Bologna Alessandro Martelli - Ricercatore, Dip. Sociologia, Università di Bologna Martedì 30 marzo 2004 : Il reinserimento in concreto: esperienze di comunità di accoglienza Giovanni Cattabriga - Educatore, Comunità di accoglienza "La Rupe" Igor Reggiani - Responsabile, Cooperativa Sociale "Dai Crocicchi" Martedì 6 aprile 2004 : Mediazione e riconciliazione: un modello alternativo di giustizia e di pena per non recidere i legami sociali Claudia Landi - Avvocato Andrea Lollini - Docente, Dip di Politica, istituzioni, storia, Università di Bologna ********************************************************************************************************************************************************* GIORNALE RADIO CARITAS ogni domenica alle 11, l'informazione Caritas è su Radio Tau, in tutta l'Emilia-Romagna. Queste le frequenze di Radio Tau per tutta l'Emilia Romagna. Bologna (92.3 -92.5 -106) - Piacenza (93.950 96.2) - Parma (96.2 97.2 107.7) - Reggio Emilia (98.750) -Modena (98.5 98.750) - Ferrara (92.4 92.5 106) - Ravenna (92.5 101.600 106) - Forli Cesena (90 92.5 106) - Rimini (105.7 106). ********************************************************************************************************************************************************* Per informazioni, suggerimenti, critiche... potete rivolgervi all'Ufficio Comunicazione di Caritas di Bologna: Via Fossalta, 4 - tel. 051267972 / fax 051238834 / e-mail: <mailto:cdbosegr at iperbole.bo.it>cdbosegr at iperbole.bo.it - Per offerte potete utilizzare il conto corrente postale numero 838409 intestato ad Arcidiocesi di Bologna - Caritas diocesana. ********************************************************************************************************************************************************* AVVERTENZA!!! - Legge 675/96: tutela delle persone rispetto al trattamento di dati personali. Gli indirizzi e-mail a cui inviamo il nostro "notiziario telematico" provengono da conoscenze personali di amici e conoscenti, da contatti avuti sulla rete o da elenchi e servizi di pubblico dominio pubblicati su internet, da dove sono stati prelevati. Questo messaggio ti è stato inviato perché, in un modo diretto o indiretto, sei entrato in contatto con la Caritas di Bologna. Se non desideri più ricevere il nostro notiziario quindicinale scrivi a <mailto:cdbosegr at iperbole.bo.it>cdbosegr at iperbole.bo.it con in oggetto "cancellami".
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