Invito a cena "Molise: (R)esistere ad alta quota" con cibi da ricette tradizionali del Molise - alle ore 20,00 del 21/11/2003 c/o Coop. Sassetti in Via Sebenico 21 - Milano



Ci riferiamo all'oggetto per invitarVi alla cena "Molise: (R)esistere ad alta quota" con cibi da ricette tradizionali del Molise e con canti, musiche, racconti e storie di quell'area, che ci sarà alle ore 20,00 del 21/11/2003   presso la sala I° Maggio della Cooperativa Sassetti di Via Sebenico 21 a Milano come indicato nella copia del  volantino che riportiamo di seguito.

Sarà un momento conviviale piacevole dove  si potranno conoscere ed apprezzare i cibi del Molise, ascoltare i racconti e le storie di Antonio D'Andrea ed altri studiosi nonchè ascoltare i canti "a stornello" e divertirsi con le barzellette dei nostri cuochi. Verrà inoltre promosso un gemmellaggio tra l'altra Milano e Capracotta, paese del Molise a 1.421 m.

Vi siamo grati se confermate la Vostra presenza prima possibile ma comunque non oltre martedì 18/11 p.v.

Ciao

Associazione "La Conta"


l'Associazione "La Conta"
Storie e culture di genti del mondo
 

Vi invita alla cena
"Molise: (R)esistere ad alta quota"

Cibi, ricette, canti e musiche tradizionali

dell'alto Molise.

Venerdì 21 novembre 2003 . ore 20:00

C/o Coop. Sassetti - via Sebenico, 21 . Milano

 

Introdurrà la serata Antonio D'Andrea per promuovere un gemellaggio tra l'altra Milano e Capracotta, paese del Molise a quota 1.421 m. Come altri paesi di montagna, Capracotta ha sofferto delle politiche urbane che hanno costretto la gente ad emigrare. Innescare degli scambi culturali, favorendo il rapporto città-montagna, ha lo scopo di riattivare le economie locali contro lo spopolamento.

 

Contributo Euro 15,00

Destinato ad autofinanziare le attività culturali presso il C.T.S. Ponte delle Gabelle

 

Per partecipare è necessario confermare la propria partecipazione entro Martedì 18/11 all'indirizzo e-mail:

ass.laconta at libero.it o telefonando al 338/626.71.05

 

Capracotta nelle pagine di HEMINGWAY

In una lettera a Grace Quinlan del 21 luglio 1921, Hemingway scriveva:

". andremo a Napoli e staremo lì finché non arriverà il caldo della primavera. Suppongo a Capri e poi negli Abruzzi. Probabilmente Capracotta - c'è un bel torrente per le trote lì - il Sangro - i campi da tennis ed è a 1200 metri sopra il livello del mare - il posto più bello che tu abbia mai sentito."

In "Addio alle armi", al capitolo XI: "A Capracotta, mi avevano detto, c'erano le trote nel torrente sotto la città. I contadini chiamano tutti "Don" e quando incontrano qualcuno si tolgono il cappello. (.) Suo padre andava a caccia ogni giorno e si fermava a mangiare nelle case dei contadini. Per loro era sempre un onore. Uno straniero per poter cacciare deve presentare un certificato che non è mai stato arrestato. C'erano gli orsi sul Gran sasso d'Italia, ma era lontano. Aquila era una bella città. D'estate la notte faceva fresco e la primavera degli Abruzzi era la più bella d'Italia. Ma quel che era bello era l'autunno per andare a caccia nei boschi di castagni. Gli uccelli erano tutti buoni perché si nutrivano d'uva e non c'era mai bisogno di preparare una colazione perché i contadini erano sempre onorati e si mangiava in casa con loro."

 

Associazione "LA CONTA" O.N.L.U.S. ai sensi del D.L.G.S. 460 art. 10

Via Bagutta, 12 . Milano . Tel. 338/626.71.05 . e-mail: ass.laconta at libero.it