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FORUM ANZIANI: seconda giornata
- Subject: FORUM ANZIANI: seconda giornata
- From: "Studio Ikon" <info at ikonstudio.it>
- Date: Tue, 21 Oct 2003 17:18:29 +0200
In allegato il comunicato della seconda giornata del Forum regionale delle persone anziane. Con gentilissima preghiera di diffusione, cordiali saluti Studio Ikon ________________ Ikon Comunicazione di Marta Giacometti tel. 049/8764542 fex 049/8774956 e mail: info at ikonstudio.it SENIOR'S FORUM (Abano Terme, 20-22 ottobre 2003) Masini: "L'anziano non un problema ma una ricchezza da valorizzare". Monsignor Pasini: "È necessario passare ai fatti: lavorare insieme per garantire qualità di vita per tutti". DOMANI AD ABANO MARIAGRAZIA SESTINI, SOTTOSEGRETARIO AL WELFARE (Abano Terme, 21/10/03): Rispetto della dignità e dell'identità di ciascuno, diritto di godere di prestazioni e stimoli adeguati, ricchezza ed esperienza che la società deve imparare a valorizzare: queste le riflessioni emerse dalla seconda giornata di SENIOR'S FORUM, al teatro "Pietro d'Abano" ad Abano Terme (Padova), fino a domani mercoledì 22 ottobre, che oggi ha affrontato il tema dei "Percorsi del benessere del senior". "Sono tre le parole cardine di questa tavola rotonda: invecchiamento, benessere e persona anziana - ha spiegato Lucio Masini, vicepresidente nazionale di Antea (Associazione nazionale Terza età attiva) - In molti casi la vecchiaia è vissuta in modo passivo, bisogna invece cominciare a darle contenuti e speranze, ad esempio con l'impegno nel volontariato; "bene-essere" rimanda sia allo stato di salute fisica che alle facoltà mentali e intellettive: i due aspetti non vanno disgiunti, ma devono trovare un equilibrio; la persona anziana, infine, solo se consapevole dell'età che sta vivendo, può programmare e progettare il tempo del "non lavoro" con nuovi e stimolanti impegni. Ma in questo contesto, qual è il compito delle istituzioni? Devono andare oltre il dato statistico e pensare all'anziano non più come un problema, ma come una risorsa; devono fare scelte concrete a favore degli anziani, sia per quanto riguarda le pensioni che per l'assistenza e la sanità". Roberto Volpe, presidente regionale dell'Uripa, si è mostrato molto critico nei confronti dell'attuale sistema politico che "non sta facendo abbastanza per seminare nelle giovani generazioni il valore della cura e del rispetto dell'anziano". "Abbiamo una politica delirante. Bisogna partire dall'istruzione e dal sistema scolastico per far crescere persone che sappiano prendersi cura dagli altri, che conoscano il "senior" e le sue esigenze. In Italia mancano, ad esempio, corsi per formare personale specializzato nella cura degli anziani". Monsignor Giuseppe Pasini, presidente della Fondazione Zancan ha portato la sua testimonianza di "persona anziana": "Innanzitutto è indispensabile rispettare l'identità, la dignità e il valore di ogni senior. Il termine "anziana" è un aggettivo, il sostantivo è "persona": basta, quindi, con identificare l'anziano con i suoi limiti, prima viene la sua identità. L'importante però è non limitarsi alle parole: bisogna adoperarsi concretamente per costruire una nuova cultura dell'anziano come risorsa all'interno della società e non come soggetto ai margini, chiuso nelle case di riposo. Per questo diventa oggi indispensabile che più assessorati (da quello alle politiche sociali, a quello della sanità, dell'edilizia, dei trasporti) collaborino insieme per creare un mondo in cui la qualità della vita sia alla portata di tutti". Nel pomeriggio spazio alla dimensione sanitaria per individuare le nuove frontiere della salute della Terza età. "Il 70% degli anziani rientra nella categoria dell'"anziano fragile", un soggetto polipatologico, con tante piccole malattie, ma nessuna significativa -spiega Maurizio Gadola, medico geriatra, farmacologo e responsabile scientifico del Centro Studi Anziani - Un senior che non si può definire demente e che non necessita di forme di riabilitazione precise, ma chiede comunque il nostro aiuto. Cosa fare per queste persone? È inutile raccontare illusioni: bisogna recuperare l'identità della persona; bisogna lavorare in gruppo, creando équipes multidisciplinari che comprendano medici, sociologi, psicoterapeuti, istituzioni... per assicurare servizi coerenti e organizzati". Programma di mercoledì 22 ottobre: "Le reti del benessere sociale" Ore 9,30: Saluti di Marco Marin, assessore Servizi sociali Comune Padova e di Piero Gonella, coordinatore regionale direttori generali Ulss. Interventi di: Giuseppe dal Ferro, presidente Istituto Rezzara di Vicenza, Maria Guidotti, presidente nazionale Auser, Stefan Marchioro, direttore Azienda del turismo di Padova e Terme Euganee, Giovanni Busnello, presidente Conferenza regionale del volontariato, Maddalena Carraro, presidente Ire Veneto, Vera Slepoj, assessore cultura e politiche sociali Provincia di Padova e l'onorevole GRAZIA SESTINI, sottosegretario Ministero Welfare. Coordina Maurizio Facincani, presidente Anci Veneto. Alle 12.30, le conclusioni dell'assessore alle Politiche sociali, volontariato e non profit della Regione Veneto, Antonio De Poli.
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