FORUM ANZIANI: seconda giornata



In allegato il comunicato della seconda giornata del Forum regionale delle
persone anziane.
Con gentilissima preghiera di diffusione, cordiali saluti
Studio Ikon
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SENIOR'S FORUM
(Abano Terme, 20-22 ottobre 2003)
Masini: "L'anziano non un problema ma una ricchezza da valorizzare".
Monsignor Pasini: "È necessario passare ai fatti: lavorare insieme per
garantire qualità di vita per tutti".
DOMANI AD ABANO MARIAGRAZIA SESTINI, SOTTOSEGRETARIO AL WELFARE

(Abano Terme, 21/10/03): Rispetto della dignità e dell'identità di
ciascuno, diritto di godere di prestazioni e stimoli adeguati, ricchezza ed
esperienza che la società deve imparare a valorizzare: queste le
riflessioni emerse dalla seconda giornata di SENIOR'S FORUM, al teatro
"Pietro d'Abano" ad Abano Terme (Padova), fino a domani mercoledì 22
ottobre, che oggi ha affrontato il tema dei "Percorsi del benessere del
senior".
"Sono tre le parole cardine di questa tavola rotonda: invecchiamento,
benessere e persona anziana - ha spiegato Lucio Masini, vicepresidente
nazionale di Antea (Associazione nazionale Terza età attiva) - In molti
casi la vecchiaia è vissuta in modo passivo, bisogna invece cominciare a
darle contenuti e speranze, ad esempio con l'impegno nel volontariato;
"bene-essere" rimanda sia allo stato di salute fisica che alle facoltà
mentali e intellettive: i due aspetti non vanno disgiunti, ma devono
trovare un equilibrio; la persona anziana, infine, solo se consapevole
dell'età che sta vivendo, può programmare e progettare il tempo del "non
lavoro" con nuovi e stimolanti impegni. Ma in questo contesto, qual è il
compito delle istituzioni? Devono andare oltre il dato statistico e pensare
all'anziano non più come un problema, ma come una risorsa; devono fare
scelte concrete a favore degli anziani, sia per quanto riguarda le pensioni
che per l'assistenza e la sanità".
Roberto Volpe, presidente regionale dell'Uripa, si è mostrato molto critico
nei confronti dell'attuale sistema politico che "non sta facendo abbastanza
per seminare nelle giovani generazioni il valore della cura e del rispetto
dell'anziano". "Abbiamo una politica delirante. Bisogna partire
dall'istruzione e dal sistema scolastico per far crescere persone che
sappiano prendersi cura dagli altri, che conoscano il "senior" e le sue
esigenze. In Italia mancano, ad esempio, corsi per formare personale
specializzato nella cura degli anziani".
Monsignor Giuseppe Pasini, presidente della Fondazione Zancan ha portato la
sua testimonianza di "persona anziana": "Innanzitutto è indispensabile
rispettare l'identità, la dignità e il valore di ogni senior. Il termine
"anziana" è un aggettivo, il sostantivo è "persona": basta, quindi, con
identificare l'anziano con i suoi limiti, prima viene la sua identità.
L'importante però è non limitarsi alle parole: bisogna adoperarsi
concretamente per costruire una nuova cultura dell'anziano come risorsa
all'interno della società e non come soggetto ai margini, chiuso nelle case
di riposo. Per questo diventa oggi indispensabile che più assessorati (da
quello alle politiche sociali, a quello della sanità, dell'edilizia, dei
trasporti) collaborino insieme per creare un mondo in cui la qualità della
vita sia alla portata di tutti".
Nel pomeriggio spazio alla dimensione sanitaria per individuare le nuove
frontiere della salute della Terza età. "Il 70% degli anziani rientra nella
categoria dell'"anziano fragile", un soggetto polipatologico, con tante
piccole malattie, ma nessuna significativa -spiega Maurizio Gadola, medico
geriatra, farmacologo e responsabile scientifico del Centro Studi Anziani -
Un senior che non si può definire demente e che non necessita di forme di
riabilitazione precise, ma chiede comunque il nostro aiuto. Cosa fare per
queste persone? È inutile raccontare illusioni: bisogna recuperare
l'identità della persona; bisogna lavorare in gruppo, creando équipes
multidisciplinari che comprendano medici, sociologi, psicoterapeuti,
istituzioni... per assicurare servizi coerenti e organizzati".

Programma di mercoledì 22 ottobre: "Le reti del benessere sociale"
Ore 9,30: Saluti di Marco Marin, assessore Servizi sociali Comune Padova e
di Piero Gonella, coordinatore regionale direttori generali Ulss.
Interventi di: Giuseppe dal Ferro, presidente Istituto Rezzara di Vicenza,
Maria Guidotti, presidente nazionale Auser, Stefan Marchioro, direttore
Azienda del turismo di Padova e Terme Euganee, Giovanni Busnello,
presidente Conferenza regionale del volontariato, Maddalena Carraro,
presidente Ire Veneto, Vera Slepoj, assessore cultura e politiche sociali
Provincia di Padova e l'onorevole GRAZIA SESTINI, sottosegretario Ministero
Welfare. Coordina Maurizio Facincani, presidente Anci Veneto.
Alle 12.30, le conclusioni dell'assessore alle Politiche sociali,
volontariato e non profit della Regione Veneto, Antonio De Poli.