non avete idea della sofferenza!



con preghiera di diffusione




comunicato stampa



NON avete idea della sofferenza!



Torino, 30 giugno 2003. è stata lanciata la 7a  Campagna di informazione
sull'AIDS: disinformazione e angoscia sembrano gli obbiettivi da
raggiungere per il Ministero alla Salute. La LILA chiede pubblicamente
spiegazioni sull'ennesimo appuntamento di prevenzione mancato.



La 7a campagna ministeriale di informazione sull'AIDS sfoggia con orgoglio
lo slogan: "avete idea della sofferenza?". Forse, in questo modo, tenta di
inviare un messaggio di solidarietà alle persone colpite dal virus,
affiancato da strategie di comunicazione che hanno come obiettivo la
prevenzione…

Uno spot televisivo rappresenta un fiore che appassisce e la scritta AIDS
che si scioglie nell'acronimo dello slogan suddetto: Avete Idea Della
Sofferenza?. La manifestazione Festivalbar, partecipa alla campagna con uno
spazio dedicato e con la distribuzione di materiale informativo e
cappellini con la scritta "Stop AIDS".



Ancora una volta, l'unico grande assente è il preservativo.



Avete idea della sofferenza che una campagna come questa infligge a tutti
noi - operatori sieropositivi e sieronegativi - nel constatare che, ancora
una volta, si sono utilizzati fondi pubblici per proporre un'immagine delle
persone sieropositive come soggetti a cui non resta altro che il dolore e
la compassione altrui?



Avete idea della sofferenza di tutte quelle madri che ci hanno contattato,
indignate e preoccupate per il loro giovane figlio sieropositivo che deve
subire l'immagine del fiore che appassisce?



Avete idea della sofferenza nell'ascoltare Michelle Unziker e Marco
Maccarini, presentatori del Festivalbar,  intenti ad equilibrismi
linguistici per evitare di usare la parola preservativo ed allo stesso
tempo a cercare di farla intendere?



Avete idea della sofferenza nel prendere atto che, chi è preposto a
tutelare la salute pubblica, non ha il coraggio e, ancor più grave, la
volontà di esplicitare e distribuire materiale di profilassi?



Quanti anni dovranno ancora passare e quante nuove infezioni, prima di
vedere,  al posto di un fiore che appassisce, un preservativo che si
srotola e udire finalmente una domanda decisa che chiede a tutti con forza:
"avete idea della sicurezza?"



La LILA chiede pubblicamente al ministro Sirchia



come sia possibile, dopo vent'anni di AIDS, che l'Italia si ostini ancora a
produrre campagne informative che non vedono al centro della propria
comunicazione il profilattico, a differenza di molti altri paesi se non
tutti, della Comunità europea.







Per informazioni: Filippo Manassero - Presidente LILA Nazionale

Anna Lia Guglielmi - Ufficio Stampa; tel. 011 4310922, 348 0183527