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Aktion T4, mostra sullo sterminio nazista dei disabili
- Subject: Aktion T4, mostra sullo sterminio nazista dei disabili
- From: Daniele Barbieri <barbieri at carta.org>
- Date: Fri, 31 Jan 2003 10:14:43 +0100
"Il Giorno della memoria" Aktion T4 Mostra sullo sterminio nazista dei Disabili Inaugurazione: Lunedì 27 gennaio 2003, ore 17.00 Apertura: da martedì 28/01 a sabato 01/02 dalle ore 17.00 alle ore 19.00; Domenica 02/02 dalle ore 10.30 alle ore 12.30 La mostra è allestita al Porto dei Benandanti via Roma, 9 a Portogruaro (VE) Info: 338 5683583 / 338 3135999 portodeibenandanti at libero.it, radiosilenzio at email.it "Il Giorno della memoria" è stato istituita per legge dal Parlamento italiano il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, per ricordare le vittime del nazismo e contrastare qualsiasi rigurgito antisemita e più in generale razzista. La mostra Aktion T4 è un percorso informativo, realizzato con documenti tratti dal sito www.olokaustos.org, che descrivono dettagliatamente il progetto nazista per l'eliminazione di tutte le persone portatrici di handicap, denominato appunto Aktion T4. In parallelo al percorso informativo, gli artisti di Orchestrazione n° 10 presenteranno i lavori ispirati all'Aktion T4 e all' "Arte Degenerata", ovvero le opere d'arte (di Paul Klee, Otto Dix, Max Ernst, Marc Chagall, solo per citare qualche artista) che il regime nazista aveva bandito dai musei della Germania, perché considerate "degenerate". Il progetto di eutanasia nazista La psichiatria tedesca, l'eugenetica e l'eutanasia Dopo l'ascesa del nazismo al potere la psichiatria tedesca iniziò una vasta produzione di trattati sulla sterilizzazione dei disabili psichici. Le teorie sviluppate negli anni Venti aprirono per certi versi una sorta di "breccia" nella comunità scientifica tedesca. Il concetto di "eutanasia di Stato" divenne una questione lecita di dibattito. Tuttavia la motivazione economica non appariva ancora sufficiente per passare dalla teorizzazione alla pratica della soppressione delle "vite indegne di essere vissute". Il nazismo avrebbe completato le teorie "economiche" aggiungendovi il suo progetto razziale. Sin dai primi anni Venti, Adolf Hitler aveva teorizzato la necessità di proteggere la razza ariana germanica da tutti quei fattori di "corruzione" che avrebbero potuto indebolirla. Il nazismo predicava un progetto di "eugenetica" vale a dire coltivava l'idea di ottenere un miglioramento della "razza" germanica coltivando e favorendo i caratteri ereditari favorevoli ("eugenici") e impedendo lo sviluppo dei caratteri ereditari sfavorevoli ("disgenici"). All'interno di questo progetto di eugenetica non trovavano ovviamente posto i malati incurabili e i disabili fisici e psichici. Queste persone erano sostanzialmente una minaccia non soltanto per l'economia tedesca ma, cosa ancor più grave, un terribile pericolo di degenerazione per la razza tedesca nel suo complesso. L'idea nazista di eugenetica è riassunta perfettamente nelle parole di Heinrich Wilhelm Kranz (1897-1945) direttore dell'Istituto di Eugenetica dell'Università di Giessen: "Esiste un numero assai elevato di persone che, pur non essendo passibili di pena, sono da considerarsi veri e propri parassiti, scorie dell'umanità. Si tratta di una moltitudine di disadattati che può raggiungere il milione, la cui predisposizione ereditaria può essere debellata solo attraverso la loro eliminazione dal processo riproduttivo"