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Una via italiana al Fund Raising? Esce un libro
- Subject: Una via italiana al Fund Raising? Esce un libro
- From: "Mariagrazia Bonollo" <salbega at tiscalinet.it>
- Date: Wed, 13 Nov 2002 17:51:32 +0100
Vi invio questo comunicato su un libro che si occupa di Fond Raising. Vi chiedo gentilmente, se intendete darne notizia, di darmene notizia. Allego anche la copertina del libro. Quest'ultimo e' eventualmente a disposizione se lo desiderate. Grazie! Mariagrazia Bonollo - uff.stampa Caritas Vicenza -------------------------------------------- Comunicato stampa ALLA RICERCA DI UNA "VIA ITALIANA" AL FUND RAISING Esce il libro "Dal nonprofit all'economia civile: la strategia progettuale del fund raising per lo sviluppo del terzo settore" Esiste una via italiana al Fund Raising, ossia alla raccolta fondi per le organizzazioni nonprofit? Una domanda a cui è difficile rispondere, soprattutto perché la letteratura in lingua italiana in merito è piuttosto scarsa. Eppure la questione non è di poco conto, soprattutto in un momento, come quello attuale, di scarsità di mezzi economici per rispondere ai sempre crescenti bisogni della collettività. Proprio per questo il fund raising potrebbe permettere a enti pubblici e privati che vogliono contribuire attivamente allo sviluppo di una economia civile di trovare un importante strumento strategico. La questione della raccolta fondi nel nonprofit necessita inoltre in Italia di modalità specifiche, dato che il Terzo Settore si contraddistingue per una grande diffusione e frammentazione. Il Veneto ne è l'esempio più lampante: secondo l'Istat le istituzioni nonprofit attive nella regione erano a fine '99 più di 21.000, di cui quasi 5.000 associazioni riconosciute, più di 14.000 non riconosciute, 436 comitati, 353 cooperative sociali - che nonostante il numero non elevato ricoprono un ruolo particolarmente significativo -, 254 fondazioni, 657 organismi con altra forma giuridica (una istituzione nonprofit ogni 214 abitanti!). Un fenomeno che nello stesso anno complessivamente dichiarava entrate per circa 2.776 milioni di euro (5.375 miliardi di vecchie lire), dava lavoro a più di 53mila persone e impegnava circa 300mila volontari, più di 8mila religiosi e 1.639 obiettori di coscienza. In aiuto di chi si occupa di raccolta fondi, esce ora la pubblicazione "Dal nonprofit all'economia civile: la strategia progettuale del fund raising per lo sviluppo del terzo settore", un volume curato da Giovanni Marangoni e pubblicato da Ergon Edizioni di Vicenza per conto del consorzio di cooperative sociali Prisma, della Caritas Diocesana Vicentina e dell'associazione Diakonia Onlus. Il volume raccoglie non solo gli atti del convegno "Dal nonprofit all'economia civile: la strategia progettuale del fund raising per lo sviluppo del terzo settore", che si è svolto un anno fa a Vicenza, ma anche due saggi, uno del prof. Stefano Zamagni, padre dell'economia civile italiana e ideatore della figura fiscale delle Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale), l'altro della ricercatrice del'Istat Barbara Moreschi. Stefano Zamagni nel saggio su "Volontariato ed economia sociale: quale rapporto", contenuto nel libro, argomenta che oggi il volontariato "si trova sotto attacco su un duplice fronte. Da un lato, l'irrompere sulla scena politico-economica delle organizzazioni dell'economia sociale - dalle cooperative sociali alle imprese sociali, alle associazioni di promozione sociale - sta diffondendo il convincimento secondo cui del volontariato una società avanzata può fare a meno. Dall'altro lato, in non pochi ambienti serpeggia la preoccupazione che l'azione volontaria, se troppo esaltata, possa alla lunga spiazzare l'azione politica, conducendo la società italiana verso un modello di community without politics". "La tesi che sostengo - continua il prof. Zamagni - in netta controtendenza rispetto all'opinione oggi dominante, è che il volontariato è, nelle attuali condizioni storiche, ancora più indispensabile che non durante la lunga stagione della modernità". La prospettiva aperta dal prof. Zamagni, che è di tipo fondazionale, mira a spingere le organizzazioni della società civile a ricercare i fondamenti della propria identità ed introduce nel libro gli interventi dei relatori al convegno "Dal Nonprofit all'economia civile" (fra gli altri Riccardo Bonacina direttore del settimanale Vita Non Profit Magazine, Valerio Melandri direttore della Fund Raising School dell'università di Forlì, Matteo Passini direttore di Banca Etica e il prof. Luigino Bruni dell'università Bocconi di Milano) che rappresenta quindi un concreto contributo alla ricerca di una via italiana al fund raising. Vengono documentati anche gli originali percorsi formativi realizzati da Fund Raising Network con i Centri di Servizio al Volontariato di Vicenza e Verona e i case study, esempi concreti di raccolta fondi rivolti particolarmente alle piccole organizzazioni. Secondo Gianni Zulian, presidente del consorzio Prisma che raggruppa oltre cinquanta cooperative sociali della provincia di Vicenza, "Nell'ambito dei servizi socio-sanitari il fund raising può rappresentare un fattore di sviluppo dei sistemi di welfare locali in un contesto di programmazione territoriale partecipata e di collaborazione tra enti locali e soggetti del terzo settore". Da questa idea è nata anche la realtà del "Fund Raising Network", "un progetto - spiega Giovanni Marangoni - che nasce nel gennaio 2001 coinvolgendo progressivamente anche la Caritas Diocesana Vicentina, il Consorzio di Cooperative sociali Prisma, Associazione Diakonia Onlus, con lo scopo di contribuire attivamente allo sviluppo di un'economia civile nel Veneto". Il libro (ISBN 88-88631-01-1) di pagg. 140 può essere richiesto anche a: Associazione Diakonia Onlus - contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza, e-mail diakonia at caritas.vicenza.it c/c/p n. 29146784 inviando un rimborso spese di ¤ 15,00 con causale: rimborso spese libro. Giovanni Marangoni nato nel 1958, nel 1989 assieme a G. Giuliari e S. Cattelan pubblica "L'obiezione di coscienza nella Caritas Vicentina" che raccoglie le esperienze dei primi undici anni di servizio civile in Caritas dove è stato il primo obiettore. Nel 2000 è socio fondatore di NonProfitLab, associazione degli studenti e laureati in economia delle imprese cooperative ed organizzazioni nonprofit dell'università di Bologna sede di Forlì, di cui è anche presidente fino al 2001. Ideatore del convegno "Dal nonprofit all'economia civile: la strategia progettuale del fund raising per lo sviluppo del terzo settore nel Veneto" (Vicenza, 29 settembre 2001), è coordinatore di Fund Raising Network, collabora con Caritas Vicentina, Consorzio di cooperative sociali Prisma e con alcuni centri provinciali di servizio al volontariato del Veneto. Vicenza, 31 ottobre 2002 Per informazioni: info at fundraisingnetwork.it 339/1969310 Mariagrazia Bonollo via Bassano del Gr. 54/b 36030 Sarcedo (VI) 0445/344264 348/2202662
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