UNA SFIDA: NASCE "PATTO PER IL SUD"



PATTO PER L'ITALIA? A NAPOLI NASCE "PATTO PER IL SUD":

UN'AGENZIA OPERATIVA CHE PROVERA' A RACCORDARE LE ASPIRAZIONI

ALLA RINASCITA MERIDIONALE CON STRATEGIE E INTERVENTI ECONOMICI SUL CAMPO





Napoli, 3 ottobre 2002 (feder mediterraneo) - Si chiama Patto per il Sud ed
è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) che riunisce
cittadini, soggetti sociali e culturali, organizzazioni di categoria,
imprese e forze politiche che, pur nelle loro differenze, siano accomunati
da un obiettivo comune: elaborare strategie di sviluppo autocentrato,
autopropulsivo ed ecosostenibile per le regioni italiane che fecero parte
dell' antico Regno delle DueÊ Sicilie e definire programmi operativi e di
mettere a punto progetti tesi a tutelare i diritti e gli interessi delle
popolazioni meridionali e a superare l' inaccettabile divario tra il Nord e
il Sud in sintonia con i principi enunciati dall' Unione Europea in materia
di coesione economica e sociale fra gli stati membri e le regioni che ne
fanno parte.



Patto per il Sud è stato costituito a Napoli, dove è stato ufficialmente
presentato nel corso di una affollata manifestazione, ed è presieduto dal
giornalista Franco Nocella. Nel consiglio direttivo i nomi degli
imprenditori Alfonso Gargiulo e Raffaele Longobardi e quello dell'ingegnere
Giulio Di Nicola. Folta l'équipe di tecnici, di operatori economici e
culturali che, condividendo il senso della "scommessa" di cui il "patto" è
espressione, si sono riconosciuti nella nuova organizzazione. Si tratta di
un'organizzazione socio-culturale che, sin dalle prime battute, non ha
fatto mistero di volersi configurare come un'agenzia operativa tesa a
raccordare le analisi teoriche sui problemi della rinascita meridionale con
strategie concrete e interventi economici "sul campo".



"In particolare il Patto per il Sud", come è stato chiarito durante la
manifestazione di presentazione, "si propone di riunire gli operatori
economici e tutti coloro che aspirano a dar vita a imprese produttive col
fine di assicurare loro, attraverso l' associazionismo, la possibilità di
far sentire la propria voce e spingere le istituzioni pubbliche - a livello
comunitario, statale, regionale, provinciale e comunale - a innescare
meccanismi di sviluppo e a determinare le condizioni per la creazione di
attivita' economiche, perÊ la internazionalizzazione delle imprese e per la
creazione di nuova e qualificata occupazione".



Patto per il Sud aderisce alla Federazione internazionale per la difesa del
Mediterraneo (Feder Mediterraneo), organizzazione indipendente non
governativa membro della Task Force ONG Nature del Consiglio d'Europa e
membro consultivo dell'Unità di coordinamento per il Piano d'azione del
Mediterraneo con sede in Atene, struttura di attuazione della Convenzione
di Barcellona per il Mediterraneo (1976) sottoscritta da 22 stati
mediterranei e dall'Unione Europea.



"Il movimento, nell'ambito delle proprie attività associative", ha spiegato
il presidente Franco Nocella, "svolgerà una iniziativa di stimolo e
coordinamento, tesa a mettere le imprese meridionali in grado di poter
accrescere i propri livelli di efficienza produttiva e di competitività. In
questo contesto esso può promuovere consorzi, associazioni temporanee di
imprese e di scopo per la partecipazione a gare d' appalto nazionali e
internazionali. Esso, inoltre, si propone di generare sinergie tra imprese
e gruppi di imprese, produttive e commerciali, operanti in settori diversi
ma complementari. Patto per il Sud, infine, intende sviluppare tutte quelle
attivita' imprenditoriali impegnate nelle produzioni tipiche o
particolarmente caratterizzanti della storia e della cultura del Meridione
d' Italia e della Sicilia. Il Patto per l'Italia del governo Berlusconi?
Perché no. Ma, sia chiara una cosa: non funzionerà se non sarà stipulato,
prima, un patto per il Sud".