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(Fwd) e' nato il portale dello sviluppo sostenibile
- Subject: (Fwd) e' nato il portale dello sviluppo sostenibile
- From: "Davide Bertok" <davide.bertok at tiscali.it>
- Date: Mon, 29 Jul 2002 22:13:27 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- Date forwarded: Sun, 28 Jul 2002 07:45:20 +0200 Date sent: Sun, 28 Jul 2002 08:27:38 +0200 To: economia at peacelink.it From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it> Subject: e' nato il portale dello sviluppo sostenibile Forwarded by: economia at peacelink.it Send reply to: economia at peacelink.it [ Double-click this line for list subscription options ] da affari e finanza lunedi 22 Luglio 2002 il caso humanityonlus E’ nato il portale dello sviluppo sostenibile L’informazione etica ANNAMARIA D'URSO Annamaria d’urso Sempre di più Internet contribuisce a sostenere iniziative nonprofit, non solo per le associazioni che vogliono farsi conoscere e che raccolgono fondi via web, ma anche per le organizzazioni che, sempre operando per la tutela dei diritti umani, contribuiscono in modo operativo allo sviluppo sostenibile dell’economia. In quest’ambito è ora attivo in Italia un nuovo portale d’informazione etica per le aziende: www.humanityonlus.org. A crearlo è stata Humanity Onlus, organizzazione senza fine di lucro promossa dal Centro ricerche e studi sui diritti umani dell’Università Luiss di Roma, diretto da Sebastiano Maffettone. In Humanity Onlus si riuniscono anche Confindustria, varie fondazioni italiane tra cui l’Olivetti, la Feltrinelli, la Mondadori, la Fondazione Basso e la Sigma Tau, nonché diversi soci privati e un comitato di studenti della stessa Luiss. L’obiettivo è agire nella tutela dei diritti umani, affermando moderni criteri di sostenibilità socioambientale e ricercando contatti con il mondo dell’impresa. «La finanza internazionale – dice Alessandro Milesi, uno dei fondatori di Humanity Onlus si sta rendendo conto di quanto è importante coniugare i principi etici all’economia. Un’azienda che adotta regole trasparenti, rispetta l’ambiente, investe in risorse umane, è concorrenziale. Abbiamo presentato sul web le regole comportamentali di un’impresa che sono alla base dello sviluppo sostenibile». Humanity Onlus ha stretto una partnership con Sam (Sustainable asset management), un gruppo svizzero che investe in aziende con requisiti etici e sociali ed è stato fra i creatori del Dow Jones Sustainability Index, l’indice delle migliori 350 aziende del mondo quanto a combinazione di fattori economici, ecologici e sociali. «Con la jointventure, Humanity diventerà il centro di conoscenza italiano sul management sostenibile d’impresa», dice Milesi. «Essendo nato sotto l’egida della Luiss, potrà contribuire all’inserimento nel mondo del lavoro finanziario degli studenti, cui saranno dedicate specifiche iniziative formative». Collaborando con l’elvetica Sam, Humanity Onlus ha cominciato a monitorare e a raccogliere informazioni sulle aziende italiane che saranno valutate in base alla capacità di integrare performance economiche, etiche e sociali. «Le aziende che risponderanno a questi requisiti, riceveranno un bollino etico e verranno inserite negli indici specializzati Dow Jones». Sono 40 le società italiane sottoposte ad analisi. Devono compilare entro settembre un questionario, dopodiché riceveranno la visita di un ispettore, e quelle che supereranno la selezione avranno uno spazio a loro dedicato sul portale per presentare i loro servizi. Implicito è lo scopo di fornire a fondi pensione e a fondazioni ex bancarie uno strumento di selezione affidabile per gli investimenti sul mercato domestico. Lo stesso database potrà essere utilizzato per iniziative di microcredito da parte di istituzioni finanziarie italiane. L’associazione nonprofit si occupa anche della selezione di prodotti del risparmio gestito rispondenti a criteri di sostenibilità etica che verranno anch’esse presentate e vendute direttamente in rete sul sito di Humanity. «Il nostro progetto è di distribuire sul web, ad esempio polizze assicurative garantite e certificate che non si limitino a presentare il prodotto ma che includano anche servizi di consulenza family office a distanza», dice Milesi. Il primo piano di investimento previdenziale di questo tipo in Italia, già presente sul portale, è la polizza sulla vita Bcv humanity, ideata da Piemontese Vita del gruppo Reale Mutua e Bcv Gestion Sim, società di gestione patrimoniale che fa capo alla svizzera Banque Cantonale Vaudoise. Essendo poi Humanity Onlus un’associazione legata all’ambiente accademico, sarà presto realizzato sul portale uno spazio riservato a forum, dove i giovani potranno discutere con luminari e professionisti del settore i temi della finanza etica e potranno apprendere le modalità per accedere a master universitari incentrati sullo sviluppo sostenibile. -------------- ------- End of forwarded message -------
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