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Club Occuphandicap
- Subject: Club Occuphandicap
- From: nicola lamattina <lamattinanicola at yahoo.it>
- Date: Mon, 22 Jul 2002 05:23:27 +0200
Ciao Umberto Sessa & Coop. ISKRA scusami se uso l' e-mail in elenco, ma " è per una Giusta Causa " << OccupHandicap >> Prometto a Te e a tutti quelli in elenco di non usar mai più le seguenti e-mail ! Sperando che da tutto questo bel gruppo qualcuno si doni a occuphandicap ! Calorosi saluti a Te e a tutti quelli in elenco, e Buone Vacanze. Da Tutto lo Staff di OccupHandicap E nato il Club di Occuphandicap << L'unico Club dove le Tue Idee sono le nostre idee e le nostre Idee saranno le Tue idee >> Abbiamo bisogno di te e di coloro che ti stanno accanto, di tutti quelli che non hanno ancora osato scendere in campo per timidezza o per pigrizia o perchè non sanno come rendersi utili !!! Le Associazioni di volontariato non possono essere VIRTUALI Hanno bisogno di uomini e idee, di tanto lavoro e di altrettanta passione, di genitori volenterosi ma anche di persone disinteressate. Unico requisito richiesto è la voglia di fare e di dare. C'è lavoro per tutti: si può collaborare a progetti gia avviati ( e non sono pochi !!! ) ma si possono anche proporre nuove attività. Vi aspettiamo tutti, perchè c'è bisogno di lavoro e di continuità, di impegno e di ricambio In pochi si realizza il minimo indispensabile, in molti riusciremo a spianare le montagne !!! Per cui registrati al seguente indirizzo o di la tua !!! http://www.occuphandicap.too.it Facciamoci Riconoscere, più siamo e più contiamo !!! Se non hai tempo o altro invia quest' e-mail al mondo !!! ******************************************************* di Giuseppe IANNICELLI Occupazione e portatori di handicap Il diritto al Lavoro Da Caggiano, un piccolo centro a sud di Salerno, parte l'invito accorato di Nicola Lamattina che non ha paura di definirsi "handicappato": << Uniamoci...il lavoro è un nostro diritto! >> << Contro gli handicappati ci sono ancora tanti pregiudizi, tanta ignoranza, tanta superstizione >>. Colpiscono come un pugno nello stomaco le parole di Nicola Lamattina, detto l'artista. Handicappato e consigliere comunale Nicola Lamattina vive a Caggiano un pugno di case nell'estremo sud della provincia di Salerno alle porte del vallo di diano. Colpisce e sorprende il racconto della sua infanzia e lascia riflettere. << Vivevo a Napoli con amici, frequentavo l'Accademia di belle Arti. La mia disabilità comportava tra gli altri disturbi fisici anche la formazione di una gobba molto pronunciata.Le risatine, le toccatine beneaugurali, l'idea che il gobbo porti fortuna divvennero mano a mano che crescevo, e la gobba aumentava, insopportabili. Non crediate che faccia piacere essere additati per strada o diventare oggetto di attenzione mentre in un bar qualcuno acquista un biglietto della lotteria. Diventa impossibile avere una vita normale, ma ho avuto anche la possibilità di conoscere ragazze che se la sono vista molto più brutta di me. Qualcuna, nata con la gobba c! he nelle donne è considerata presagio di sfortuna, è stata emarginata dalla famiglia e nascosta in casa o peggio in un istituto come una vergogna, un mostro. Sono cose da medioevo che purtroppo funestano ancora i nostri giorni >>. In che maniera è riuscito a reagire a questa situazione cosi pesante? L'arte, la pittura mi hanno aiutato a capire le mie potenzialità e che - grazie alla volontà, allo studio, alla determinazione - nessun traguardo mi era precluso tanto in campo espressivo quanto in campo professionale. Ancora oggi però mi accorgo di comportamenti, magari inconsapevoli, fortemente offensivi per disabili. Ai disabili le persone "normali" si rivolgono come se parlassero con un bambino o con uno straniero alle prese con difficoltà linguistiche,sillabando le parole ed i periodi ed alzando anche il tono della voce. Sono comportamenti dettati da una serie di pregiudizi socioculturali difficili da rimuovere e qualche volta all'inaugurazione di una mostra un visitat! ore incredulo di fronte ai quadri che stava ammirando mi chiede senza rendersi conto di quel che dice: ma questo quadro...l'ha fatto proprio lei? Come si domanda ad un bambino che ha fatto un bel tema o un bel disegno. Nella mia vita ha poi avuto un ruolo importante l'impegno sociale e politico che mi ha messo a confronto con le problematiche della gente, sia normale che disabile, facendomi rendere conto di poter essere utile a tanti con condizioni psico-fisiche molto migliori, o peggiori, delle mie. La comunità montana Tanagro ha promosso la realizzazione di "colobri". Ci vuole parlare di questa esperienza al servizio dei disabili? Colibri è un centro socio-educativo, per disabile e non, gestito con grande professionalità dalla cooperativa ISKRA di Sala Consilina e svolge le sue attività negli splendidi locali messi a disposizione dal Comune Di Caggiano. Grazie al centro sono state realizzate numerose iniziative al servizio del territorio nell'ambito della formazione profes! sionale, dell'aggregazione socioculturale, della maturazione dei diritti civili per tutti i cittadini normodotati o disabili. Credo che questo sia un punto essenziale: la coscienza di essere comunità solidale e rispettosa delle diversità rappresenta un patrimonio collettivo che va valorizzato e fatto crescere a prescindere dalle condizioni personali di ciascuno di noi... A tale riguardo che giudizio esprime sulla legge 68/99 finalizzata proprio all'inserimento dei lavoratori disabili in tutte le aziende del nostro paese? Avevo molta fiducia in questa normativa varata con lo scopo di superare la vecchia legge 482 del 1968 rimasta sostanzialmente inapplicata soprattutto per l'assenza di adeguati meccanismi sanzionatori e di controllo.Un destino che a mio giudizio ha colpito in maniera ancora più pesante, anche la nuova normativa nella quale è contenuto, per le aziende, con oltre quindici unità lavorative, l'obbligo di assumere disabili psico-motori compatibilmente con le esige! nze di servizio e produzione. La legge fissa anche delle percentuali relative al numero di addetti ed attribuisce importanti sgravi fiscali agli imprenditori che adempiano correttamente alle previsioni normative. In circa due anni la situazione non è per nulla migliorata ed i disabiliincontrano difficoltà insormontabili per riuscire ad ottenere l'assunzione. Molte aziende, specialmente del meridione d'italia, all'indomani dell'entrata in vigore della 68/99 avevano anche cominciato una serie di colloqui propedeutici all'inserimento nella pianta oranigaca dei disabili..Poi in assenza di controlli e sanzioni hanno lasciato cadere nel nulla queste iniziative lasciando a casa i disabili. Qualche imprenditore privo di scrupoli ha tentato e tenta di aggirare l'ostacolo assumendo soltanto sulla carta i lavoratori disabili i quali però non sai mai entrati in ufficio o in fabbrica. Colpe partcolarmente gravi ricadono anche sugli enti di governo locale e regionale che non hanno ancora ! proceduto alle convenzioni con le circoscrizioni provinciali per l'impiego finalizzate alla realizzazione del collocomanto mirato per i disabili presso la pubblica amministrazione e le aziende private. Coome pensa di poter continuare, allora, la sua battaglia per il diritto al lavoro dei disabili? A volte ho l'impressione di parlare per frasi ad effetto come quelle dei cioccalatini perugina: il lavoro nobilità l'uomo! Quanto è vera questa frase!... E quanto è più importante per i disabili che nel lavoro trovano una ragione di vita e di riaffermazione forte della proprio dignità e della propria identita personale e sociale. Ai disabili voglio raccomandare di non scendere mai a compromessi con nessuno, perche il lavoro è un diritto e sia pubblici che privati hanno il dovere di assumere. Agli enti pubblici e privati voglio raccomandare di assumere il disabile per la sua capacità e non per la sua disabilità che pure puo portare molti benefici. Sono due affermazioni che ispirano ! l'idea che da qualche tempo mi balena nella mente e che ho già confrontato con altre persone nel resto d'idea. Voglio creare una rete di solidarietà, servizio e consulenza denominata occuohandicap con lo scopo in primo luogo di spingere gli enti preposti al controllo dell'applicazione compiuta della legge 68/99 ------------------------------------------------------ OccupHandicap "Occuphandicap si strutturerà come rete di servizio al territorio creando una banca-data dei disabili e delle loro potenzialite occupazionali preoccupandosi di metterle in relazione con le esigenze degli enti e delle imprese che riceverebbero anche un servizio di consulenza sui doveri ed i benefici connessi all'occupazione di un disabile. Le tecnologie informatiche largamente diffuse tra gli handicappati ci permettono di stabilire relazioni in un tempo reale e di rispondere con immediatezza alle richieste delle aziende che talvolta incontrano anche difficoltà, pur volendo assumere dei disabili, a rep! erire i profili professionali richiesti. Alcune esperienze analoghe sono gia nate a Lametia Terme e nel Nord Italia (www.handimpresa.it). Nella nostra regione non esiste ancora nulla di simile. Chiedo allora a tutti i disabili interessati ad entrare nel mondo del lavoro di mettersi in contatto con me (lamattinanicola at yahoo.it 339 28 74 111 o scrivendo a Nicola Lamattina detto l'artista, 84030 caggiano - SA )per sviluppare insieme un progetto operativo inettgrato ed efficace. OccupHandicap funzionerà anche come sportello sociale per informare i disabili dei propri diritti. Quanti, infatti, ancora ignorano i propri diritti in materia di riduzioni fiscali, agevolazioni sul bollo auto, contributi per la ristrutturazione delle abitazione>>. Nicola LAMATTINA ....................................................... www.nicolalamattina.it .......................................................
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