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Forum "Il welfare che vogliamo"
- Subject: Forum "Il welfare che vogliamo"
- From: "Animazione Sociale" <animazionesociale at gruppoabele.org>
- Date: Mon, 29 Apr 2002 15:46:20 +0200
Animazione Sociale FORUM IL WELFARE CHE VOGLIAMO http://www.gruppoabele.org/animazionesociale/ Ma quale welfare vogliono gli operatori sociali? Una domanda a cui nessuno può sottrarsi. Ce l'ha ricordato una lettera pensosa giunta in redazione in questi giorni. Ne riportiamo qui sotto un estratto . Consapevoli che la stessa rivista non può sottrarsi all'interrogativo, ci dichiariamo disponibili a essere una "bacheca" a cui tutti possono "appendere" le loro riflessioni e proposte intorno al "Welfare che vogliamo". Una prima bacheca è la rubrica del "Patchwork", fin da questo numero. Una bacheca utile, ma fin troppo lenta se si vuole attivare un "Forum Welfare". Da qui la seconda bacheca sul sito della rivista. Un sito aperto a operatori pubblici e privati, amministratori, esperti, cittadini singoli e associativi che intendono dialogare a distanza. E che, se vorranno, potranno indire incontri ravvicinati e manifestazioni. Per facilitare i lettori abbiamo messo sul sito il primo giro di "Patchwork". Il forum ha un'unica regola democratica... la sinteticità: gli interventi vanno contenuti entro le 8000 battute (si può rimandare ad altri siti dov'è reperibile ulteriore documentazione). " (...) Ogni giorno abbiamo sotto gli occhi le sfide di cui è intessuta la vita normale: essere giovani e trovare il lavoro adatto, diventare papà e mamma e dare ai figli ciò che davvero conta nella vita, affrontare un handicap col desiderio di autonomia, emigrare in Italia per diventarne cittadini, uscire dal margine per avere un futuro, invecchiare con fiducia. Queste sfide sono personali, ma anche politiche; interessano ogni singolo individuo che sta cercando il suo posto nella società, ma riguardano ugualmente la collettività, che è civile se quel posto aiuta a trovare. Alla politica sono rivolte aspettative sempre più pressanti, sono richiesti interventi risolutori di contraddizioni sociali che si allargano e sembrano ingestibili; sperare che qualcuno lassù venga a liberarci dalle fatiche del vivere, è tanto umano, quanto inutile. Certi conflitti della modernità li avremo con noi per lungo tempo (forse per sempre), affrontarli significa lavorare ogni giorno insieme alle persone, sostenere le loro capacità, non promettere paradisi, educare a una visione civile della convivenza. Per noi il servizio è pubblico, non solo in quanto pagato da denaro pubblico, ma in quanto risponde ad interessi dell'intera collettività e a regole di equità. Sappiamo, per esperienza, che è possibile stare dentro i confini dell'agire professionale e al tempo stesso riconoscere la non neutralità delle tecniche che adottiamo. Per questo proponiamo un confronto aperto sul progetto di welfare, sistema di garanzie universali e di opportunità diffuse, che servono alla società futura. (...) È necessario costruire nei territori un sistema diffuso di opportunità che accresca al tempo stesso il potenziale umano delle singole persone e il capitale sociale di tutti. Per questo i servizi sociali, sanitari, educativi, formativi e di inserimento al lavoro devono avere un profilo aperto e democratico. (...) Il fatto che in passato gran parte dei servizi fossero aperti solo alle fasce più basse, ha portato a restringere la sostanza del welfare ai contributi in denaro, enfatizzando la sua funzione redistributiva. Questo rimane un compito strategico dello Stato italiano, mentre il welfare territoriale deve costruire infrastrutture per la socialità e il benessere di tutti. Pensiamo a un profilo di società dove ogni bambino ha un posto al nido, ogni anziano può invecchiare a casa, ogni ragazzo può giocare con i compagni nel tempo libero, dove il comportamento deviante non schiaccia per sempre l'umanità di chi lo compie, ricco o povero che sia. Sentiamo la mancanza di una sede aperta per discutere sul futuro del Welfare e della società che vogliamo. Proponiamo di incontrarci sulle pagine di Animazione Sociale per dare più forza al nostro lavoro. " (Paola Toniolo Piva, Ornella Casale e Patrizia Di Santo, Roma) Animazione Sociale mensile per gli operatori sociali corso Trapani 95/A 10141 Torino tel. 011.384.10.48 fax 011.384.10.47 http://www.gruppoabele.org/animazionesociale/
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