PSICHIATRIA DEMOCRATICA ALLA MANIFESTAZIONE CGIL DEL 23 MARZO



Carissimi
                  Psichiatria Democratica ha partecipato alla poderosa
manifestazione di Roma nella quale un mare di bandiere rosse ha ricordato
al Cavaliere che governare significa anche discutere con gli avversari, non
cercare semplicemente di schiacciarli.
Nel folto gruppo di Psichiatria Democratica c'erano psichiatrizzati,
operatori, familiari.
Dietro al grande stricione rosso con la nosto nome ce n'erano altri grandi
e piccoli:

LEGGE BASAGLIA BASTIONE DI CIVILTA'

LA LEGGE 180 NON SI TOCCA

FRANCO BASAGLIA AIUTACI TU

RIAPRIRE I MANICOMI? UN POSTO A BERLUSCONI

NON APRITE QUELLA PORTA

ABBASSO il TSO

MATTO E' BELLO, RICCO E' MEGLIO

LA SALUTE MENTALE E' UN DIRITTO PEr TUTTI

no alla nuova esclusione degli utenti psichiatrici, difendiamo la 180

FOLLIA + NORMA = PERSONA

NON è MOLTO BELLO SE CI CHIUDONO IL CERVELLO

NO ALLA PROPOSTA DI MODIFICA/ABROGAZIONE ELLA LEGGE 180

NO ALLO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO PUBBLICO DI SALUTE MENTALE

NO AI NUOVI PICCOLI O GANDI MANICOMI

Alla manifestazione è stato distribuito il seguente volantino:

     PSICHIATRIA DEMOCRATICA

difendere e sostenere il Servizio Sanitario Nazionale

Cittadini,

il governo sta attuando un programma di progressivo smantellamento dei
diritti fondamentali dei cittadini garantiti dalla nostra Costituzione:
l'indipendenza della magistratura e dell'informazione, le conquiste dei
lavoratori, la Scuola pubblica e anche la Sanità pubblica.
Psichiatria Democratica intende fare sapere ai cittadini che i grande
patrimonio di saperi e pratiche di Salute Mentale comunitaria costruite,
faticosamente, negli ultimi venti anni a tutela di cittadini con disagio
psichico è attaccato da una parte del blocco dei partiti di governo che
intende riaprire i manicomi.

E' infatti in discussione alla Commissione Affari Siciali della Camera un
Progetto di legge  del Partito di Berlusconi che lede i diritti elementari
dell'uomo in quanto tra le altre cose prpopone:
          1) Che il ricovero di un paziente "può essere richiesto da
chiunque ne abbia interesse", con le  conse guenze e gli abusi che potranno
scaturire.
          2) che si attiveranno in tutto il Paese residenze per 50 persone,
ovvero si ricostruiranno i manicomi.
          3) Che parte dei Dipartimenti di Salute Mentale potranno essere
gestiti da privati, decretando così la fine  dei principi costituzionali
solidatistici garantiti fino ad ora  dal servizio pubblico.

Come se non bastasse, la stampa nazionale, nei giorni scorsi, ha annunciato
un decreto del governo che intenderebbe accorpare  la Salute Mentale con le
tossicodipendenze e l'are materno-infantile, dove i Reparti  psichiatrici
di diagnosi e cura non assolverebbero più ai loro compiti, ma si
appresterebbero a ricoverare i casi più difficli . Psichatria Democratica
chiama a raccolta tutti i sinceri democratici per difendere e fare avanzare
le pratiche territoriali di Salute Mentale, quale patrimonio collettvo
scientifico, sociale ed umano del nostro Paese opponendosi, con tutti i
mezzi democratici a disposizione, contro l'oscurantismo del governo, che al
prendersi cura e carico delle persone in difficoltà vuole ripristinare i
meccanismi di custodia, esclusione ed espulsione.


APPROFITTO DELL'OCCASIONE PER FARE A TUTTI I MIEI NIGLIORI AUGURI DI BUONA
PASQUA


Paolo  Tranchina