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01/12 Torino: AIDS: DALLA "PESTE" AL SILENZIO?
- Subject: 01/12 Torino: AIDS: DALLA "PESTE" AL SILENZIO?
- From: "Ufficio Stampa e Comunicazione" <abele.stampa at tiscalinet.it>
- Date: Wed, 28 Nov 2001 18:59:16 +0100
Inviamo in allegato Comunicato stampa relativo al convegno "Dalla peste al silenzio?" che si svolgerà sabato 1° dicembre 2001 a Torino, al Centro Congressi Lingotto, in occasione della Giornata mondiale lotta all'AIDS. Con preghiera di diffusione e partecipazione Grazie e buon lavoro °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Gruppo Abele Ufficio Stampa & Comunicazione Via Giolitti 21 10123 Torino Tel: 011/8142756, -770 Fax: 011/8142749 E-mail: abele.stampa at tiscalinet.it Internet: http://www.arpnet.it/abele http://www.gruppoabele.it °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Comunicato stampa AIDS: DALLA "PESTE" AL SILENZIO? 1° dicembre 2001: Conferenza Internazionale sulle Strategie di Comunicazione per la Prevenzione dell'AIDS tra i giovani dell'Europa Mediterranea Dopo la grande attenzione che i mezzi d'informazione hanno dedicato all'AIDS negli anni Ottanta, peraltro spesso caratterizzata da allarmismo sociale, negli anni Novanta il livello di attenzione si è gradualmente allentato. Ciò proprio mentre i dati epidemiologici suggerivano che non era corretto, e produceva false sicurezze, insistere sul concetto di "categorie più a rischio" (i tossicodipendenti e gli omosessuali) poiché cresceva il numero di sieropositivi e malati tra gli eterosessuali e i più giovani. Dunque si evidenziava il problema semmai dei "comportamenti a rischio" rispetto a cui, pur in ritardo, è diventato ed è tuttora necessario maggiormente indirizzare le campagne di prevenzione e le strategie di comunicazione. Solo un giovane su due risulta infatti consapevole del rischio legato a rapporti sessuali non protetti e alla possibilità di contrarre l'infezione da HIV/AIDS in seguito a rapporti eterosessuali. Il dato, che emerge da alcune ricerche nazionali (il II Rapporto sull'infanzia, la preadolescenza e l'adolescenza realizzato dell'Eurispes in collaborazione con Telefono Azzurro) e da studi su territori locali o nell'ambito delle scuole superiori, testimonia il calo della consapevolezza dei rischi connessi all'AIDS, soprattutto tra i più giovani. Inoltre, secondo i recentissimi dati preliminari presentati dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) nella sua relazione annuale, in alcuni Paesi europei sarebbe da registrare un aumento della trasmissione dell'infezione da HIV/AIDS tra alcuni sottogruppi di consumatori di stupefacenti per via parenterale. Una crescita (relativa ad Austria, Lussemburgo, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo e Finlandia) che rimane da confermare, ma che tuttavia costituisce un ulteriore segnale di allarme proprio riguardo al calo di attenzione riguardo la malattia e le strategie di prevenzione. - Per contrastare questo silenzio crescente - Per ripensare forme di attenzione e informazione soprattutto tra i più giovani, in occasione della Giornata mondiale di lotta all'AIDS sabato 1° dicembre 2001 a Torino, presso il Centro congressi Lingotto, via Nizza 280 si terrà la Conferenza internazionale sulle strategie di comunicazione per la prevenzione dell'AIDS tra i giovani dell'Europa mediterranea La conferenza, intitolata Dalla "peste" al silenzio?, concentrerà l'attenzione sulla situazione della diffusione della malattia tra le fasce più giovani e si interrogherà sull'efficacia delle attuali tipologie di informazione ai giovani europei. La conferenza è l'atto conclusivo del Prevention of AIDS through Mass media among Mediterranean Youth (PAMMY), il progetto di ricerca condotto dal Gruppo Abele di Torino e cofinanziato dalla Commissione dell'Unione Europea, che ha coinvolto sei Paesi del Mediterraneo: Marocco, Grecia, Portogallo, Spagna, Francia e Italia. Nel corso della conferenza, i cui lavori saranno aperti alle ore 9 dai saluti del sindaco della Città di Torino, Sergio Chiamparino e di Antonio D'Ambrosio, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, saranno forniti dati sull'attuale situazione epidemiologica nel mondo, nonché in Europa e in Italia, e si cercherà di identificare le caratteristiche salienti e l'evoluzione della malattia nei diversi contesti geografici e culturali, individuando le principali emergenze da affrontare, in particolare rispetto ai ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 20 anni. In quest'ambito interverranno Mahesh Mahalingam (rappresentante dell'ONU per il coordinamento della lotta all'AIDS), don Luigi Ciotti (fondatore del Gruppo Abele) e Anna De Santi (Ministero della Salute). La conferenza proporrà anche una riflessione sulla necessità di intrecciare competenze di tipo comunicativo, pedagogico e sociale per produrre interventi di prevenzione sempre più mirati ed efficaci rispetto alle differenti utenze, con particolare attenzione al pubblico giovanile. Sono inoltre previsti gli interventi di Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica di Milano), Kathelijne de Groot (European Information Centre "AIDS and Youth"), Chiara Lesmo (LILA), Vincenzo Guggino (Pubblicità Progresso) e Anna Bussadori (Coordinamento ligure persone sieropositive). In occasione della conferenza saranno messi a confronto materiali di informazione e prevenzione in materia di AIDS prodotti nei Paesi mediterranei dall'apparire della malattia a oggi, sia attraverso supporti cartacei che audiovisivi e multimediali. Materiali sono reperibili sul sito http://gruppoabele.org Per informazioni ulteriori: Centro Studi Gruppo Abele Tel. 011 3841064 - 011.3841053
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