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0-18 NEWS n.4 - settembre 1999
- Subject: 0-18 NEWS n.4 - settembre 1999
- From: "Sondagenova" <sondage at ge.itline.it>
- Date: Mon, 6 Sep 1999 16:20:56 +0200
- Importance: Normal
0-18 NEWS n. 4 - settembre 1999 REDAZIONE Sondagenova Comunicazione via San Luca 15/9, 16124 Genova tel. 010 2461749 - fax 010 2461413 - e.mail sondage at ge.itline.it Comune di Genova www.comune.genova.it/dirittinfanzia Con il patrocinio di Regione Liguria Provincia di Genova Provveditorato agli Studi di Genova Coordinamento genovese per il 10° Anniversario della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza AGE, AGESCI, ALPIM, Amnesty International, ARCI Nuova Associazione, Arciragazzi, ASSEFA, AssNAS, Bambini Vittime, Centro Cooperazione Sviluppo, Centro Culturale Primo Levi, Centro Iniziative Ragazzi, Centro San Matteo, Centro Sociale La Staffetta, CIOR, COGEDE, Comitato per il Telefono Azzurro, Comunità Baha'i, Comunità di San Benedetto al Porto, Consorzio Sociale Agorà, Coop. ASCUR, Coop. Il Biscione, Coop. L'Orsa, Coop. La Comunità, Coop. Roba dell'Altro Mondo, Coop. Villa Perla, CoopSSE, Coordinamento Genitori, Donneuropee Federcasalinghe, Emergency, Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro, Forum Antirazzista, Giovani delle ACLI, Il CeSto, Il Nodo, La Bottega Solidale, La Città dei Bambini, Legambiente, LiberaMente, LOC, Mani Tese, Movimento Rangers, Noi e gli Altri, Pax Christi, Salaam Ragazzi dell'Olivo, Sondagenova, Sportello del Consumatore, Terre des hommes Italia, UISP, Venite Parvulos. Con il patrocinio del Comitato Regionale Liguria dell'UNICEF Art. 1 Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni "Diritti al 2000" Campagna per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza Il Coordinamento per il 10° Anniversario della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nasce a Genova il 25 marzo 1999. Collaborando alla sua costituzione, circa 50 tra associazioni ed organizzazioni non profit cittadine hanno inteso raccogliere l'invito dell'Assessore alla Scuola ed ai Servizi Educativi del Comune di Genova a non lasciare che passasse inosservato il decennale di una significativa conquista culturale e giuridica e ad operare fattivamente affinché Genova possa divenire una città-laboratorio per il pieno dispiegamento dei diritti di tutti i cittadini, compresi quelli - troppo spesso negati - di bambini e ragazzi. E' opportuno ricordare che la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza è stata ratificata dall'ONU il 20 novembre 1989 ed assunta come legge nazionale da tutti gli Stati membri. In Italia, la Convenzione è Legge dello Stato dal 1991. Da allora, la sensibilità sui diritti di Bambini e Ragazzi è in lenta e faticosa crescita. Sul piano giuridico la Convenzione (che con il termine "bambino" qualifica ogni essere umano sotto i 18 anni), promuove il riconoscimento della soggettività del minore, non più definito come semplice "oggetto" giuridico (da tutelare nel migliore dei casi, di cui sancire il diritto di proprietà da parte degli adulti nel peggiore). Dal punto di vista culturale, anche più rilevante, è stata definita un "Programma di Pedagogia dello Sviluppo Umano", in quanto persegue finalità educative, politiche e amministrative che favoriscono la crescita e lo sviluppo dell'Infanzia e dell'Adolescenza e stimolano le qualità di relazione fra gli individui, il concetto di diritto e di responsabilità, le buone pratiche tese alla considerazione dei bambini e dei ragazzi come cittadini a tutti gli effetti, qui ed ora e non come semplici soggetti che "in futuro" assumeranno "diritto di cittadinanza" nelle Comunità. In questa prospettiva, grande importanza acquistano le relazioni sinergiche create tra le istituzioni, in particolare il Comune di Genova, le organizzazioni aderenti al Coordinamento e le agenzie educative affinché gli sforzi congiunti di famiglie, scuole e associazioni mettano a capo ad una efficace Campagna sui Diritti dei bambini e degli adolescenti articolata sull'intero territorio cittadino. A queste linee guida si ispira l'azione del Coordinamento, che presenta la Campagna "Diritti al 2000" finalizzata alla diffusione e promozione del testo della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza a tutti i livelli e in tutta la città di Genova, con la partecipazione e il protagonismo dei bambini e dei ragazzi. Gli obiettivi di questo impegno collettivo comprendono la sensibilizzazione della cittadinanza attraverso azioni positive, la realizzazione di momenti pubblici che promuovano l'anniversario, il coinvolgimento dei bambini in attività che ne valorizzino il protagonismo, la partecipazione attiva del mondo della scuola e della famiglia e dei soggetti profit e non profit nella realizzazione e nella progettazione degli eventi, la promozione di momenti di informazione sullo spirito della Convenzione. Art. 13 Il bambino ha diritto di esprimersi liberamente con la parola, lo scritto, il disegno, la stampa L'officina di Riri Negri L'officina di Riri Negri ha messo a disposizioni le illustrazioni realizzate dai bambini dai 4 ai 10 anni per il progetto grafico della Campagna "Diritti al 2000". Da tempo nei locali del suo laboratorio di disegno e tecniche miste, i bambini intraprendono un percorso di apprendimento espressivo dell'arte contemporanea che ha lo scopo di stimolare la libera espressione di tutta la loro personalità promuovendo un intervento educativo attento al rispetto delle singole inclinazioni caratteriali e dei particolari ed irripetibili aspetti del suo vissuto. Il programma, condotto da Riri Negri, mira a suscitare fantasia, libertà, creatività e gioco affinché il bambino possa armonizzare e socializzare con i compagni attraverso: l'elaborazione di lavori a tema, giochi di parole, racconti illustrati, ascolto e commento di brani musicali di ogni epoca e genere. L'officina di Riri Negri piazza Campetto 8A, 16123 Genova tel./fax 010 2470643 orario LUN-VEN 15/19 - SAB 9/12 Art. 42 Gli Stati devono far conoscere i diritti dei bambini sia ai bambini stessi che agli adulti TUTTI I BAMBINI DEL MONDO 20 - 26 settembre 1999 Una settimana per la pace un'economia di giustizia e la democrazia internazionale 20 - 22 settembre 1999 Progetto "Ospita una persona: incontra un popolo" Iniziative, forum e seminari, in tutte le province italiane sui principali obiettivi politici e sul ruolo della società civile e delle comunità locali. 23 - 25 settembre 1999 3° Assemblea dell'Onu dei Popoli - Perugia, sala dei Notari Il ruolo della società civile globale e delle comunità locali per la pace, un'economia di giustizia e la democrazia internazionale. Domenica 26 settembre 1999 Marcia Perugia-Assisi per la pace e la giustizia - "Un altro mondo è possibile. Costruiamolo insieme." La Tavola della Pace è una esperienza di coordinamento e di confronto tra chi lavora in Italia per promuovere la pace, i diritti umani e la solidarietà. Vi aderiscono centinaia di associazioni, organismi laici e religiosi ed Enti Locali di tutte le regioni. Fondata il 13 gennaio 1996 presso il Sacro Convento di S. Francesco di Assisi dai promotori della Marcia per la Pace Perugia/Assisi, la Tavola della Pace vuole essere innanzitutto un punto di riferimento e una sede di raccordo dei tanti fili che molti stanno seguendo nel proprio impegno per la pace. Non intende essere una nuova organizzazione ma un luogo di confronto, di verifica e di progettazione comune. Un punto di riferimento e di raccordo: uno spazio per la conoscenza, lo scambio di informazioni e lo sviluppo della collaborazione tra chi lavora per la pace e la solidarietà. Un luogo di confronto: chi siede alla "Tavola" non ha il vincolo dell'unanimità ma del confronto che di volta in volta sarà focalizzato su temi precisi e di grande attualità. Un luogo di verifica: dell'impegno per la pace nel nostro paese, dei suoi limiti, della sua efficacia e dei suoi problemi. Un luogo di progettazione: dove il movimento per la pace potrà definire e organizzare un programma comune di attività (decidere insieme di fare ciò che nessuno da solo può fare) e costruire un'agenda comune che vada oltre l'emergenza. Per adesioni e informazioni rivolgersi a: Tavola della Pace, via della Viola 1, 06122 Perugia tel. 075 5736890 - fax 075 5721234 - e.mail mpace at krenet.it - web www.krenet.it/a/mpace 22 settembre 1999 Forum Internazionale - "Tutti i bambini del mondo" Genova, Auditorium di Sant'Agostino Nell'ambito del decennale della convenzione dei diritti del minore, il forum sarà l'occasione per presentare la Campagna Bambini-Soldato finalizzata alla conoscenza del fenomeno in tutti i suoi drammatici aspetti e alla ratifica da parte di tutti gli Stati oltre che della Convenzione stessa anche del Protocollo addizionale alla Convenzione che eleva a 18 anni l'età minima per l'arruolamento dei minori. Inoltre un successivo obiettivo del Forum è quello coinvolgere i soggetti referenti per l'educazione ai diritti umani (scuola - famiglia - associazioni) al fine di richiamare l'attenzione delle Istituzioni ed impegnarle a verificare quali politiche adottare onde evitare anche nel nostro paese la possibilità di conflitti e di tutte le loro conseguenze. Nello specifico si vuole mettere a punto un sistema istituzionale per entrare nelle scuole dove scuola - famiglia - associazioni siano protagonisti alla pari di un progetto comune che renda conto delle decisioni prese nella sede del Convegno affinché siano operative. Perciò conclusioni della Tavola Rotonda devono dare indicazioni in merito agli impegni che le istituzioni vorranno assumere nell'immediato. I risultati saranno parte del documento finale della 3° Assemblea dell'ONU dei Popoli Art. 38 In caso di guerra i bambini non devono essere chiamati a partecipare se non hanno almeno 15 anni Stop all'uso dei bambini soldato! "Stop all'uso dei bambini soldato!*" è una Campagna Internazionale promossa in Italia da una coalizione di organizzazioni formata da BICE-Italia, Amnesty International, COCIS, Jesuit Refugee Service-Centro Astalli, Società degli Amici (Quaccheri), Telefono Azzurro, Terre des hommes, UNICEF Comitato Italiano e Volontari nel Mondo-FOCSIV in occasione della ricorrenza del decennale della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia. A livello mondiale la Campagna ha già ricevuto l'adesione di numerose personalità quali Jimmy Carter, Mikhail Gorbachov, Helmut Schmidt e Felipe Gonzales. Un nuovo rapporto sui bambini soldato, diffuso dalla Coalizione Italiana nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 19 aprile 1999 presso la Sala Rossa del Senato, afferma che oltre 120.000 bambini e ragazzi sotto i 18 anni vengono usati come soldati in tutto il continente. Alcuni di questi bambini non superano i 7 anni di età. Oltre 300.000 bambini e adolescenti sono attualmente impegnati a combattere in conflitti armati e secondo indagini svolte dalle agenzie specializzate dell'ONU il fenomeno è in ulteriore crescita. Benché la maggior parte dei bambini armati abbiano dai 15 ai 18 anni, molti sono addirittura stati reclutati a soli 10 anni di età. Secondo i dati registrati dalla Coalizione, l'Italia stessa è fra i 49 Paesi che permettono il reclutamento di minorenni nelle proprie forze armate mentre almeno 32 Paesi (fra cui Afganistan, Algeria, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Israele, Myanmar, Sierra Leone e Uganda) impegnano bambini e adolescenti in conflitti armati. La Coalizione sostiene l'impegno della Commissione ONU per i Diritti Umani incaricata della stesura di un Protocollo Opzionale alla Convenzione dei Diritti dell'Infanzia che porti l'età minima per il reclutamento e la partecipazione anche volontaria ai conflitti armati dagli attuali 15 ai 18 anni. La Coalizione esprime anche forte preoccupazione per il fatto che le delegazioni degli Stati, riunite a Ginevra il 12 gennaio scorso per discutere questo documento, abbiano chiuso i lavori nella stessa giornata senza pervenire ad alcun risultato. La Coalizione "Stop all'uso dei bambini soldato!" ha rivolto un appello al Governo e alle istituzioni italiane, invitandoli: ad impegnarsi perché in Italia venga abrogata la norma (Art. 3 Legge 31 maggio 1975, n° 191) che permette di partecipare alle operazioni militari a soli diciassette anni; ad appoggiare l'adozione tempestiva di un Protocollo Opzionale alla Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, che proibisca a chi a meno di 18 anni di partecipare alle ostilità sia in modo diretto che indiretto, sia negli eserciti regolari che in quelli di opposizione armata, sia attraverso reclutamento che in modo volontario; ad appoggiare la richiesta che l'uso dei bambini-soldato sia dichiarato esplicitamente come una fra le peggiori forme di sfruttamento infantile dalla nuova Convenzione ILO, prevista per la 87ma sessione della Conferenza, nel giugno 1999 a Ginevra; a farsi portavoce di questa posizione con altri Paesi in tutte le sedi nazionali e internazionali.
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