Ti segnaliamo gli ultimi aggiornamenti:
Marco
Ronconi
Scuola
di politica
16/03/02
Fatto scendere Simone dall’architrave della porta dove ha l’abitudine di
dondolarsi, richiamata in classe Vanessa che annuncia al mondo il suo amore «p’er
Patata d’a terza F», divisi Mirko e Timothy dal settimanale scontro di catch
mimico – nel senso che a distanza ravvicinata si promettono testate, gomitate
e colpi bassi, senza per fortuna mai darsele – Sara avanza la seguente
richiesta: «Professo’, posso farti una domanda che c’entra poco?» «Dimmi».
«Professo’, tu sei di destra o di sinistra?»
Ghassan
Andoni
Lettera
aperta agli israeliani di un intellettuale cristiano palestinese
15/03/02
Voglio
concedervi il beneficio del dubbio e pensare che dopo 35 anni di occupazione,
non avete ancora idea di cosa stia succedendo nel cortile di casa vostra. Non vi
siete mai accorti del livello di tolleranza e di pazienza che i palestinesi
hanno avuto verso la vostra occupazione militare. Invece di cogliere l'occasione
e cercare di arrivare a una conclusione decente del conflitto, la vostra avidità
è aumentata, il vostro dominio si è fatto più severo, il vostro livello di
controllo era soffocante e lo è ancora… [segue]
don
Bruno Ghiroldi
PASSAGGIO
IN AFRICA - 4
14/03/02
UNA
DOMENICA IN AFRICA - E’ quella del 3 febbraio, anticipata da una
passeggiata a piedi sabato 2 dalla casa natale del vescovo, in piena foresta,
alla chiesa della Parrocchia di Akodéhà, nel Sud-Est della Diocesi. Sensazione
di sentirsi a casa, dovuta forse al fatto che la chiesa è dedicata a
sant’Ambrogio, che conserva per noi di Lombardia un Patrocinio o forse per
quel richiamo a Monsignor Sastre, costituito dal busto monumentale che Victor ha
voluto erigere in sua memoria nel cortile del Presbierio, quasi a ricordo
d’una specie di simpatica investitura da parte del suo Predecessore, quando
dieci giorni prima della morte lo chiamò: Victor, mom ami!…
[segue]
Marina
Barham
Betlemme,
11 marzo 2002
13/03/02
Cari
Amici, sono trascorsi cinque giorni dall'occupazione delle nostre città (Beit
Jala, Bethlehem), villaggi (AL-Douhah, AL-Khader, Irtas) e campi profughi (Dheisheh,
Aida e Azza). Ieri vi ho scritto dell'umiliazione inflitta agli uomini dai 14 ai
50 anni del campo di Dheisheh; di quel campo oggi non resta più nulla. I carri
armati e i bulldozer israeliani hano distrutto le case di decine di famiglie, le
strade del campo e… [segue]Buona lettura!
Se ritieni interessante il sito di NAMASTE segnalalo agli amici, invita
anche loro ad iscriversi alla "Newsletter di NAMASTE".
Se vuoi approfondire i temi suggeriti dai diversi interventi o confrontarti sulle diverse
tematiche, partecipa attivamente al Forum.