Fw: basta tacere



----- Original Message -----
From: "Diego Siragusa" <diegosiragusa at libero.it>

>
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> -----Messaggio originale-----
> Da: betel in the stars [mailto:beteldue at hotmail.com]
> Inviato: venerdì 20 settembre 2002 0.19
> A: eridanifive at hotmail.com
> Oggetto: basta tacere
>
>
>
>
>> > >>TRADUZIONE DELLA LETTERA DI RAMSEY CLARK, EX-MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
USA
> >>E LEADER DELL'INTERNATIONAL ACTION CENTER, AI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI
> >>SICUREZZA DELL'ONU SULL'EMBARGO E LA MINACCIA DI UN' IMMINENTE
AGGRESSIONE
> >>ALL'IRAQ.
> >>
> >>Ambasciatore,
> >>
> >>Ogni speranza nutrita dai popoli delle Nazioni Unite per salvare le
> >>prossime generazioni dalla catastrofe della guerra attraverso le Nazioni
> >>Unite verrebbe cancellata da un nuovo attacco degli USA all'Iraq.
Minacce
> >>di attacco sono state pronunciate ininterrottamente per un anno dal
> >>Presidente Bush, dal vicepresidente Cheney, dal Segretario alla Difesa
> >>Rumsfeld, da vari ministri e funzionari del Pentagono.La stessa guerra
> >>psicologia è un crimine contro la pace e viola la Carta delle Nazioni
> >>Unite. Spaventosi sarebbero gli effetti di un simile attacco sulla vita
> >>civile a Baghdad.
> >>
> >>L'ONU deve agire per prevenire un attacco degli USA contro l'Iraq. Se
> >>l'ONU non è in grado di impedire agli Stati Uniti, membro permanente del
> >>Consiglio di Sicurezza, di commettere crimini contro la pace e contro
> >>l'umanità, come anche crimini contro una nazione che è già stata violata
> >>dagli USA oltre ogni limite, quale è la funzione dell'ONU? Come minimo,
> >>l'ONU deve pubblicamente esprimere la sua opposizione netta a ogni
> >>aggressione o tentativo di rovesciare il governo iracheno.
> >>
> >>Gli USA hanno spietatamente bombardato l'indifeso Iraq nel 1991 per 42
> >>giorni. In gennaio-febbraio 1991, gli USA hanno condotto e glorificato
> >>l'aggressione all'Iraq. Il Pentagono annunciò di aver condotto 110.000
> >>incursioni aeree contro l'inerme "culla della civiltà", scagliando
88.500
> >>tonnellate di bombe. Questi bombardamenti a tappeto hanno distrutto
> >>l'agibilità economica della società irachena in tutto il paese. Hanno
> >>ucciso decine di migliaia di cittadini iracheni e altri. La gran parte
dei
> >>bombardamenti è stata mirata contro civili e strutture civili. Sono
stati
> >>bombardamenti ancora meno "precisi" dei recenti attacchi indiscriminati
> >>contro l'Afghanistan. Bombe USA hanno distrutto il sistema idrico, la
> >>distribuzione dell'elettricità, le comunicazioni, i trasporti, la
> >>produzione, il commercio, l'agricoltura, zootecnia e avicoltura,
depositi
> >>di viveri, mercati, produzione di fertilizzanti e anticrittogamici,
centri
> >>commerciali, patrimonio storico ed archeologico, abitazioni, aree
> >>residenziali, scuole, ospedali, moschee, chiese e sinagoghe. Per il
> >>Pentagono le proprie vittime ammontavano a 156. Un terzo da "fuoco
amico",
> >>il resto per incidenti. Gli USA non hanno sofferto perdite in
> >>combattimento.
> >>
> >>Nel 1990 gli USA imposero sanzioni genocide. Le sanzioni economiche
decise
> >>dagli USA contro l'Iraq furono dall'ONU approvate il 6 agosto 1990, 45°
> >>anniversario del bombardamento nucleare di Hiroshima. Quelle sanzioni
sono
> >>la causa diretta della crudele morte di oltre un milione di persone. Si
> >>tratta del più grande crimine contro l'umanità nell'ultimo decennio del
> >>più violento secolo nella storia. Ogni dolorosa morte di persone
dissipate
> >>da denutrizione, kwashiorkor, contaminazione da acque inquinate,
malattie
> >>anche provocate dall'uranio, avrebbe potuta essere prevenuta. L'embargo
> >>continua fino al giorno d'oggi, provocando ogni giorno centinaia di
> >>decessi. Ogni agenzia dell'ONU impegnata in alimentazione, sanità,
> >>infanzia, tra le quali FAO, WFP, WHO e UNICEF, ha denunciato l'orrore,
le
> >>dimensioni e la responsabilità di questa catastrofe umana.
> >>
> >>La maggioranza delle vittime causate dalle sanzioni sono bambini,
anziani,
> >>malati cronici e casi di emergenza sanitaria. Sono la popolazione
> >>maggiormente vulnerabile ad acque inquinate, denutrizione, mancanza di
> >>farmaci, attrezzature e rifornimenti medici. Gli USA affermano che
> >>responsabile delle morti da mancanza di cibo e medicine è il governo
> >>iracheno. E' falso. Gli USA per sei anni hanno bloccato la vendita di
> >>petrolio iracheno prima di dare l'impressione di cedere a istanze
> >>umanitarie di consentire alla vendita di greggio per acquistare viveri e
> >>medicinali. Dal 1967 ha consistentemente sabotato il programma "Petrolio
> >>per cibo" che, comunque, non permette di rallentare il costante
> >>deterioramento della salute e il crescente tasso di mortalità in Iraq.
> >>Prima dell'embargo, non esisteva denutrizione in Iraq e i servizi
sanitari
> >>gratuiti costituivano un modello per l'intera regione. L'attuale sistema
> >>governativo di distribuzione di cibo a tutti i bisognosi, seppure nelle
> >>quantità di sussistenza disponibili, rappresenta, secondo l'ONU, un
> >>esempio di correttezza ed efficienza senza pari nel mondo.
> >>
> >>Per undici anni gli aerei USA hanno attaccato l'Iraq
indiscriminatamente.
> >>Dal marzo 1991, quando gli attacchi conoscevano una media di una sortita
> >>ogni 30 secondi, gli USA hanno condotto bombardamenti incessanti contro
> >>l'Iraq. Senza la perdita di un solo velivolo, gli attacchi USA hanno
> >>ucciso civili, personale delle stazioni radar, tutti i passeggeri di un
> >>elicottero ONU, persone di ogni categoria, compresa l'artista di fama
> >>internazionale Leila Al Attar, direttrice del Centro Nazionale delle
Arti.
> >>
> >>L'Iraq non rappresenta una minaccia agli USA, ai paesi della regione o
ad
> >>altri. Mentendo, gli USA hanno affermato che l'Iraq starebbe lavorando
> >>allo sviluppo di armi di distruzione di massa allo scopo di attaccare
gli
> >>USA, Israele, i suoi vicini o altri. Ma gli USA hanno anche affermato
che
> >>i suoi attascchi nel 1991 avevano distrutto l'80% del potenziale
militare
> >>iracheno. Gli ispettori dell'ONU hanno dichiarato di aver visitato e
> >>distrutto il 90% della capacità irachena di produrre armi di distruzione
> >>di massa dopo il 1991. L'Iraq, la sua popolazione e le sue risorse sono
> >>all'esaurimento totale. L'Iraq possiede una generazione "menomata" di
> >>bambini sotto i 10 anni e una popolazione debilitata in tutte le classi
> >>d'età.
> >>
> >>Gli Stati Uniti sono i più grandi autori di violenza sul pianeta. Due
dei
> >>più elevati funzionari ONU incaricati delle ispezioni, e un funzionario
> >>statunitense, si sono dimessi, hanno denunciato le sanzioni e negato che
> >>vi sia una minaccia irachena di sviluppare armi di distruzione di massa.
> >>Gli USA posseggono più armi nucleari di tutte le altre nazioni insieme,
> >>come anche i più numerosi e sofistica mezzi di invio di armi nucleari,
> >>compresa la flotta sottomarina di Trident II. Possiedono le più vaste
> >>riserve di armi chimiche e biologiche e i più avanzati ed estesi centri
di
> >>ricerca di armi di distruzione di massa del mondo. La spesa militare
degli
> >>USA supera quella di tutte le altre potenze insieme. Il presidente Bush
ha
> >>dichiarato ripetutamente di avere il diritto al primo colpo.
> >>
> >>Gli USA hanno cancellato trattati per il controllo delle armi nucleari e
> >>la loro proliferazione; hanno votato contro i protocolli che permettono
> >>l'attuazione della Convenzione sulle Armi Biologiche; hanno respinto il
> >>trattato contro le mine terrestri, per la Corte Penale Internazionale e
> >>tutti gli sforzi internazionali di controllare e limitare le guerre. La
> >>guerra USA contro il terrorismo è la dichiarazione del diritto degli USA
> >>di attaccare chiunque per primi, in ogni luogo, unilateralmente, senza
> >>ragione e sul mero sospetto. Quale governo costituisce la maggiore
> >>minaccia contro la pace globale, la Mesopotamia e i suoi vicini, gli USA
o
> >>l'Iraq?
> >>
> >>Invio questa lettera a Lei, a ogni membro del Consiglio di Sicurezza, al
> >>Presidente dell'Assemblea Generale e al Presidente Bush. E' una di varie
> >>lettere che descrivono e contestano i torti degli USA e dell'ONU contro
> >>l'Iraq. Ma il torto denunciato in questo scritto è il più grave. Se, 12
> >>anni dopo il suo devastante assalto aereo e dopo dodici anni di embargo
> >>genocida, gli incessanti attacchi aerei e le minacce di morte a vittime
> >>innocenti, gli USA dovessero infliggere il colpo di grazia al popolo
> >>iracheno, nel silenzio dell'ONU e delle nazioni ricche del mondo,
vergogna
> >>e impotenza ci condanneranno a una violenza sempre più illimitata.
> >>
> >>L'assalto USA contro l'Iraq provocherà una maggiore violenza. E'
> >>necessaria un'azione urgente del'ONU per impedire questo attacco.
> >>
> >>La sollecito a attivare immediatamente le Nazioni Unite, l'Assemblea
> >>Generale, il Consiglio di Sicurezza e tutte le agenzie ONU per
denunciare
> >>le persistenti minacce USA contro l'Iraq, per esigere l'immediata
> >>cessazione delle minacce e ammonire gli USA che una sua guerra all'Iraq
> >>violerebbe la Carta dell'ONU, il diritto internazionale, e l'amicizia di
> >>tutti coloro che cercano la pace e rispettano la dignità dell'essere
> >>umano.
> >>
> >>Un attacco USA violerebbe anche la Costituzione e le leggi degli Stati
> >>uniti, imponendo l'impeachement, il processo davanti al Senato USA e
> >>accuse penali nelle Corti Federali contro il Presidente Bush e tutti i
> >>politici e funzionari corresponsabili.
> >>
> >>Sfortunatamente in ani recenti la nostra Costituzione è stato affrontata
> >>piuttosto con continue violazioni che con la rigorosa osservanza dei
> >>diritti per i quali è stata creata. Ma l'impegno a denunciare la
> >>responsabilità di ogni autorità statunitense che dovesse partecipare
> >>all'assalto all'Iraq verrà qui perseguito da tutti coloro che amano il
> >>proprio paese e, per questo, si battono perché le sue azioni siano
giuste.
> >>
> >>In fede,
> >>
> >>Ramsey Clark.
> >>
> >>Tradotto e diffuso da Fulvio Grimaldi, vicepresidente del Comitato
> >>Internazionale per la Difesa di Slobodan Milosevic
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