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CASSAZIONE Immigrati già in Italia? Nessun permesso di soggiorno
- Subject: CASSAZIONE Immigrati già in Italia? Nessun permesso di soggiorno
- From: "giuseppe scano" <giuseppe_scano at hotmail.com>
- Date: Wed, 11 Sep 2002 12:13:20 +0200
fonte http://qn.quotidiano.net/art/2002/09/11/3664736 I lavoratori extracomunitari che vogliono ottenere il permesso di soggiorno per lavorare in Italia devono, al momento della presentazione della relativa domanda, soggiornare nel loro Paese di origine. Altrimenti la loro domanda è «nulla». Ad affermarlo la prima sezione civile della Cassazione ROMA, 10 SETTEMBRE 2002 - I lavoratori extracomunitari che vogliono ottenere il permesso di soggiorno per lavorare in Italia devono, al momento della presentazione della relativa domanda, soggiornare nel loro Paese di origine. Altrimenti la loro domanda è «nulla», non essendo una giustificazione plausibile alla permanenza in Italia il fatto che, al momento della presentazione della domanda, l'immigrato si trovi già nel nostro Paese. Lo afferma la prima sezione civile della Cassazione rilevando che la circostanza che l'extracomunitario risieda nel suo Paese natale - quando inoltra la documentazione per ottenere il via libera all'ingresso in Italia - è una «esigenza che va inquadrata nell'ambito delle garanzie richieste dalla stessa legge sull'immigrazione, il decreto legislativo 286 del '98». Il caso che ha portato all' affermazione di questo principio nasce dal ricorso di un giovane rumeno, Markus C., espulso dal prefetto di Pistoia con decreto dell' 11 novembre 2000. L'uomo era entrato in Italia il 23 settembre di due anni fa, con visto di soggiorno valido per una settimana. In seguito non aveva presentato, alla scadenza del permesso, alcuna richiesta ulteriore di autorizzazione al lavoro. Pertanto era stato espulso. Contro questa decisione Markus ha protestato, davanti ai giudici di piazza Cavour, sostenendo che lui avrebbe potuto regolarizzare la sua situazione, dal momento che già lavorava, anche stando in Italia, senza che fosse necessario tornare in Romania. In proposito osservava che la finalità della legge Turco-Napolitano «non è quella di limitare la possibilità di lavoro, ma di regolamentare il flusso migratorio». Aggiungeva anche che nei suoi confronti non c'era alcun problema di ordine pubblico e che anzi, aveva la necessità di continuare la sua esperienza lavorativa. Ma la prima sezione della Suprema corte è stata inflessibile. Affermano, infatti, i supremi giudici che: «l'extracomunitario che vuole ottenere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro in Italia, deve, al momento della presentazione della domanda, soggiornare nel Paese di origine». Diversamente - spiega la Cassazione - la domanda diventa «nulla», non essendo una giustificazione plausibile al soggiorno il fatto che, al momento della presentazione della domanda, l'immigrato si trovi già in Italia«. Per queste ragioni l'istanza di Markus è stata rigettata con la sentenza 13054 ------------------------------------------------------------ Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati ed oppressi da un lato, privilegiati ed oppressori dall'altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri don Lorenzo Milani _______www.censurati.it ___________________
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