I: OPG NEWSLETTER



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From: OPG Aversa
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Sent: Friday, April 26, 2002 1:54 PM
Subject: OPG NEWSLETTER


NEWSLETTER 26/04/2002

L'iniziativa promossa dalla cooperativa sociale
Insaniae Teatriattivi
Stop alla coercizione dei malati di mente
Raccolta di firme in Piazza Municipio

"La coercizione", un tema che fa rabbrividire. Eppure, legare un uomo mani e
piedi stretti dalle fascette fiorentine, su un lettino di contenzione per
ore e magari per giorni, imbottirlo di psicofarmaci, imboccarlo per
alimentarlo, consentirgli di fare i propri bisogni da un buco riposto al
centro del letto, non è un'antica tortura, ma una legge che paradossalmente
continua a far parte della nostra Costituzione, a parere di molti
democratica. La colpa del coercito? Essere un malato di mente. Inverosimile,
ma spudoratamente vero. Come è vero che la voce dei matti, non arriva quasi
mai alle orecchie di chi non vuol sentire. Eppure questo tema scottante,
ritorna prepotentemente di tanto in tanto a riproporsi, alla ricerca di una
possibile soluzione, magari di stanze imbottite, dove il malato possa
liberare il suo desiderio di autolesionismo senza con ciò procurarsi alcun
dolore. Ma nessuna soluzione al momento è stata ancora trovata, tanto che
nei 5 Ospedali Psichiatrici Giudiziari sparsi in tutta Italia, è una pratica
fortemente utilizzata per tenere a bada il malato in balia di crisi
incontrollabili. Anche nell'O.P.G "Saporito" di Aversa esiste una stanza
contenente un certo numero di letti di contenzione, ridotti nel tempo ma
tuttavia ancora esistenti ed in funzione. Più volte gli internati,
attraverso l'unico strumento concesso loro per parlare con l'esterno, la
rivista semestrale, "La storia di Nabuc" www.opgaversa.it/Nabuc hanno
espresso il loro dissenso su tale pratica, in nome del rispetto della
dignità umana. Una dignità calpestata al momento di essere legato. A parere
di molti di loro dunque, una pratica poco funzionale, se non per stordire
chi ne è vittima. Inutile al benessere dei ricoverati e alla loro esigenza
di recupero. Una motivazione più che giusta, tanto che giovedì mattina 25
aprile i rappresentanti della Cooperativa Sociale Insaniae Teatriattivi,
operante da anni all'interno del "Saporito"  si faranno mediatori della voce
dei matti, scendendo con un loro stand in Piazza Municipio supportati da una
serie di associazioni presenti sul territorio, per dire "Basta alla
Coercizione" attraverso una raccolta di firme. L'obiettivo è ovviamente
quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema, e di riuscire a
mettere fine a tale pratica attraverso un numero sufficientemente alto di
consensi raccolti.