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Fregatura in vista

Il mio amico Ottavio Pattarino, direttore del Corriere di Caracas, mi
segnala che un’apposita commissione parlamentare ha fissato in 20
deputati ed 8 senatori il numero dei parlamentari che saranno eletti
nella cosiddetta “circoscrizione estero” dagli italiani residenti nei
diversi paesi dei cinque continenti.
E questa sembrerebbe una buona notizia. Senonche’ sta circolando tra gli
addetti un documento di lavoro (intitolato "Norme per l'esercizio del
diritto di voto dei cittadini residenti all'estero") in cui è abbozzato
l'articolato della legge ordinaria che, in terza battuta e dopo
l'approvazione delle riforma costituzionali degli arti 48, 56 e 56,
dovrà stabilire i criteri e le modalità di voto. Si tratta di un
documento di lavoro dai contenuti allarmanti, che non promette nulla di
buono sul voto degli italiani all'estero.
Intanto in nessuna parte di detto documento si accenna esplicitamente al
fatto che gli italiani all’estero possano essere elettori ma anche
eletti, inoltre nell’ art. 10 (presentazione delle liste) c’e’ scritto
che le liste per l'attribuzione dei seggi verrebbero presentate
unicamente da quei partiti e gruppi politici "presenti con liste
contraddistinte dal medesimo contrassegno in almeno cinque
circoscrizioni nazionali". Ovverossia,  i candidati degli italiani
all'estero non solo vengono costretti in contenitori politici
“italiani”   ma verranno di fatto scelti e designati dai partiti secondo
i "loro" criteri.
Capita l’antifona?
I partiti politici, se non verranno fermati si stanno preparando a
costituirsi un bel serbatoio di riserva dove riciclare i loro eccellenti
trombati, alla faccia degli italiani all’estero che aspettano da
cinquant’anni di esprimere il loro voto!
Visto?
Adesso e’ facile per me dire: ve lo avevo detto,  quando ho strepitato
per le scorrettezze del Console di Corfu’ che secondo me preludevano a
qualche colpo sotterraneo dei partiti di destra. Altro che destra! Qui
e’ tutto il Parlamento che sta preparando questa bella sorpresa.
Che fare?
Intanto facciamo come il Perlana, passaparola.
Poi si vedra’.

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       Aldo Vincent
  "IL GRILLO SPARLANTE"
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